Benefici e proprietà nutrizionali della cipolla
La cipolla è uno tra gli alimenti più utilizzati nella nostra cucina. Basta pensare al soffritto per il sugo con il quale condiamo la pasta, a pranzo. Ma la cipolla è anche ricca di proprietà nutrizionali che possono portare benefici alla nostra salute.
Tipologie di cipolla
La cipolla fa parte di una pianta erbacea che fa parte della stessa famiglia dell’aglio, il porro, lo scalogno e l’erba cipollina. Questa tipologia di pianta prende il nome di Liliaceae, anche se, in base alcune differenti classificazioni tassonomiche la cipolla dovrebbe far parte invece della famiglia delle Amaryllidaceae. Quando parliamo di cipolla, intesa come l’alimento, facciamo riferimento al bulbo di Allium cepa.
Come probabilmente già sappiamo esistono diverse tipologie di cipolla: la Tropea, la Cannara, la Bassano, la Dolce, la Barletta e la Borretana. La più conosciuta è la cipolla rossa, che contiene un aroma più deciso rispetto a quella bianca. Le tipologie di cipolla però non differiscono granché come sostanze nutritive, che rimangono più o meno le stesse per ogni genere.
Caratteristiche della cipolla
La cipolla viene coltivata praticamente in tutto il mondo, grazie alla sua adattabilità ad ogni genere di clima. Quando questa pianta cresce spontaneamente, dona i suoi bulbi una volta ogni due anni, ma quando viene coltivata, i bulbi crescono annualmente.
In Italia viene prodotta soprattutto nelle regioni del sud, come Campania, Sicilia e Puglia. Ma anche in Emilia Romagna dà buoni risultati.
La cipolla è ricca di oligoelementi, vitamine ed enzimi che possono stimolare la digestione e aiutarci a far lavorare meglio il metabolismo.
Infatti, la cipolla era considerata un importante alimento, in grado di mantenere in salute per lungo tempo, già all’epoca degli antichi Egizi. Esistono infatti documenti, relativi a quel periodo storico, che attesterebbero le proprietà curative della cipolla.
Proprietà nutrizionali della cipolla
La cipolla, pur essendo un ortaggio, non contiene un elevata quantità di fibre, allo stesso modo anche gli altri nutrienti sono presenti in quantità ridotte rispetto ad altri alimenti. La cipolla è composta in gran parte da acqua e, in minima parte, proteine.
Nella cipolla però troveremo fruttosio e zucchero. Queste due sostanze fanno sì che la cipolla sia una verdura energetica, molto di più rispetto ad altri ortaggi, ad eccezione della carota.
La cipolla contiene vitamina C, e alcuni oligoelementi, come zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese, fosforo e diverse vitamine, come A, B ed E.
Nella cipolla è anche contenuto un ormone vegetale, chiamato glucochinina, un potente anti-diabetico.
Benefici della cipolla
La cipolla contiene diverse elementi nutritivi, ma nessuno in particolari concentrazioni. Infatti, i veri benefici della cipolla non sono i nutrienti energetici, ma nelle molecole che compiono un’azione fitoterapica, come ad esempio gli antiossidanti. Tra questi non si può dimenticare di citare i composti solforati, come il disolfuro di allilpropile, o il flavoinoide quercetina. Quest’ultimo ha proprietà diuretiche e depurative.
Tutto questo contribuisce a rendere la cipolla un ottimo antiossidante.
Infatti, sembra che la cipolla sia ottima per contrastare il tumore al colon, allo stomaco e alla prostata.
Inoltre, sembra che la cipolla sia una pianta molto utile a combattere l’ipertensione, grazie ai flavonoidi, vermifuga e antibiotica. Mangiare regolarmente cipolle contribuirebbe a mantenere sano e attivo l’intestino. Tra gli altri benefici della cipolla troviamo le sue proprietà di prevenzione per l’aterosclerosi, la trombosi, grazie alla riduzione dell’aggregazione delle piastrine nel sangue, ed è anche leggermente lassativa e diuretica. Infatti, la cipolla è anche un ipoglicemizzante che riesce ad abbassare il livello di glucosio nel sangue, riducendo l’insulina.
Inoltre, la cipolla ha anche un moderato apporto calorico. Appena 26 calorie per 100 grammi.
Come si assume
Molti dei benefici di cui abbiamo parlato in precedenza non vengono conservate durante una lunga cottura in olio bollente. Viene quindi consigliata una cottura semplice, dove la cipolla viene appena scottata o rosolata sul fuoco per poco tempo. In questo modo la cipolla manterrà inalterate le proprie caratteristiche benefiche. La cottura ideale è quella che prevede una leggera imbionditura della cipolla. Per ottenere una cipolla imbiondita al punto giusto è fondamentale fare attenzione a non bruciarla. La cipolla sarà pronta quando sarà appena gialla. Di solito questa cottura avviene unendo un goccio d’acqua ad un po’ d’olio, in una padella non riscaldata.
Al di là della cottura, la cipolla è un alimento passpartout della nostra cucina. Infatti può essere utilizzato in tutte le portate, dai primi ai secondi, passando per i contorni. Pensate solo alle insalate o alla zuppa di cipolla, gustosa soprattutto nei mesi invernali. Per non parlare poi per il classico soffritto utilizzato per insaporire qualunque primo, insieme a carote e sedano. Non mancano poi all’appello delle ricette a base di cipolla le classiche cipolline in agrodolce, cipolline gratinate o l’immancabile frittata con le cipolle.
Però, bisogna fare attenzione. Infatti nonostante la cipolla stia bene un po’ ovunque, ha qualche piccola controindicazione. Sembra infatti che il suo uso eccessivo e non equilibrato possa portare a meteorismo, flatulenza e dolori di stomaco, dovuti ad iperacidità. Secondo alcuni la cipolla sarebbe un alimento poco digeribile, soprattutto per via dell’odore, ma in verità la cipolla non è affatto un cibo pesante. Anzi, è una verdura che transita nello stomaco e nell’intestino facilmente, senza innescare faticosi processi digestivi. L’unica accortezza da osservare per non avere problemi di questo genere è di consumare la cipolla insieme ad altri alimenti corposi, per non affaticare l’attività dello stomaco. Secondo alcuni la soluzione per rendere la cipolla ancora più digeribile, ed eliminare il cattivo odore, sarebbe di eliminare quella che viene chiamata “anima”, ovvero un piccolo germoglio che si forma all’interno della cipolla. Altri ancora la mettono in ammollo in una tazza di latte.
Infine, ultima accortezza se amate la cipolla, durante l’allattamento, sarebbe meglio che la madre evitasse di mangiare cipolla, perché sembra che questo ortaggio conferisca al latte un sapore particolare, sgradevole per il bambino.
Come riconoscere una cipolla fresca
La parte che di solito viene consumata della cipolla è il bulbo, che viene utilizzato sia cotto che crudo. Quando acquistiamo una cipolla, dobbiamo assicurarci che la sua forma sia compatta e senza ammaccature o macchie. La presenza di queste caratteristiche potrebbe indicare la presenza di muffa.
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