Come cancellare un tatuaggio: è possibile?
Quando si decide di tatuare sul proprio corpo un’immagine, una scritta, un disegno c’è sempre una buona ragione, ogni tratto ha un suo valore e un suo significato. La maggior parte dei tatoo sono legati a momenti o esperienze del proprio vissuto oppure a persone. Ma quando queste persone o questi momenti vanno cancellati o messi nel dimenticatoio allora sorge il problema, perché dalla pelle è difficile eliminare quel tratto.
Non più la dermoabrasione
Fino a qualche tempo fa l’unica tecnica per ottenere questo risultato era quello di ricorrere a metodi alquanto invasivi, gli unici in grado di rimuovere i pigmenti di inchiostro depositati nel derma.
Si usava la dermoabrasione ossia il levigare la cute con una specie di piccola fresa che provoca una forte esfoliazione. I risultati non sempre erano ottimali perché spesso causavano cicatrici o alterazioni della pigmentazione cutanea. Oggi invece esiste il laser q-switched che emette impulsi molto rapidi e di alta potenza che, raggiungendo temperature elevate per un brevissimo periodo di tempo, permettono di ottenere i risultati voluti senza produrre effetti dannosi sui tessuti circostanti.
Cos’è il laser q-switched
Le diverse lunghezze d’onda emesse colpiscono infatti i pigmenti di inchiostro e li frammentano, e questi vengono poi eliminati attraverso il sistema immunitario. Questo trattamento non necessita dell’anestesia e subito dopo l’operazione va comunque applicata una crema anfibiotica che va usata fino alla guarigione completa. Si consiglia di non esporsi al sole o alle lampade ultraviolette nelle settimane successive in modo tale che sulla pelle non compaia una iperpigmentazione.
I tatuaggi colorati si eliminano con maggiore difficoltà perché per ogni tinta occorre una lunghezza d’onda differente. Invece per quanto riguarda il tempo e il numero di sedute necessarie si può dire che dipende da più fattori: la grandezza del tatuaggio, il tipo, la quantità di inchiostro usato, il numero di colori, la profondità del pigmento nella cute e da quando è stato fatto. In media occorrono dai 6 agli 8 trattamenti, già dopo sei settimane il tatuaggio si presenta più chiaro, meno denso e con dimensioni ridotte.
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