Carruba, proprietà curative e calorie
La carruba è un legume atipico, perché apporta principalmente carboidrati, ma possiede anche altre caratteristiche nutrizionali che ne fanno un importante alleato per il nostro organismo.
Per un periodo è stata quasi completamente dimenticata o utilizzata prevalentemente come mezzo di sostentamento per animali (soprattutto cavalli), mentre oggi si sta riscoprendo il suo valore importante per l’alimentazione umana, grazie alle sue proprietà nutrizionali: parliamo della carruba, un legume davvero speciale.
La carruba è il frutto che nasce in modo spontaneo dall’albero del carrubo, un sempreverde di origine mediorientale e tipico dell’area mediterranea, e presenta dall’aspetto caratteristico e immediatamente riconoscibile: possiede, infatti, dei baccelli di forma allungata simili a quelli dei fagioli, ma di dimensioni molto superiori e colore marrone scuro, all’interno dei quali si trovano i semi, rotondi e appiattiti, che vengono macinati per produrre la farina di carruba che serve per l’alimentazione umana.
Come mangiarla. In commercio esistono tre forme diverse di carruba: i baccelli interi, in tavolette e in versione polverizzata, forse la più frequente e usata.
La farina di carruba ha infatti la capacità di assorbire acqua anche per 100 volte il suo peso, e pertanto trova un immediato e utile impiego come addensante in molte preparazioni alimentari, sia nell’industria dolciaria che in quella delle conserve alimentari, come le carni in scatola.
I semi invece sono piuttosto duri e posseggono la particolare peculiarità di pesare quasi in modo uniforme un quinto di grammo, tanto che vengono chiamati “carati” e in passato servivano per misurare l’oro e altri preziosi.
Carruba: proprietà curative e valori nutrizionali
I benefici. Dicevamo di come negli ultimi anni ci sia stata una riscoperta della carruba, grazie alle sue caratteristiche positive per l’organismo: i valori nutrizionali ci delineano un frutto molto energetico e piuttosto calorico, e per la precisione 100 grammi di carrube apportano circa 207 calorie.
La polpa ha un sapore dolciastro che ricorda vagamente quello del cioccolato, e infatti la farina è spesso usata come alternativa al cacao in caso di allergie o intolleranze, oltre che per il ridotto apporto calorico e per l’assenza di sostanze psicoattive.
Ancor più importante, la carruba è ricca di fibre, di proteine, vitamine e minerali (come rame e manganese), risultando un alimento in grado di saziare, coniugando sapore e benessere, e perfettamente utilizzabile anche in caso di celiachia e diabete, considerata la scarsissima presenza di glutine e la presenza di zuccheri riduttori che non alterano il tasso glicemico.
Ma bisogna fare attenzione: se infatti la polpa ha un effetto lassativo, al contrario la farina si dimostra un efficace antidiarroico, assorbendo le tossine che causano infezioni intestinali e riequilibrando la flora batterica dell’intestino.
L’elenco dei benefici della carruba è ancora lungo, e conta anche l’apporto di vitamina E, vitamina K, zinco, potassio, calcio e fosforo, oltre che l’importante presenza di flavonoidi, che rende questo frutto una considerevole fonte di antiossidanti, ovvero di quelle proprietà che servono a mantenere l’organismo efficiente, a contrastare l’invecchiamento di cellule e pelle, prevenire i malanni di stagione e donare una maggior quantità di energia.
Recenti scoperte scientifiche stanno verificando, infine, la possibile azione della carruba per la prevenzione del cancro, oltre che nella riduzione del colesterolo e del rischio di osteoporosi.
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