Che cosa fare per combattere la caduta dei capelli
La caduta dei capelli non è sempre sintomo di un problema: quando avviene su base stagionale, infatti, corrisponde semplicemente a un fenomeno fisiologico di rigenerazione naturale, un processo di ricambio della chioma che riguarda tanto i maschi quanto le femmine. Se è vero che i ricercatori sono ancora al lavoro per indagare in profondità e conoscere nel modo più preciso possibile le ragioni di questo fenomeno, che si accentua a mano a mano che ci si avvicina al cambio climatico, è altrettanto vero che esistono diversi rimedi che possono essere adottati per combattere la caduta dei capelli, che si fa più evidente soprattutto tra settembre, ottobre e novembre.
Contrastare la caduta in autunno
L’autunno, dunque, è il periodo nel quale i capelli cadono di più. Soprattutto in questa stagione vale la pena di seguire un regime alimentare equilibrato, dal momento che ciò che mangiamo si riflette anche sulla salute e sul benessere del nostro cuoio capelluto. Via libera, nello specifico, alla frutta secca: in tavola non devono mai mancare i semi di girasole, i semi di zucca, le mandorle e le noci. Nel novero degli alimenti che sono in grado di rendere i capelli più forti ci sono anche le uova, i legumi, i latticini, il pesce azzurro e il salmone, che vanta un contenuto elevato di omega 3.
Vietato farsi prendere dal panico
Nessun isterismo quando ci si accorge che i capelli stanno cadendo in maniera più copiosa rispetto al solito, anche perché ogni capello si basa su un ciclo di crescita la cui durata, di solito, va da un minimo di due anni a un massimo di sei anni. Nel corso della vita di una persona, quindi, i capelli si rinnovano più o meno venti volte: o, in altri termini, cadono e poi ricrescono per una ventina di volte prima che i follicoli piliferi si atrofizzino in modo definitivo. Non ha senso, quindi, farsi cogliere dall’ansia se alzandosi dal letto in un mattino autunnale si nota qualche capello di troppo sul cuscino.
I prodotti da utilizzare
Le fiale anticaduta rappresentano un valido supporto, mentre se si è in cerca dello shampoo giusto è preferibile puntare su uno secco. I lavaggi non devono essere troppo numerosi, e tra una detersione e quella successiva dovrebbe trascorrere almeno un giorno, specialmente se si ha a che fare con una cute grassa. Lo shampoo deve essere a base di vitamina B e contenere principi capaci di stimolare la crescita dei capelli ed energizzanti. Le fiale consistono in trattamenti specifici, di solito da usare per un paio di mesi, e vanno applicate dopo lo shampoo, quando i capelli sono ancora bagnati.
Attenzione allo stress
Ormai è noto che lo stress gioca un ruolo decisivo nel favorire la caduta dei capelli, ed è per questo che occorre limitare tutte le situazioni che potrebbero innescarlo. Se possibile, conviene anche assumere degli integratori ad hoc, magari a base di polifenoli e L-cisteina: si tratta di principi attivi che contribuiscono a rallentare la caduta. Gli integratori, da assumere per circa otto settimane ma sempre sotto la supervisione del medico, dovrebbero includere anche la vitamina D, la vitamina A, la vitamina C e la vitamina B6, oltre al selenio: tutti micronutrienti che esercitano una notevole azione antiossidante e servono a contrastare i radicali liberi.
Curare i capelli
Infine, è bene riservare ai propri capelli la massima cura, per esempio evitando di asciugarli – quando se ne ha la possibilità – con il fon. Le alte temperature sono dannose e pericolose, e per questo stesso motivo anche il ricorso alle piastre dovrebbe essere limitato. Nel caso in cui non si abbia intenzione di rinunciare a questi strumenti, è bene applicare uno spray termico prima di usarli. Anche le spazzole vanno scelte con attenzione: le migliori sono quelle con i denti larghi e morbide.
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