Cozze: valori nutrizionali, proprietà e controindicazioni
Quando si pensa a un bel piatto a base di frutti di mare, di sicuro si pensa anche alle cozze, che sono tra i molluschi più amati in assoluto da tutti, specialmente perché in alcune regioni, specialmente del sud Italia, sono parte integrante della tradizione culinaria. Altro vantaggio delle cozze è quello di essere molto versatili e, pertanto, trovare la ricetta che fa al caso proprio è semplice: si possono preparare tantissimi piatti tutti molto buoni con le cozze o si possono anche mangiare crude, con le dovute precauzioni.
Si tratta, inoltre, di un cibo con poche calorie e pochissimi grassi che, quindi, può essere consumato anche all’interno di regimi alimentari dietetici.
Cozze: caratteristiche principali
Le cozze sono dei molluschi che sono racchiusi all’interno di un guscio nero che è composto da due valve pressoché identiche tra loro, in modo da chiudere al meglio la cozza stessa.
Tutti sappiamo che le cozze vivono aggrappate agli scogli, ma quello che non tutti sanno è che ciò avviene grazie a un filamento proteico che viene secreto dal mitilo e che si chiama bisso.
Le cozze sono tipiche del mare Mediterraneo e si trovando anche nell’Atlantico, ma sempre più spesso, quelle che si trovano sui banchi delle nostre pescherie sono di allevamento, dato che si tratta di un frutto di mare che deve essere mangiato con molta accortezza, dato che potrebbe provocare delle problematiche di non poco conto.
Cozze: principi nutritivi e calorie
Entrando nel dettaglio, possiamo dire che le cozze, per quel che concerne il punto di vista nutrizionale, sono una inesauribile fonte di antiossidanti, ma anche di vitamine e di proteine nobili. Notevole è anche la presenza di sali minerali e tra questi si devono segnalare potassio, sodio, fosforo e zinco. Anche ferro e magnesio sono presenti nelle cozze e anche queste due sostanze fanno molto bene al nostro organismo.
Nello specifico, possiamo dire che 100 grammi di cozze contengono:
Grassi: 2.24 g.
Carboidrati: 3.69 g.
Proteine: 11.9 g.
Acqua: 80.58 g.
Calcio: 26 mg.
Sodio: 286 mg.
Fosforo: 197 mg.
Potassio: 320 mg.
Ferro: 3.95 mg.
Magnesio: 34 mg.
Zinco: 1.6 mg.
Rame: 0.094 mg.
Manganese: 3.4 mg.
Selenio: 44.8 mcg.
Tutto ciò chiarisce immediatamente la situazione: si tratta di un alimento che fa molto bene alla nostra salute.
Vediamo, quindi, dal punto di vista calorico, cosa ci si deve aspettare dalle cozze. Abbiamo già detto che si tratta di un cibo che fa bene e che ha anche poche calorie. Ma quante, per la precisione?
Iniziamo con il dire che 100 grammi di cozze contengono circa 86 calorie e, inoltre, hanno pochissimi grassi. In una dieta ipocalorica, quindi, questo è un cibo che può essere consumato senza esitazioni. Attenzione, però, non si deve esagerare, dato che la porzione ideale è quella che non supera i 400 grammi di cozze.
Le proprietà delle cozze
Iniziamo con il dire che le cozze sono degli ottimi antiossidanti. Tuttavia, grazie alla presenza di sali minerali come potassio, sodio, fosforo e zinco, hanno anche delle utilissime proprietà stimolanti dell’attività digestiva.
Questo mollusco, inoltre, contiene molto ferro e, pertanto, è ideale nella dieta di coloro i quali devono curare una anemia da carenza di ferro. Il ferro contenuto nelle cozze, inoltre, è migliore e più assimilabile di quello contenuto nella stragrande maggioranza delle verdure, dato che l’intestino riesce ad assorbirlo e gestirlo al meglio.
La vitamina B assieme a iodio e magnesio son utili contro l’affaticamento e, pertanto, molti atleti mangiano le cozze prima di una gara o di un intenso allenamento dato che, assieme a molti altri cibi, ha questa particolare funzione di combattere la stanchezza. Ma non finisce qui, perché le cozze sono molto utili anche per tenere sotto controllo la situazione a livello di cuore, pressione e ritenzione idrica.
Le cozze, inoltre, contengono glucosamina e per questo motivo a questo si parla di proprietà antinfiammatorie della cozza. Sono molto indicate soprattutto per la cura di reumatismi, artrite e artrosi.
Si deve dire che tutti i molluschi contengono glucosamina, ma le cozze ne conservano il dosaggio anche se non vengono consumate crude ma sotto forma di conserve.
Controindicazioni delle cozze
Sebbene le cozze abbiano diverse proprietà benefiche, c’è anche da dire che ci sono delle controindicazioni, datot che si tratta di un mollusco che deve essere consumato con cautela. Si consiglia, infatti, di consumare non troppo frequentemente questi molluschi, dato che, per alimentarsi, le cozze filtrano l’acqua e contengono, se prese dal mare, delle quantità di sodio troppo elevato per chi soffre di ipertensione. Si deve, quindi, prestare molta attenzione e regolare il consumo.
Si devono prendere delle precauzioni per quel che concerne l’acquisto delle cozze. Diciamo che le cozze si possono vendere sia fresche che congelate già prive delle valve. Se, invece, si acquistano fresche, si deve fare molta attenzione a un particolare: che le valve siano chiuse e non crepate. Quando sono congelate, invece, la qualità della cozza si evince dal colore brillante e pulito del mitilo. Ma per non correre rischi, si deve altresì tenere presente come vanno conservate.
Per non rischiare una bella intossicazioni è necessario mangiare le cozze il prima possibile, ossia massimo tre giorni dalla data di acquisto. Nel frattempo queste vanno conservate in frigorifero, riposte in un recipiente dotato di coperchio e coperte da un panno umido.
Se si pensa di non consumare immediatamente le cozze è preferibile procedere con il congelamento delle stesse. In modo tale da non correre rischi o doverle gettare.
Ricordiamo, infine, di consumare crude solo cozze certificate, dato che quelle danneggiate possono sviluppare una tossina molto pericolosa che, però, viene annientata dalla cottura.
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