Creme antirughe riempitive, che cosa sono e consigli per l’uso
Le creme antirughe riempitive sono l’ultima frontiera in fatto di cosmetici anti età, e promettono meraviglie; per lo più sono preparate con acido ialuronico e talvolta retinolo, insieme ad altri vari componenti ed eccipienti, a seconda della casa produttrice e dello scopo per cui sono commercializzate.
Se ci fate caso, quando sentite uno spot in tv che parla di uno di questi prodotti, sentirete dire “filler“, per definire le creme antirughe riempitive, ma in realtà questo termine è stato preso in prestito dalla chirurgia estetica, che per prima ha avuto l’intuizione di riempire, con sostanze naturali o artificiali, gli spazi che gli anni cominciavano a lasciare vuoti, e con questa tecnica si rimodellano gli zigomi, le palpebre, le labbra, ma anche seni e glutei.
Anche nel caso della chirurgia, l’acido ialuronico la fa da padrone indiscusso, date le sue eccezionali qualità che vedremo fra poco, insieme al collagene, sia bovino che autologo, ossia prelevato dal paziente stesso, e l’acido polilattico.
Esistono anche dei fillers non naturali, che hanno bisogno di essere preventivamente testati su una piccola zona del corpo del paziente per evitare eventuali reazioni allergiche negative; queste sostanze per lo più sono polimeri, poliacrilamide, polimetilemetacrilato, politetraetilene, e anche se questi termini possono fare una certa impressione, sono quasi sempre innocui ed hanno una durata maggiore rispetto a quelli naturali.
Ma torniamo alle nostre creme antirughe riempitive.
Come funzionano?
I ruoli svolti da questi prodotti sono principalmente due: in superficie, ed in profondità.
Entrambe queste necessità vengono curate e risolte brillantemente dall’acido ialuronico, ma dal peso molecolare diverso a seconda dei casi: quello con il peso molecolare più alto, viene adoperato per la cute superficiale, per idratare intensamente e riempire le piccole rughe; l’acido ialuronico con il peso molecolare più basso invece, si deposita in profondità e raggiunge il punto di incontro tra il derma e l’epidermide, stimolando la produzione di collagene e di elastina, che fanno ridiventare turgida e soda la zona interessata.
Questo stupefacente prodotto naturale, l’acido ialuronico, non è un invenzione di qualche genio della cosmetica, ma è esattamente una molecola del derma, un componente fondamentale largamente presente su tutta la superficie del nostro corpo; ha una struttura particolare che si lega alle molecole di acqua, risultando di conseguenza un potente idratante spontaneo.
Ora è più facile comprendere, perché le creme antirughe riempitive, siano così consistentemente caratterizzate da questo elemento. Purtroppo, con l’avanzare dell’età, la produzione di acido ialuronico diminuisce, e la pelle risulta meno compatta, meno tesa, meno elastica, non essendo più ben idratata, nelle zone di maggior attrito si formano le rughe, e l’aspetto generale risulta avvizzito e spento.
Di conseguenza, le creme antirughe riempitive sono indicate per curare ed attenuare, diversi problemi estetici: rughe d’espressione, zampe di gallina, lesioni cicatriziali, smagliature, labbra sottili e senza volume, zigomi cadenti.
Ci sono controindicazioni?
Non sono noti effetti collaterali o controindicazioni particolari, tranne le solite raccomandazioni di prudenza in gravidanza e durante l’allattamento, nonché in caso di già note malattie della pelle, o tendenza all’herpes.
Ma ci sono alcune considerazioni che devono essere fatte; per comportarsi nel modo migliore e più consapevole, anche in questi casi, occorre informarsi sufficientemente. Le creme antirughe riempitive, e soprattutto quelle che sfruttano le favolose qualità dell’acido ialuronico, possono diventare un’arma a doppio taglio: se da una parte aiutano ad ottenere un viso più levigato e turgido, rughe meno evidenti, ed un generale aspetto più giovane, dall’altra parte costringono la pelle ad un super lavoro che non le compete, dovendo metabolizzare una quantità di acido ialuronico non prevista. Ebbene, a lungo andare, tutta questa abbondanza le fa male, e la fa addirittura invecchiare ancora più velocemente.
Forse, tutto sommato, conviene utilizzare solo piccole quantità di questi prodotti, e non farne abuso, rivolgendo la propria attenzione agli alimenti ricchi di antiossidanti, limitando l’uso di alcol, evitando il fumo, e praticando attività fisica, meglio se all’aria aperta.
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