Daltonismo: Tipi, Cause, Cure
Il daltonismo di tipo rosso-verde (noto anche come deuteranopia o deuteranomalia) consiste nell’incapacità di distinguere alcuni colori.
Cos’è il daltonismo?
Il daltonismo, dunque, è una sorta di cecità ai colori e si riflette nell’inabilità nel cogliere alcuni colori e distinguerli da altri ancora. Questa anomalia ha un nome scientifico e si chiama discromatopsia.
La scoperta di Dalton
Il termine “daltonismo” deriva dal nome del chimico e fisico, John Dalton (1766-1844). Dalton nacque in un villaggio a Cumberland, Inghilterra, dove il padre, Giuseppe, era un tessitore. La famiglia era dunque povera. Dalton è stato comunque istruito dal padre e da John Fletcher, insegnante in una scuola di quaccheri. Quando Fletcher si ritirò nel 1778, Dalton prese il suo posto. Nel 1793 fu nominato professore di matematica e filosofia naturale al New College di Manchester. La reputazione di Dalton si basa in gran parte sulla sua grande teoria atomica. Si diceva che Dalton facesse poca vita sociale e il suo unico divertimento consisteva nel fare delle partita a bocce il giovedì pomeriggio. Dalton ha descritto il suo daltonismo e quello di suo fratello come una percezione difettosa del rosso e del verde. Sul tema pubblicò inizialmente un primo articolo scientifico.
Descrizione del daltonismo
Il daltonismo è una condizione anomala caratterizzata dalla incapacità di distinguere chiaramente i diversi colori dello spettro. Le difficoltà possono variare ed essere da lievi a gravi. Coloro che vi sono afflitti tendono a vedere i colori in una gamma limitata. La normale visione dei colori richiede l’utilizzo di cellule recettrici specializzate chiamate coni, che si trovano nella retina dell’occhio. Ci sono tre tipi di coni, rosso, blu, e verde, che consentono alle persone di vedere una vasta gamma di colori. Un’anomalia, o carenza, di uno qualsiasi dei tipi di coni si tradurrà in visione dei colori anormale.
Si tratta di un difetto genetico ed esistono diverse forme. Dalton era affetto da deuteranopia, cioè non coglieva il verde. Altre tipologie riguardano la protanopia (per il rosso) e la tritanopia (per il blu e il violetto). Esistono vari gradi di daltonismo: nei casi più lievi, la percezione è solo leggermente ridotta rispetto alla normalità; in quelle più gravi, l’acromatopsia, vi è una totale cecità al colore. Si tratta però di una circostanza piuttosto rara. Questi individui vedono il mondo con i toni del grigio. Hanno spesso scarsa acuità visiva e sono estremamente sensibili alla luce (fotofobia ), il che li induce a strizzare gli occhi alla luce.
Il daltonismo e i suoi sintomi
Il daltonismo ha sintomi piuttosto chiari. L’incapacità di identificare correttamente i colori è l’unico segno di daltonismo. La maggior parte degli individui affetti sono maschi. Le femmine sono portatrici, ma non sono normalmente influenzate. Questo indica che il cromosoma X è uno dei luoghi del daltonismo.
Acromatopsia, la totale incapacità di distinguere i colori, è una malattia autosomica recessiva della retina. Così, entrambi i genitori hanno una sola copia del gene alterato, ma non hanno la malattia. Ciascuno dei loro figli ha una probabilità del 25 per cento di non avere il gene, un 50 per cento di probabilità di avere un gene alterato (e, come i genitori, essendo influenzato), e un rischio del 25 per cento di avere sia il gene alterato e la condizione.
Esistono cure?
Non esistono cure mediche vi sono solo dei software per distinguere i colori passando il cursore sopra un elemento di un dato colore.
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