Dismetria, cos’è e quali sono i sintomi
La dismetria è un disturbo particolarmente comune a soffrirne sono almeno una persona su tre, usata comunemente in ambito ortopedico si tratta di una differenza di lunghezza tra i segmenti ossei degli arti inferiori.
In teoria per tali disturbi fisici la terminologia più corretta da utilizzare sarebbe eterometria, in quanto il termine dismetria è tipicamente frequente in ambito neurologico, e con esso di indica la mancanza di misura nei movimenti volontari compiuti dal soggetto, che potrebbero apparire come eccessivi o deficitari.
La dismetria potrebbe anche essere associata ad atassia, che potrebbe indicare un campanello d’allarme per una lesione a carico del cervelletto o del midollo spinale.
La dismetria non è sempre così semplice da diagnosticare in quanto gli arti inferiori non essendo costituiti da segmenti scheletrici ma da tre componenti che hanno un estremità ovvero anca, ginocchio e articolazione sottoastragalica, potrebbero dar luogo ad un variazione della lunghezza globale dell’arto a seconda della posizione assunta. Risulta infatti assolutamente scorretto effettuare una diagnosi di dismetria sulla base di una valutazione delle creste iliache.
Una diagnosi errata potrebbe portare ad errori nelle eventuali cure farmacologiche da intraprendere, e se correttive tramite l’utilizzo di rialzi in una falsa dismetria si potrebbe rivelare inutili o addirittura dannosi per la salute del paziente.
Come riconoscere la dismetria?
Spesso la dismetria è evidente anche ad occhio nudo, soprattutto se la differenza della lunghezza delle due gambe è eccessiva. Capita spesso che la dismetria possa dipendere da una scoliosi, in quanto si può considerare bacino già la sesta vertebra lombare.
Dismetria in adulti e bambini
In bambini o adolescenti in pieno sviluppo la dismetria non provoca alcun disturbo o conseguenza, mentre i soggetti che hanno superato i 20 anni potrebbero insorgere innumerevoli problematiche. La maggior parte dei pazienti ai quali è stata diagnosticata la dismetria degli arti inferiori accusa il classico mal di schiena lombare, di natura muscolare con dolore asimmetrico.
Analizzando la schiena di un soggetto affetta da dismetria la struttura del corpo sarà asimmetrica di conseguenza anche i gruppi muscolari lombari e dorsali asimmetrici lavoreranno male creando fastidi e dolore alla schiena.
Il dolore da dismetria si potrà manifestare anche a livello del ginocchio o della caviglia in quanto in un soggetto affetto da dismetria il peso corporeo tende a concentrarsi maggiormente su una delle due articolazioni, andando incontro ad una maggiore usura dell’arto maggiormente utilizzato.
Le cause della dismetria possono essere sia di tipo idiopatico o post traumatiche, o anche correlate a malattie primarie, come una malformazione congenita. Ma la dismetria potrebbe anche essere associata a malattie articolari come il morbo di Perthes.
Diversi sono i fattori che possono contribuire all’insorgenza della dismetria dal ginocchio varo o valgo, al piede pronato, piatto o supinato, o anche una struttura ossea più concentrata rispetto al parallelo, oltre alla scoliosi precedentemente indicata.
Sarà il tecnico ortopedico a dover effettuare tutte le valutazioni affinchè si possa indicare una possibile diagnosi di dismetria degli arti inferiori. La questione però risulta particolarmente complessa in quanto spesso gli operatori non sono unanimi sulla tipologia di intervento da effettuare sul paziente.
Sicuramente il rimedio più indicato in tale patologia è l’utilizzo di un supporto, consigliato per almeno il 50% dei casi per diagnosi di dismetria non particolarmente grave, un plantare che viene progettato da esperti affinchè venga compensato il dislivello tra i due arti per annullare la dismetria e riallineare il bacino.
A seconda della lunghezza della gamba però potrà anche essere necessario l’utilizzo di una scarpa ortopedica, o scarpe rialzate con piede finto o ortesi di gamba basate su tecniche ortopediche, solamente in casi estremi invece potrebbe essere necessario l’intervento chirurgico.
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