Fascicolazione, cos’è e come si cura
Una definizione di fascicolazione
La fascicolazione è una contrazione spontanea, quindi non “richiesta” dal nostro corpo, di gruppi di fibre muscolari. Il soggetto che percepisce tale spasmo lo avverte come un impulso improvviso e totalmente involontario.
Fascicolazioni, le cause
La fascicolazione è provocata da una imprevedibile ipereccitabilità dei muscoli dovuta a squilibri elettrolitici, disfunzioni dei neurotrasmettitori, danni o degenerazioni dell’unità motoria costituita da un motoneurone e dall’insieme di fibre muscolari da esso comandate.
Gli elettroliti sono sostanze fondamentali per il corretto funzionamento delle cellule del corpo umano quindi è facilmente comprensibile come un loro squilibrio sia sufficiente a provocare danni importanti all’organismo. Le disfunzioni dei neurotrasmettitori sono altrettanto gravi, queste sostanze infatti hanno il compito di trasmettere le informazioni tra le cellule del sistema nervoso. In ultimo danni o degenerazioni di una unità motoria non permettono un corretto svolgimento dell’attività motoria stessa dal punto di vista strettamente meccanico.
Fascicolazioni benigne e fascicolazioni maligne
Nella maggior parte dei casi le Fascicolazioni sono di tipo “benigno” associate a patologie neurologiche occasionali o muscolari dovute a stati d’ansia a mancanza di riposo, ad eccessivi sforzi fisici nonché ad ipoglicemia carenze di potassio o di magnesio. A volte sono frutto di effetti collaterali dovuti all’assunzione di farmaci ( ad esempio quelli per la cura dell’asma ) alla sospensione improvvisa di ansiolitici o all’uso di sostanze stimolanti come caffeina, alcol o droga.
Le Fascicolazioni di tipo “non benigno” invece non sono altro che quelle attribuibili ad un cattivo funzionamento dell’unità motoria e ad una sua possibile conseguente degenerazione. Sono molte ed al contrario di quelle “benigne” sono riscontrabili nell’esame elettromiografico, esame di tipo “funzionale” che indaga circa la funzione del nervo e/o del muscolo.
Tra le fascicolazioni di tipo “non benigno” possiamo riscontrare diverse malattie ormai tristemente conosciute come la Distrofia Muscolare la Poliomielite o la S.L.A. (Sclerosi laterale Amiotrofica ).
La poliomielite è una malattia virale che colpisce il sistema nervoso centrale e si presenta con sintomi simili a quelli influenzali, può causare tetraplegia, incapacità di camminare e perfino morte per arresto respiratorio o cardiorespiratorio. Essa è praticamente scomparsa dal nostro paese da almeno trent’anni grazie alle vaccinazioni. La Distrofia Muscolare è una malattia degenarativa di origine genetica, spesso ereditaria, che comporta un progressivo indebolimento della muscolatura e il suo conseguente decadimento. I soggetti colpiti sviluppano difficoltà nei movimenti che si aggravano con il passare del tempo, interessando anche la respirazione ed il muscolo cardiaco, essendo la malattia progressiva. Anche la Sclerosi Amiotrofica Laterale fa parte delle malattie degenerative delle unità muscolari infatti è provocata dal cattivo funzionamento delle cellule cerebrali e del midollo spinale che permettono la contrazione dei muscoli. Le cause di questa malattia vanno ricercate in parte nella genetica, in parte tra i fattori ambientali (inquinamento) e nel nostro organismo che talvolta produce sostanze in eccesso o ne è carente.
Fascicolazioni, ecco come si cura
Le fascicolazioni di tipo “benigno” sono curabili con l’assunzione da parte del nostro organismo delle sostanze che con la loro mancanza ne hanno causato la comparsa; evitando l’abuso di alcol e droghe riposando e, in caso di carenza di neurotrasmettitori, anche l’uso di antidepressivi può risultare necessario.
Per quanto riguarda le fascicolazioni di tipo “non benigno” purtroppo non vi sono attualmente cure risolutive ma soltanto terapie che ne rallentano l’aggravamento.
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