Gardenale, cos’è e a cosa serve
Il Gardenale è un forte sedativo che viene utilizzato spesso in caso di soggetti affetti da epilessia. È utilizzato anche a scopo veterinario e viene prescritto proprio nel caso in cui il nostro cane presenti frequenti episodi di crisi epilettiche.
Gardenale, composizione
Il principio attivo del Gardenale è il fenobarbitale, presente in misura diversa a seconda della posologia indicata dal medico (da 50 o 100 mg). Tre sono gli eccipienti: amido di mais, magnesio stearato, amido di mais pregelatinizzato.
Quando viene prescritto
Questo medicinale viene prescritto in caso di necessità di lunghe sedazioni. È indicato per l’epilessia – perché anticonvulsivante – e per la gestione delle convulsioni tonico-cloniche del grande male, oltre che di quelle corticali focali. In alcuni casi viene utilizzato nel processo di detossificazione dal barbiturismo cronico.
Chi deve assumerle con attenzione
Il Gardenale è un medicinale non adatto a particolar fasce d’età. Nei bambini richiede attenzione nella prescrizione, negli anziani invece il dosaggio deve essere ridotto. Le donne in gravidanza o allattamento necessitano di una consulenza specialistica, questo perché il principio attivo di questo medicinale può essere dannoso per il feto e, nel secondo caso, si riversa facilmente nel latte materno. La terapia intrapresa prima della gravidanza non può essere interrotta bruscamente perché il rischio di nuovi episodi di crisi epilettiche metterebbero a rischio sia la madre che il bambino.
Cosa fare? Consultare il proprio specialista di riferimento e seguire le indicazioni offerte. È provato, purtroppo, che il ricorso al fenobarbitale possa aumentare il rischio di malformazioni del feto. In particolare, si è osservata una maggiore incidenza di labbro leporino, malformazioni cardiovascolari o muscoloscheletriche, difetti del sistema nervoso. Questo accade sia in donne sottoposte a monoterapia con questo particolare principio attivo, sia in donne che seguono una politerapia. Tra le cose a cui prestare attenzione, quando si pianifica una gravidanza dopo essersi sottoposti a un ciclo di Gardenale, ci sono i livelli di acido folico che vengono drasticamente ridotti dall’uso del medicinale.
Gardenale controindicazioni
Il Gardenale, come molti altri farmaci antiepilettici, ha controindicazioni molto importanti che non possono essere sottovalutate. Contribuisce ad accrescere e mettere in atto, ad esempio, comportamenti suicidari. Agisce come un farmaco stupefacente e in quanto tale è davvero difficile da gestire in tutti i suoi aspetti. I medicinali a base di fenobarbitale, inoltre, favoriscono l’insorgere di reazioni cutanee gravi, come la sindrome di Stevens-Johnson, la necrolisi epidermica tossica e la reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici. La fase più delicata è quella delle prime settimane di trattamento, è bene confrontarsi con il proprio medico quando si nota anche un minimo cambiamento. In alcuni soggetti, molto raramente, la reazione allergica può interessare più di un organo e portare febbre, rash maculopapulare, eosinofilia, leucopenia e coinvolgimento degli organi interni.
Come assumerlo e prezzo
Il Gardenale esiste solo in compressa, nei due dosaggi già visti in precedenza: 50 e 100 mg. Se si preferisce l’assunzione di fiale è necessario fare riferimento a farmaci con lo stesso principio attivo ma prodotti da altre case farmaceutiche. La compressa può essere polverizzata se si ha difficoltà a ingoiarla e assunta con un po’ di acqua. Il prezzo indicativo di un blister da 20 compresse si aggira intorno a 1,50 euro. Prima di assumere questo prodotto, anche come sedativo, è bene confrontarsi con un medico, uno specialista.
Molte informazioni utili sono reperibili anche in rete ma bisogna saper cercare con attenzione, limitando il campo della ricerca a ciò che realmente interessa. Nel caso del Gardenale, ad esempio, il campo di ricerca va sgombrato da tutte le ambiguità, come le omonimie. Un caso su tutti: Gardenale estintori, una nota ditta di estintori che però non ha nulla a che vedere con le problematiche che il farmaco è destinato a gestire.
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