Ginecomastia: cos’è, cause e rimedi
Lo sviluppo del seno, soprattutto in età puberale, è un evento fisiologico per tutte le ragazze, ciò significa che è nella natura delle cose, un evento normale che anzi diventa una delle caratteristiche più visibili del cambiamento delle adolescenti.
Non tutti sanno che, anche per i soggetti maschili, è spesso presente una certa attività ghiandolare a livello mammario in quest’epoca puberale. Finita l’adolescenza, tuttavia, tale attività si blocca fino all’atrofia delle ghiandole.
Dunque se in un primo tempo potrebbe risultare visibile un certo aumento di seno anche nei maschi, poi questo tende a rientrare completamente. Quando invece non risulta così, si è di fronte ad un caso di ginecomastia.
Cos’è la ginecomastia
Innanzitutto bisogna determinare esattamente la differenza tra ginecomastia reale o solo pseudo ginecomastia, che corrisponde semplicemente ad un accumulo di grasso, viene anche chiamata lipomastia.
La ginecomastia propriamente detta invece è causata da fattori congeniti, oppure può verificarsi nel corso della vita da fattori esterni che scompensano il quadro ormonale del soggetto che presenta il disturbo.
Ad esempio l’aumento di seno anomalo negli individui maschi può essere causato da alcune terapie o farmaci che possono avere questo effetto collaterale, ad esempio terapie ormonali, antidepressivi, antipertensivi, chemioterapici o steroidi, tanto per citarne alcuni.
Anche l’uso eccessivo di alcool e marijuana potrebbe causare questo spiacevole effetto.
Dal punto di vista funzionale, la ginecomastia si inquadra come un sintomo su cui indagare per appurarne le cause, come quelle dette sopra, ma, di per sé, non comporta nulla se non un disagio psicologico e relazionale da parte di chi ne è affetto.
La ginecomastia può anche essere legate a disordini endocrini, tumori e malattie croniche metaboliche o non. In linea generale l’organismo subisce una diminuzione del testosterone a vantaggio di un aumento della produzione di estrogeni per vari motivi.
Un altro contesto di possibile insorgenza di ginecomastia è quello dell’età avanzata, detta anche ginecomastia senile, che tende a comparire in soggetti comunque in sovrappeso, laddove un aumento degli estrogeni è anche dovuta proprio dal tessuto adiposo che ne produce.
Gli effetti della ginecomastia
L’aumento del seno su un soggetto di sesso maschile può essere molto evidente o meno, dipende dai fattori scatenanti e quanto anomali possano essere. È anche da considerare che spesso il fenomeno non è affatto simmetrico, un seno può apparire più grande dell’altro e generare ancora maggior disagio, oppure anche uno stesso seno più gonfio solo da un lato.
Normalmente la mammella risulta morbida e con un’areola allargata.
Ginecomastia: soluzioni
Ovviamente l’indagine sulle cause è prioritaria rispetto alla soluzione del problema in sé. Se non si individua la causa precisa, intervenire potrebbe non comportare una soluzione definitiva.
La ginecomastia da farmaci normalmente regredisce spontaneamente. A volte è necessario un periodo di osservazione e trattamento con farmaci inibitori degli estrogeni, se non si ottengono risultati, in genere dopo un paio di anni di valutazione, si ricorre alla chirurgia.
L’intervento chirurgico di rimozione ha un senso qualora si individuino le cause ormonali temporanee o congenite del problema e se ne propongano le cure mediche di sostegno adeguate affinché il problema comunque non debba ripresentarsi.
La risoluzione della ginecomastia vera e propria prevede interventi chirurgici che vadano ad asportare il tessuto ghiandolare, incidendo nella zona dell’areola.
Nel caso della pseudo ginecomastia l’intervento sarà invece di stampo prettamente estetico, con un trattamento di microliposuzione.
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