Usare l’henné su pelle e capelli
L’henné è una tintura naturale ricavata dalle foglie essiccate di un arbusto, chiamato Lawsonia inermis o più comunemente henna, molto utilizzato in alcuni paesi nordafricani e in India, per tatuaggi temporanei sulla pelle di mani e piedi e per tingersi i capelli.
La pianta di henné
Le foglie dell’arbusto comunemente chiamato henna, vengono utilizzate per produrre una tintura naturale, cioè l’henné. Questa pianta è originaria dell’Arabia e produce foglie caratterizzate da un tipico pigmento rossastro, che una volta fatto essiccare viene utilizzato nei cosmetici, sia per la pelle che per i capelli.
Tatuaggi con l’henné
Quella di disegnarsi mani e piedi con l’henné è una tradizione antica. Si dice che già fosse di uso comune in Egitto. Da diversi anni a questa parte però i tatuaggi all’henné si sono diffusi molto anche in Italia. I tatuaggi all’henné sono temporanei e permettono di dare libero sfogo alla creatività senza doversene poi pentire. Chiunque può dilettarsi nel realizzare un tatuaggio all’henné. Per farlo vi serviranno della polvere di henné che potrete in qualche negozio specializzato, ne basteranno appena un paio di cucchiaini, un sacchetto di plastica da frigorifero, dell’acqua calda, il succo di un limone, un cucchiaio, dell’olio di oliva, dei cotton fioc, uno stuzzicadenti e una ciotola.
La prima cosa da fare è scegliere il disegno da fare. Anche online potrete trovare moltissime idee interessanti, con fiori e motivi arabeschi.
Il consiglio è di preparare l’impasto il giorno prima, così che l’henné abbia un colore più deciso.
Nella ciotola metti i due cucchiaini di hennè e il succo di limone, poi un po’ di acqua calda, per rendere più o meno densa la pasta. A questo punto utilizzate il sacchetto di plastica da frigo come sacca per contenere l’henné, praticando una piccola apertura. Potete partire a disegnare. I cotton fioc e lo stuzzicadenti vi serviranno per eseguire un lavoro più preciso. Una volta terminato il tatuaggio temporaneo all’henné lasciatelo in posa almeno cinque ore. Per rimuovere la pasta dovrete utilizzare l’olio d’oliva. L’importante è evitare di bagnare la parte tatuata, per almeno un paio di giorni.
Controindicazioni dell’henné
L’henné, in quanto tintura naturale, non ha particolari controindicazioni. L’importante però è acquistare pasta certificata e non farsi fare tatuaggi per strada o in spiaggia. Infatti esistono alcuni componenti chimici che vengono utilizzati per intensificare la tinta dei tatuaggi all’henné che sono tossici e che determinano l’insorgere di alcune dermatiti. Si tratta però di una sostanza vietata, che non troverete all’interno dei prodotti in vendita nei negozi specializzati.
Ovviamente, se dopo qualche giorno dalla realizzazione del vostro tatuaggio all’henné vi dovesse capitare di notare una reazione cutanea allergica, recatevi subito da un dermatologo.
Tingersi i capelli con l’henné
L’henné viene utilizzato come tinta per capelli naturale. Soprattutto è molto comune tingere i capelli scuri con l’henné per via dei riflessi ramati che riesce a conferire alla chioma. Ai capelli biondi dona una nuance che tende invece all’arancione. In particolare l’henné da ottimi risultati su capelli sottili e piatti, perché i pigmenti del colore avvolgono il capello e riempiono le squame dei capelli. In questo modo, oltre a colorarli, li renderete anche visibilmente più sani. Dopo diverse applicazioni di henné noterete che i vostri capelli sono ancora più belli e lucenti, e senza doppie punte.
Esistono in commercio mix di henné con erbe ayurvediche, pensati apposta per migliorare la salute dei capelli stressati o spenti. L’henné riequilibrerà il cuoio capelluto, combattendo la seborrea e la forfora grassa.
Se anche voi siete stanche di tinte per capelli chimiche e sempre più aggressive, l’henné può essere la soluzione giusta per voi. E poi il risultato sarà davvero sorprendente, luminoso e durevole. L’importante è scegliere la nuance giusta. Esistono diverse tinte di henné, ottenute da alcuni mix di erbe. Questi vengono chiamati henné biondo, henné castano o mogano o henné corvino, in base alla tonalità. La colorazione dipende dai pigmenti della pianta, che possono essere rossastri o giallognoli. Una volta che questi pigmenti vengono messi nell’acqua liberano la tinta. Utilizzando un henné rosso sui capelli castani darete riflessi ramati alla vostra chioma.
Inoltre, grazie ad alcuni pigmenti che potete aggiungere all’impasto di henné potrete ottenere alcune tinture leggermente diverse dalle solite, come ad esempio il rosso tiziano, aggiungendo all’impasto perborato di sodio, oppure una colorazione bruno chiara o bruno scura, aggiungendo a 30 gramm di henné 30 grammi di indigo. Ovviamente fate sempre bene attenzione alle modalità d’uso, indicate sulla confezione.
Infine, se il colore che desiderate è un castano fulvo, potrete miscelare 30 grammi di henné con 20 grammi di indigo e 15 grammi di mallo di noce. Il risultato sarà sorprendente.
Applicare una tinta henné sui capelli è facilissimo. Per prima cosa mettete un paio di guanti, per evitare di sporcarvi le mani, poi sciogliete in acqua calda 50-100 grammi di foglie di henné della tonalità che avete scelto, fino ad ottenere un impasto denso da applicare direttamente sui capelli umidi. Una volta applicato, mettete una cuffietta per mantenere l’umidità sui capelli e lasciate in posa, da una a tre ore, in base all’intensità che volete conferire al vostro colore. Le condizioni migliori per ottenere un buon rilascio del colore sono l’umidità e il calore. Durante questo lasso di tempo l’henné rilascerà il colore direttamente su vostri capelli. Una volta trascorso questo tempo, rimuovete lavando i capelli con acqua. Il colore finale dei capelli sarà visibile sono a distanza di 3 giorni dall’applicazione, quando i capelli avranno finito il processo di ossidazione e l’henné si sarà fissato. Evitate però di lavare i capelli con lo shampoo dopo l’applicazione dell’henné. Infatti i tensioattivi scaricano il colore che ancora non si è fissato sui capelli. L’ideale sarebbe non utilizzare nessun prodotto, per lavarli.
Attenzione però, le tinte naturali non possono essere utilizzate per schiarire i capelli. Al massimo potrete ottenere dei riflessi.
Una volta completata la vostra tinta, ricordatevi di chiudere la busta e riporla. La buona conservazione del prodotto garantirà un ottima tinta anche la volta successiva. Devono essere conservate lontano da aria, luce, calore e umidità per conservare inalterate le proprietà coloranti.
L’henné in gravidanza
Quando si aspetta un bambino è sconsigliato tingersi i capelli, fatta eccezione per le tinte naturali appunto. Quindi potrete utilizzare l’henné per continuare a tingere i vostri capelli anche durante la gravidanza, perché non sono state finora riscontrate controindicazioni. Ad ogni modo, il consigli è quello di confrontarsi con un metodo, prima di applicare qualche genere di tinta. Naturale o meno, che sia.
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