Impendenziometria, cos’è e a cosa serve
Spesso si sente parlare di impendenziometria: si tratta di una metodica utilizzata per l’analisi della composizione corporea. È un esame che si fa in pochi secondi e non è per niente invasivo. L’impendenziometria, altrimenti detta BIA (acronimo di Body Impedance Analysis), permette di conoscere il rapporto tra massa magra (o FFM, cioè Fat Free Mass) e massa grassa (o FM, cioè Fat Mass), e la stima dell’acqua corporea totale (o TBW, cioè Total Body Water), solitamente non conoscibile. Questo sistema permette di conoscere la ripartizione di queste.
Diversamente dall’antropometria, è un esame molto veloce e viene effettuato grazie all’uso di una particolare strumentazione elettronica. L’impendenziometria è spesso utilizzata insieme alla plicometria, della quale è complementare. Questo sistema utilizza la cosiddetta forza di impendenza, cioè quella che utilizza il corpo per opporsi al passaggio di corrente alternata di piccola intensità.
Cos’è l’impendenziometria
Come già specificato in precedenza, l’impendenziometria è un sistema per valutare il CC indiretto, con molti vantaggi: è infatti molto semplice da utilizzare e molto veloce nei risultati; non è invasivo ed ha un costo molto più basso rispetto alla DEXA (densitometria). È inoltre trasportabile ed è quindi utilizzabile sia in ambulatorio che in campo.
L’impendenziometria misura l’impendeza che offre un corpo al passaggio delle corrente elettrica alternata a bassa intensità (800 mA.) e frequenza fissata: i tessuti magri infatti sono conduttori di corrente fissata in maniera superiore rispetto ai tessuti grassi, poiché contengono una quantità più alta di acqua e quindi di elettroliti. Di conseguenza la capacità di conduzione è proporzionale alla quantità di acqua ed elettroliti che il corpo contiene.
La quantità totale di acqua può allo stesso tempo essere predetta dalla stessa impendenza, poiché gli elettroliti contenuti sono dei naturali conduttori di corrente elettrica. Se la corrente fluisce senza intoppi attraverso il corpo, offrendo poca resistenza, vuol dire che l’acqua contenuta all’interno del corpo è molta. Inoltre minore sarà la resistenza, maggiore sarà la quantità di massa magra.
Di conseguenza maggiore sarà la quantità di tessuto adiposo, maggiore sarà la resistenza. Questo perché il grasso è un cattivo conduttore di corrente, dato il suo basso contenuto di acqua.
Come funziona lo strumento per l’impendenziometria
Di solito all’interno degli ambulatori si utilizzano due tipi di strumentazioni: BIA tetrapolari in monofrequenza (50 kHz) e BIA tetrapolari multifrequenza (con frequenze che oscillano da 1 kHz a 300 kHz). Con la seconda si riesce ad approfondire più facilmente la ripartizione dell’acqua corporea presente all’interno delle componenti intra ed extra-cellulari.
Questo avviene perché fino a 10 kHz la corrente non penetra all’interno delle membrane, e quindi la resistenza è relativa all’acqua extra-cellulare. Diversamente per i valori che superano i 50 kHz la corrente riesce a superare le membrane cellulare, riuscendo a riconoscere i fluidi interni ed esterni alla cellula, che compongono l’acqua corporea totale.
Gli ultimi modelli di impedenziometro sono configurati in modo da riuscire a proporre analisi segmentali in multifrequenza. La BIA Segmentale utilizza dai 6 agli 8 elettrodi, messi sugli arti inferiori e superiori del paziente. È un sistema particolarmente utile per la medicina estetica, poiché con esso si riesce ad estrapolare ogni informazione: massa magra, massa grassa, acqua corporea totale, acqua extra-cellulare, acqua intra-cellulare, di tronco, braccia e gambe.
Attendibilità dell’impendenzometria
L’impendenzometria offre un livello di errore molto basso, quantificabile per gli uomini di < 3,5kg, mentre per le donne è di < 2,5kg. L’accuratezza dell’analisi è legata alle variabili relative all’esemplare utilizzato per l’analisi (diversa taratura), o dalla variabili relative alle differenze da modello a modello.
Per modelli a monofrequenza, l’intensità della corrente alternata può variare anche a frequenza simile, come può essere differente la calibrazione, mentre l’equazione di predizione che si utilizza per il calcolo, può essere differente a seconda del software utilizzato. Gli impedenziometri a multifrequenza, hanno un’attendibilità maggiore, ma sono anche più costosi e sono utilizzati soprattutto nel campo della ricerca scientifica.
Per un esame credibile è importante che si utilizzi sempre lo stesso strumento e che questo sia tarato sempre prima dell’uso; vanno utilizzati elettrodi con superficie di circa 5 cm² e di inserirli in modo regolare su tutto il corpo.
Prima di fare questo esame si consiglia di fare questo esame in condizioni parafisiologiche normali. È importante non aver mangiato o bevuto 5 ore prima di fare questo esame. Si sconsiglia un esercizio fisico intenso e di assumere alcol etilico. Tutti questi fattori possono compromettere l’attendibilità dell’esame.
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