Mal di schiena? La soluzione può essere nella lampada alogena
Non solo bisturi: per le piccole operazioni di chirurgia sta diventando sempre più importante l’utilizzo di una strumentazione adeguata, come ad esempio le lampade alogene diagnostiche, utili sia in ambulatori e cliniche che in ambito odontoiatrico.
Se pensiamo alla visita odontoiatrica, la prima immagine che compare nella nostra mente è probabilmente la temibile e temuta poltrona su cui lo specialista ci fa accomodare, seguita magari dai vari strumenti come turbina, siringa aria/acqua e aspirasaliva. Ma c’è un elemento altrettanto importante ma forse più “nascosto”, nonostante il paradosso che questo comporta: parliamo infatti della tradizionale luce che accompagna tutte le operazioni sulla nostra bocca, ma anche un’altra serie di interventi in ambito chirurgico, nonché veterinario.
Un processo tecnico
Nel caso dei dentisti, abbiamo a che fare con lampadine speciali, che servono ad attivare il processo della fotopolimerizzazione dei compositi come il canforochinone, ovvero il materiale di solito contenuto nelle resine composite impiegate per le otturazioni e la ricostruzione delle protesi. Queste speciali resine vengono attivate da un fascio di luce blu di lunghezza d’onda specifica (tra 420 e 480 nm), che si raggiunge portando all’incandescenza un sottile filamento di tungsteno: la reazione (e il risultato finale) è la trasformazione in catene polimeriche che conferiscono durezza al materiale, e dunque stabilità alla protesi.
Occhio alle carie
Più immediato è l’altro utilizzo di queste lampade, quello in fase diagnostica: la tecnica della transilluminazione, infatti, consente di per valutare la presenza di carie nei settori anteriori della nostra bocca (per la precisione, su incisivi e canini), grazie a una colorazione differente del dente malato.
Dove comprare una lampada alogena
Uscendo dal campo odontoiatrico, questo processo ha trovato ampia diffusione anche in altre branche della medicina, e dunque saper scegliere il prodotto giusto si rivela un’operazione tanto complessa quanto strategica.
Quando servono le lampade alogene
Queste tipologie di lampade diagnostiche si segnalano per eleganza e soprattutto per versatilità, rappresentando una soluzione adatta per chi opera nel campo della piccola chirurgia, sia in ospedali che in cliniche e ambulatori, oltre ad avere applicazione anche per gli esami e gli interventi veterinari. Inoltre, i modelli più recenti presentano un braccio flessibile e un carrello con rotelle, che permettono un uso facile e un trasporto davvero pratico.
Contrastare il mal di schiena
Un interessante ambito di applicazione di queste lampade alogene è quello delle terapie per curare il mal di schiena, una patologia, o in alcuni casi un dolore cronico, che colpisce circa 15 milioni di italiani e una marcata quota di bambini in età scolare (quasi 2 bambini su dieci soffre di questo problema, secondo alcuni studi). Le principali cause del problema sono da rintracciare in abitudini sbagliate e cattive, come la vita sedentaria, l’utilizzo di scarpe scomode, l’attitudine ad assumere posture scorrette, fino al caricarsi di peso eccessivo, tipico dell’età scolare e degli zaini da portare a spalla.
Un esame immediato
Per identificare rapidamente l’insorgere di questo disturbo, ed evitare che possa diventare più acuto o cronico, si stanno sperimentando indagini innovative come la spirometria, un esame molto utile che consente, innanzitutto, di scoprire quale sia l’entità del problema. Questa tecnica è complementare all’indagine con i raggi X, e serve innanzitutto a distinguere i casi più gravi, che necessitano esami più approfonditi e cure più specifiche, da chi invece ha soltanto bisogno di cambiare qualche abitudine di vita. Si tratta di una pratica medica è indolore e non invasiva, e dura soltanto pochi minuti: grazie proprio all’utilizzo di lampade alogene, infatti, è possibile visualizzare in tre dimensioni la colonna vertebrale del paziente, consentendo così al medico specialista di identificare l’origine del dolore e suggerire una prima terapia.
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