Le malattie esantematiche cosa sono e i loro sintomi
Le malattie esantematiche sono malattie infettive. Si manifestano con la comparsa di un’eruzione cutanea, di tipo variabile: individuali o papulari che si verificano prima in posizioni specifiche e poi si diffondono in tutto il corpo. Tutti nella loro vita vengono colpiti dalle malattie esantematiche. Non a caso si parla di malattie esantematiche per via del termine greco esantema che significa “sboccio”, perché è come un fiore che sboccia, un rash (dal francese antico rasche, che vuol dire “raschiare”, o “grattare”) a causa della comparsa di pustole, vescicole o bolle.
Sintomi
Le eruzioni sono generalmente tipiche di alcune malattie che affliggono i bambini ma possono colpire anche in età adulta. Si tratta di morbillo o “prima malattia”, scarlattina o “seconda malattia”, rosolia o “terza malattia”, scarlattinetta o “quarta malattia”, eritema infettivo o “quinta malattia”, esantema critico o “sesta malattia”, varicella (per gli infanti) o Herpes zoster (per gli adulti). Sono considerate tali anche il vaiolo e la malattia di Kawasaki.
Il contagio
La malattia è contagiosa, per questo molto spesso i bambini si condizionano l’un l’altro negli ambienti scolastici o di gioco. Queste malattie si basano, dunque, su un esantema cioè un’eruzione cutanea eruttiva che può essere associata a febbre o altri sintomi sistemici. Le cause includono gli agenti patogeni infettivi, reazioni a farmaci e, occasionalmente, una combinazione di entrambi. Nei bambini, gli esantemi sono molto più spesso legati alle infezioni e, di queste, le infezioni virali sono le più comuni. Alcuni esantemi hanno morfologie molto specifiche che aiutano a identificare e caratterizzare l’eruzione.
La cura
Le malattie esantematiche sono curabili e prevenibili mentre le relative terapia variano a seconda della tipologia e dell’età. Per esempio, in certi casi l’esantema tende a svanire da solo in pochi giorni. Per chi vuole in alcuni casi, come il morbillo, è possibile avvalersi del vaccino e scongiurare così la malattia e il contagio. La cura alle malattie esantematiche si basa nel somministrare al malato virus vivi attenuati, ossia una sostanza che ha perso la sua cosiddetta virulenza dopo il trattamento in laboratorio. Questo per incoraggiare la creazione di anticorpi specifici contro un determinato agente patogeno.
Le malattie esantematiche nell’infanzia
Gli esantemi virali sono comuni durante l’infanzia. Nei bambini, gli esantemi sono più spesso legati alle infezioni e, di questi, le infezioni virali sono le più comuni. Per determinare la causa di una malattia esantematica ci si basa sulla morfologia caratteristica, la distribuzione e naturalmente il momento dell’eruzione, nonché su una attenta valutazione di contatti infettivi, lo stato di immunizzazione e gli aspetti dell’esame fisico. Si valuta l’estensione fisica e la composizione perché non vi sono esclusivamente eruzioni cutanee. Anche se non sempre a livello diagnostico, la morfologia e la configurazione delle lesioni cutanee sono di notevole importanza per la classificazione e la diagnosi degli esantemi virali. C’è un’altra considerazione da fare, gli esantemi virali sono suddivisi in comuni e non comuni, in base alla loro morfologia.
Tutte queste malattie classificate come esantematiche si rivelano nella maggior parte dei casi in età pediatrica con la manifestazione di sintomi (papule, rush cutanei etc) complicazioni (febbre, congiuntivite, dolore…) fino a che la cura, generalmente antibiotica, non mette fine anche al decorso.
Ci sono ancora casi di malattia esantematica, dove i ruoli di virus devono ancora essere completamente chiariti, come nel caso del ruolo di trigger virali nella sindrome di Kawasaki. Molte malattie virali, come il morbillo, rosolia e varicella, ora sono prevenibili e quindi evitabili con la vaccinazione.
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