Mais: calorie e proprietà nutrizionali
Sembra incredibile, eppure un piccolo chicco di mais contiene al suo interno delle importanti proprietà nutritive: è infatti un antiossidante ricco di carboidrati, buon rimedio contro la cellulite, facilmente digeribile e indicato anche in casi di celiachia, oltre che energetico, nutriente e saporito.
Il mais è uno dei cereali più coltivati e diffusi al mondo: originario dell’America centrale, dove pare che fosse noto e consumato sin dall’epoca preistorica, è stato importato però tardi in Europa, solo dopo il 1500 e la scoperta delle Americhe, e coltivato solo dopo l’Ottocento.
Dal punto di vista botanico, appartiene alla famiglia delle graminacee ed è una erbacea a carattere annuale, nota anche con i sinonimi di granoturco, grano siciliano, granone e frumentone.
Grazie alle sue caratteristiche, il mais si presta a diversi utilizzi, a cominciare ovviamente dai semi per l’alimentazione umana o animale (anche sotto forma di farine e mangimi), proseguendo con l’industria alimentare (in particolare, produzione di amido, olio, alcolici) o con altri impieghi come gas combustibile (bioetanolo) o secco per il riscaldamento e stufe specifiche.
Mais: valori nutrizionali
Guardiamo ora meglio le caratteristiche del mais, proprietà che lo rendono innanzitutto un ottimo alimento, in alcuni Paesi vera e propria base dell’alimentazione, e valido alleato per la nostra salute: essendo privo di glutine, può essere consumato anche da chi soffre di celiachia, disturbo oggi sempre più frequente.
A livello generale, invece, si dimostra una fonte di vitamina B1 e acido folico, che apportano benefici alla mente e alla memoria, ed è dunque un buon alleato per l’alimentazione sia delle donne in gravidanza che dei bambini in fase di svezzamento, e al suo interno è presente una ricca quota di ferro e di altri minerali, e quindi si presta a utilizzi in caso di anemia.
Mais: fa ingrassare?
Molto calorico. Il mais è un alimento ad elevato apporto nutrizionale, è ricco di carboidrati e contiene più calorie rispetto ad altri cereali, motivo per il quale si può dire che il mais fa ingrassare, e anzi è utile nelle diete che servono a recuperare peso in breve tempo, dopo una lunga degenza o una malattia debilitante, anche perché particolarmente energetico.
Per tutti gli altri, si suggerisce un consumo oculato per beneficare delle sue proprietà: si rivela infatti facilmente digeribile e le sue fibre alimentari aiutano stomaco e intestino, rallentando al contempo l’assorbimento degli zuccheri e contribuendo a mantenere bassi i livelli di glicemia nel sangue, oltre che il tasso di colesterolo cattivo, quello LDL.
Una sola tazza di mais consente di consumare il 18 per cento del fabbisogno giornaliero consigliato di fibre, e dunque ha un considerevole effetto lassativo, da tenere in considerazione in caso di lotta alla stipsi e alle emorroidi, oltre che per ridurre i rischi di cancro al colon.
Gli stili della pianta hanno invece proprietà antinfiammatorie e diuretiche, e giovano in caso di reumatismi e artrite perché facilitano l’eliminazione delle tossine. Infine, chiudiamo con una nota di colore: gli indios del Perù utilizzavano gli stessi stili di mais come stupefacente, avendone riscontrato le capacità di eccitare la psiche grazie alla presenza di alcaloidi.
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