Olio di canapa solo un alimento? Scopriamo a cosa serve
La Canapa o Cannabis Sativa L. è una pianta utilizzata sin dall’ antichità per le sue proprietà in ambito medico, cosmetico, alimentare e tessile. Dai suoi semi si ricava l’olio di canapa dall’alto potere nutritivo.
Cannabis sativa, la pianta e i sui prodotti
La Cannabis Sativa L., l’unica varietà della quale è consentita la coltivazione in Europa, origina dall’ Himalaya, e si è successivamente diffusa in Cina, India, Europa dell’est e Russia. In Italia la sua coltivazione avviene principalmente nella Pianura Padana.
Dai fusti si ricavano fibre resistenti usate per la produzione di tessuti, corde e carta; dalla spremitura dei freddi si ricava invece un olio verdastro, utilizzato in alimentazione e in cosmesi, da non confondere con l’olio di Hashish, ottenuto dalla spremitura dei fiori.
Le caratteristiche nutrizionali dell’olio di canapa e le sue proprietà
Il seme, o granella, è composto per il 30% di proteine, il 20% di acidi grassi polinsaturi, il 20% di carboidrati, il 10% di fibre, e diverse vitamine e minerali.
La resa della sua spremitura a freddo è alta, intorno al 30%, pertanto l’olio risulta mantenere la stessa concentrazione di nutrienti, e per questo motivo viene considerato di elevato valore nutrizionale. L’FDA lo ha riconosciuto come prodotto sicuro, in grado di avere effetti benefici sulla salute e privo di effetti collaterali in caso di uso in quantità superiore a quelle consigliate.
In una dieta ideale, la concentrazione di grassi giornaliera dovrebbe corrispondere a circa il 15-20% dell’apporto calorico totale, di cui un terzo dovrebbe essere costituito da acidi grassi essenziali, cioè quei grassi che il nostro organismo non è in grado di “costruire” da solo e vanno pertanto ingeriti con l’alimentazione. L’uso giornaliero di soli 4/5 cucchiaini di olio di canapa è in grado di rispettare tale apporto e rappresenta un utile alleato per l’equilibrio metabolico del nostro corpo.
Questo è possibile per la presenza di acido linoleico (omega 6) e acido alfa-linolenico (omega 3), nelle proporzioni di 3:1 rispettivamente, considerata la migliore dal punto di vista nutrizionale. Diversi studi hanno anche dimostrato che questi acidi possiedono anche delle proprietà farmacologiche importanti:
- Prevengono la formazione di tumori e inibiscono la crescita neoplastica;
- Stimolano il metabolismo dei grassi, diminuendo la concentrazione dei trigliceridi e del colesterolo cattivo nel sangue, prevendendo così le più comuni malattie cardiovascolari;
- Diminuisce la dipendenza insulinica dei soggetti diabetici;
- Direttamente o mediante i prodotti del loro metabolismo, contribuiscono alla formazione di prostaglandine, sostanze chimiche in grado di impedire la coagulazione del sangue (azione antitrombotica) e di regolare la risposta immunitaria (azione antinfiammatoria). Per questo viene spesso utilizzato per la cura e la prevenzione di malattie come l’artrite e l’artrosi, le infiammazioni intestinali, l’asma e persino nella sindrome premestruale
Da non trascurare l’effetto farmacologico di un altro componente importante dell’olio di canapa, il CBD o cannabidiolo, una sostanza simile al THC ottenuto dai fiori, ma privo degli effetti psicotropi ad esso legato. Questa sostanza agisce a livello del sistema nervoso centrale, con effetto anticonvulsivo, antiepilettico e persino antimicrobico. E’ in grado infatti di impedire la proliferazione di numerosi batteri, come lo Stafilococco. Non per niente l’olio di canapa rappresenta un prodotto tipico della medicina tradizionale cinese.
Il valore nutrizionale dell’olio di canapa viene ulteriormente elevato se si considera che in esso sono presenti anche proteine facilmente digeribili, come l’arginina e l’albumina, composte da tutti e 19 gli aminoacidi essenziali necessari al nostro organismo, ed altre sostanze come terpeni, sitosterolo e metilsalicilato, con azioni simili al cannabidiolo.
L’olio di canapa nei prodotti cosmetici ed altri usi
In campo cosmetico viene spesso utilizzato nelle creme antietà, specifiche per pelli sensibili o in prodotti ad azione lenitive ed emollienti in caso di psoriasi, eczemi e dermatiti varie.
Si può ritrovare anche in alcuni shampoo e saponi, indicato come Cannabis Sativa Seed Oil, una nomenclatura latina che indica che il principio viene utilizzato senza subire nessuna trasformazione e che proviene da coltivazioni biologiche.
Viene inoltre utilizzato come solvente per vernici e biocombustibile.
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