Perché un’asciugabiancheria è più salutare del bucato lasciato asciugare in casa

L’abitudine di stendere il bucato in casa è comune a ognuno di noi, ma in realtà è sbagliata e perfino dannosa per la nostra salute. Per questo motivo, conviene dotarsi al più presto di un’asciugabiancheria, magari scegliendo tra uno dei modelli che si possono trovare cliccando su https://www.yeppon.it/grandi-elettrodomestici/asciugabiancheria/. Yeppon è un sito di commercio elettronico che mette a disposizione un vasto assortimento di prodotti e viene apprezzato dai suoi utenti per gli ottimi prezzi di cui si può approfittare. Insomma, l’ideale per chi è in cerca di affari e offerte per lo shopping online, anche grazie alla presenza di schede prodotto che riportano informazioni accurate, indispensabili per una decisione di acquisto consapevole.

Asciugare la biancheria: quando può essere pericoloso

Uno studio che è stato eseguito in Gran Bretagna da David Denniga, professore del National Aspergillos Center di Manchester, ha messo in evidenza i pericoli che potrebbero derivare dall’acqua che è presente nel bucato che viene steso in casa quando è ancora bagnato. Quella che tutti noi abbiamo sempre ritenuto una pratica normale e non rischiosa in realtà è in grado di favorire la proliferazione di uno specifico ceppo batterico, noto come fungo Aspergillus Fumigatus.

Che cosa succede per colpa dell’Aspergillus Fumigatus

Chi non deve fare i conti con problemi respiratori non risente degli effetti di questo ceppo batterico, ma ben diversa è la situazione per coloro che soffrono di asma e per le persone il cui sistema immunitario non funziona in modo ottimale: in questi casi, infatti, l’inalazione delle spore si può rivelare pericolosa anche perché esse non vengono distrutte dall’organismo. In un ambiente infetto, un soggetto che ha problemi polmonari è esposto a pericoli gravi: e una casa in cui gli inquilini sono abituati a far asciugare i panni bagnati sullo stendibiancheria in soggiorno o in qualsiasi altro locale chiuso è degno di essere considerato, appunto, un ambiente infetto. Non si può escludere, in particolare, la probabilità di un contagio di aspergillosi: si tratta di una malattia respiratoria che, per altro, sviluppandosi può arrivare a coinvolgere anche il resto del corpo. Il fungo Aspergillus può essere fonte di tosse e respiro affannato, ma anche interessare i seni paranasali.

Addio allo stendibiancheria

Vale la pena di dire addio allo stendibiancheria, dunque, a meno che non ci si limiti a usarlo all’aria aperta – per esempio sul balcone – quando il meteo lo consente. Per il resto, conviene dotarsi di un’asciugatrice. I dati e le indicazioni che sono state fornite dal professor Danning, d’altra parte, non lasciano spazio a dubbi: secondo le sue ricerche, una lavatrice media lascia nei panni bagnati più o meno due litri di acqua. Nel momento in cui il bucato si asciuga, quest’acqua evapora, ma rimane comunque all’interno dell’ambiente sotto forma di umidità: è per questo motivo che il fungo ha la possibilità di proliferare e, soprattutto, di sopravvivere a lungo. In attesa di scegliere l’asciugatrice da acquistare, si può iniziare ad alleviare il problema scegliendo, come ambiente per far asciugare i panni, la stanza della casa che beneficia della maggiore ventilazione. Devono essere evitati, in qualsiasi caso, il salotto, le camere da letto e la sala da pranzo, che sono i locali che vengono usati di più.

In inverno ci vuole l’asciugatrice

Soprattutto durante la stagione invernale si tende ad approfittare del calore che proviene dai termosifoni per far asciugare i vestiti bagnati. Ma, come si è visto, questa è un’abitudine da mettere al bando il più presto possibile. Per altro, la tecnologia mette a disposizione un vasto assortimento di soluzioni alternative che eliminano ogni rischio: di certo con le asciugatrici elettriche non c’è il pericolo di favorire la diffusione del fungo incriminato. E la mancanza di spazio in casa non deve diventare una giustificazione per non comprare un’asciugatrice: la salute viene al primo posto, al costo di sacrificare una scarpiera.