
Qual è il nostro equilibrio alimentare ideale?
Donne, uomini, adulti, bambini in qualsiasi fascia di età si trovano si nutrono ed hanno il piacere di mangiare, qualcuno addirittura se non sta bene con se stesso affonda i suoi pensieri e sfoga le sue frustrazioni nel cibo. Ma molto più interessante, oltre al problema psicologico che ha radici e soluzioni molto più in profondità, è capire qual’è l’equilibrio a cui il nostro corpo tende. Fino a quanto possiamo spingerci a mangiare e quanti alimenti possiamo ingerire o evitare di consumare?
Fabbisogno calorico quotidiano
Il tutto è spiegato nella scienza e non è difficile da sapere. Innanzitutto va detto che ognuno di noi ha un suo fabbisogno calorico quotidiano che va compensato con l’assunzione di carboidrati, proteine, vitamine e grassi, che se sono in eccesso allora si tenderà a mettere peso se invece sono insufficienti allora si tenderà a dimagrire.
Ci sono delle tabelle nutrizionali che danno un’indicazione di massima, però va detto che negli ultimi anni questi schemi sono stati un po’ criticati, perché da quando il concetto di magrezza è stato preferito da molte persone la medicina ha ben pensato di risolvere tale tendenza spingendo ad una maggiore assunzione di calorie al giorno.
Certamente queste tabelle sono un buon punto di partenza ma ad esse va associato anche l’indice di massa corporea, soltanto con questi due parametri si può stabilire effettivamente in che modo si può raggiungere un’equilibrio quotidiano in termini di calorie.
Altri fattori determinanti
Altri fattori determinanti che incidono sul nostro metabolismo sono il funzionamento della tiroide, che se non curata bene in caso di malfunzionamento, può rallentare il metabolismo, lo stesso dicasi per il fegato, nel quale vanno monitorati i livelli di ATP e nel cervello il livello di tirosina, quando le diete sono troppo ipocaloriche apportano meno quantitativi di questi elementi e riducono lo smaltimento delle calorie.
Questo però non vuol dire che non bisogna mettersi a dieta, anzi se si è in sovrappeso va bene ridurre il proprio piano alimentare ma va aumentata l’attività fisica rendendola costante, soltanto così il corpo non si impigrisce e vengono bruciate le calorie in eccesso. L’ultimo elemento che ogni dietologo tiene in considerazione è lo stile di vita, in base alle energie che vengono spese con il lavoro, le faccende quotidiane va fornito il quadro del giusto fabbisogno quotidiano.
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