Resveratrolo, usi, effetti collaterali e avvertenze
Il resveratrolo è un fenolo non flavonoide, una delle fitoalessine rilasciate naturalmente da alcuni tipi di pianta per proteggersi da agenti patogeni come i batteri o i funghi. Il resveratrolo è una sostanza chimica presente nel vino rosso, nelle bucce di uva rossa, nel succo d’uva, nei gelsi, e in piccole quantità nelle arachidi. E’ usato come una medicina perché si ritiene possa avere una azione antitumorale, ma anche antinfiammatoria e per la fluidificazione del sangue, soprattutto per l’aterosclerosi al fine di contrastare sul nascere le placche trombotiche.
Come funziona?
Il resveratrolo si diffonde nei sanguigni vasi implementando l’attività delle cellule importanti nella coagulazione del sangue. Alcune ricerche suggeriscono che il resveratrolo ha l’effetto di un estrogeno debole (un ormone femminile).
In medicina viene impiegato per curare l’acne. Alcuni test dimostrano che l’applicazione di un gel contenente resveratrolo sul viso potrebbe ridurre la gravità dell’acne.
Il resveratrolo è utilizzato per le malattie croniche polmonari. Le prime ricerche suggeriscono che l’assunzione di un prodotto di combinazione contenente resveratrolo, vitamina C , zinco e flavonoidi riduce leggermente tosse e muco.
È stato anche studiato in relazione al diabete. Alcune ricerche suggeriscono che l’assunzione di 5 mg di resveratrolo due volte al giorno per 4 settimane non influisce sul livello di insulina nelle persone con diabete. Tuttavia, altre prove dimostra che l’assunzione di un prodotto specifico che contiene resveratrolo (Biofort) al giorno per 3 mesi riduce la glicemia, la pressione sanguigna e livelli di grassi nel sangue.
Dosaggio
La dose appropriata di resveratrolo dipende da diversi fattori quali l’età del fruitore, la salute, e diverse altre condizioni. In questo momento, non vi sono sufficienti informazioni scientifiche per determinare una gamma appropriata di dosi per l’impiego del resveratrolo.
Effetti collaterali
Non vi sarebbero controindicazioni legate all’uso del resveratrolo. Le sue molecole risultano simili a quelle degli estrogeni sintetici. Il resveratrolo è probabilmente sicuro se usato in quantità ridotta in alcuni alimenti. Tuttavia, durante la gravidanza e l’allattamento, la fonte di resveratrolo è importante. Il resveratrolo si trova nella buccia dell’uva, succo d’uva, vino e altre fonti di cibo. Il vino non deve essere utilizzato come fonte di resveratrolo durante la gravidanza e l’allattamento. Ad ogni modo per adesso è scoraggiata la assunzione di integratori a base di resveratrolo per le donne incinte. È stato effettuato anche uno studio sui ratti secondo il quale assumendo oltre una dose critica di 300 mg/die kg.
Il resveratrolo potrebbe rallentare la coagulazione del sangue. In teoria, il resveratrolo potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento nelle persone con disturbi emorragici. Per quanto riguarda la chirurgia, il resveratrolo potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento durante e dopo l’intervento. È consigliato di cessare l’uso del resveratrolo almeno 2 settimane prima di un intervento chirurgico programmato.
Curiosità
La letteratura scientifica parte dal “paradosso francese” per studiare gli effetti del resveratrolo. Questo perché dato che la popolazione del sud della Francia, con abitudini alimentari simili ad alcune statunitensi, dimostrava di essere però meno soggetta a problemi medici di natura cardiovascolare.
Secondo alcuni studi la differenza potrebbe essere dovuto al resveratrolo contenuto nel vino e che i francesi usano molto di più rispetto agli americani.
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