Come riconoscere una malattia nei bambini
Come si dice spesso ed è ormai noto il miglior medico per il proprio figlio è la mamma. Ma possiamo ugualmente dichiarare che è l’esperienza che insegna alle mamme a riconoscere i sintomi di un disturbo e di cercare di trovare la soluzione migliore in collaborazione col pediatra. Non aspettatevi che quando divenite mamme automaticamente avviene qualcosa di innato che si trasforma in rimedi magici.
Occorre comunque un po’ di attenzione per osservare bene i propri piccoli e imparare a conoscere i loro corpi. Ci sono poi alcune cose che possono essere fatte in casa altre però occorre ricorrere al pediatra.
Primi disturbi da riconoscere
Per esempio uno dei primi disturbi palesi che si manifestano è la crosta lattea. E’ difficile non riconoscerla perché è una desquamazione del cuoio capelluto che parte con una piccola macchiolina e poi si proroga sempre di più arrivando alla fronte. A volte si manifesta anche dietro le orecchie e nei casi più acuti sotto le ascelle. Allora partiamo dal fatto che questo disturbo di verifica intorno al secondo mese di vita del bambino, solitamente va via dopo il terzo mese.
Molte mamme intervengono o con delle creme specifiche che applicano sulla testa oppure massaggiano la parte con dell’olio per bambino e provano a passare un pettine per eliminare le squame. Questo metodo è anche un po’ fastidioso, non dimenticate che la nota “fontanella” è ancora aperta e non dovete effettuare pressione su quella parte del cranio. Se vedete che con creme apposite non va via allora andate da un dermatologo perché si è sfociati in una forma di dermatite atopica.
Problemi della pelle
Sempre nei primi mesi di vita può verificarsi una secchezza della pelle. Solitamente ci si aspetta che la cute del neonato sia liscia e morbida ma molto spesso può capitare che ci sono delle zone più aride che tendono a screpolarsi. Possono essere varie le zone colpite dalla fronte alla pancia, ai polsi. Come prima ipotesi si attribuisce il tutto a una forma di allergia ed ecco che si comincia con l’eliminazione dei prodotti alimentari.
Però molti pediatri invece procedono cautamente, a volte potrebbe capitare che questa secchezza potrebbe essere determinata dalla sudorina. La pelle del neonato è molto delicata e sottile e spesso i fattori ambientali possono irritare e desquamare le parti più esposte. In questo caso vanno attenuati i fattori irritanti cercate quindi di non coprire troppo il bambino ma di lasciare respirare la pelle.
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