Roiboos, usi e benefici del tè rosso
Il tè Rooibos è una bevanda tradizionale fatta con le foglie di un arbusto dal Sud Africa. Si è consumato in un modo simile al tè nero e contiene un sacco di antiossidanti. Il roiboos sta guadagnando popolarità come bevanda deliziosa e sana. Consumato in Sud Africa per secoli, è diventato una bevanda amata in tutto il mondo. Dal gusto saporito, senza caffeina è una valida alternativa al tè nero e a quello verde. E’ realizzato con foglie di un arbusto chiamato Aspalathus linearis, che solitamente cresce sulla costa occidentale del Sud Africa.
Il rooibos, tutto sul prodotto
Il rooibos tradizionale nasce dalla fermentazione delle foglie, che dona un colore rosso-marrone alla bevanda del continente nero. Esiste anche il rooibos verde ma non è fermentato. Il preparato tende ad essere più costoso e ha un sapore più erboso rispetto alla versione tradizionale del tè. Un ulteriore vantaggio della varietà verde è che contiene livelli elevati di antiossidanti rispetto al tipo tradizionale rosso.
Il tè rooibos è di solito consumato in un modo simile a quello destinato al tè nero. Ad alcune persone piace come consuetudine aggiungere del latte e/o dello zucchero a piacere. C’è di più, i sostenitori lodano questo tè speciale per i suoi potenziali benefici per la salute. In molti hanno suggerito che gli antiossidanti del tè africano possono aiutare a proteggerci dal cancro, dalle malattie cardiache e dall’ictus.
Quante di queste indicazioni sulla salute sono tutte vere?
I benefici per la salute
Alcune persone scelgono di evitare o limitare l’assunzione di caffeina perché il consumo eccessivo è stato collegato a palpitazioni cardiache, aumento dell’ansia, all’insonnia e al mal di testa. Il rooibos è naturalmente senza caffeina ed è un’ottima alternativa al tè nero o verde. Un altro vantaggio del preparato è che possiede per certo bassi livelli di tannini rispetto al tè nero, verde, o normale. Serve una specifica, poi, sui tannini. Questi, sono un composto naturale che si trova nel tè verde e nero. I tannini, spesso, hanno una cattiva reputazione perché interferiscono con l’assorbimento di alcuni nutrienti, come il ferro. Infine, a differenza del tè nero e del tè verde in misura minore, il rooibos non contiene acido ossalico. Il consumo di elevate quantità di acido ossalico può aumentare il rischio di calcoli renali. Questo significa che il tè è una buona opzione per chi ha problemi renali. Tra i vari effetti attribuitigli influirebbe sui pazienti ad alto rischio cardiovascolare, perché normalizzerebbe i lipidi ematici. Il rooibos influirebbe sui valori glicemici e nel evitare la perossidazione lipidica. Gli studi sugli animali suggeriscono, per lo meno per il momento, che gli antiossidanti specifici nel tè rooibos possono aiutare l’equilibrio dello zucchero nel sangue e migliorare la resistenza all’insulina. Tuttavia, sono necessari degli studi specifici sull’uomo. Non è ancora chiaro, quindi, se i benefici del tè rooibos dovuti agli studi in provetta sugli animali si traducano in benefici per la salute del mondo reale per gli esseri umani.
Eventuali effetti collaterali e interazioni
Non vi sono effetti collaterali collegati al rooibos e alla sua assunzione. L’uso del tè rooibos rosso insieme al consumo di integratori di ferro, c’è il rischio che riduca lievemente l’assorbimento intestinale del minerale.
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