Scarola proprietà e calorie
Una bella insalatina è sempre gradita ad inizio pasto, come contorno o anche sostituivo del pasto in base a come poi può essere condita.
La scarola, in particolare, è un tipo di insalata del genere indivia, a cespo aperto e dal colore che può andare dal verde chiaro al giallino ed è più chiaro verso il fusto, fin ad arrivare al cuore del cespo, cioè la parte centrale, che è decisamente più tenue.
In alcuni casi, è proprio il tipo di coltivazione a far assumere un colore ancora più chiaro a questo tipo di insalata che viene forzata a non ricevere i raggi solari che innescano la fotosintesi clorofilliana che colora le foglie, in poche parole: le foglie esterne vengono legate proteggendo la parte centrale dai raggi del sole che così preservano un colore più pallido.
Scarola come e quando si coltiva
La scarola può essere coltivata anche da semi posti a circa 30-40 cm di distanza in un semenzaio e poi trapiantata in piena terra.
All’aperto la scarola viene seminata a fine estate per poter essere raccolta come varietà tardiva in pieno autunno, fino ad inverno inoltrato, a meno che le temperature non si facciano troppo rigide. Per questa sua caratteristica è sempre stata vista come una piana in grado di sopperire alle necessità vitaminiche anche nella stagione in cui si trovano meno verdure.
Scarola proprietà e calorie
Come per quasi tutte le insalate, l’apporto calorico della scarola è molto basso.
In essa si trovano glucidi semplici come il fruttosio, pochi lipidi insaturi e proteine dal basso valore, insomma è un alimento sostanzialmente povero dal punto di vista nutrizionale, questo torna anche a vantaggio di chi voglia utilizzarla nelle diete ipocaloriche o degli sportivi che possono utilizzarla anche a ridosso degli allenamenti.
Naturalmente si tratta di un alimento con un buon contenuto di acqua, potassio, ferro, calcio e fibre.
Essendo ricca di fibre, la scarola è utile per sollecitare la peristalsi, cioè i movimenti intestinali e, per lo stesso motivo, unita ad un buon apporto di acqua come si dovrebbe sempre fare, quest’insalata risulta anche particolarmente saziante.
Tenete presente che la scarola, come molti alimenti con le stesse caratteristiche organolettiche, può essere utile in caso di malattie metaboliche o con un rischio cardiovascolare maggiore alla media a causa di eventi quali ipercolesterolemia, diabete di tipo 2, ipertensione.
Inoltre, non meno importante, troviamo in questo ortaggio un contenuto di vitamina A utile per proteggere pelle e mucose e migliorare la visione notturna; così come di vitamina C dalle notorie proprietà antiossidanti.
La vitamina K presente nella scarola non è trascurabile e aiuta per la prevenzione del cancro alla prostata e al fegato. Le vitamine del gruppo B che si trovano nella scarola sono la tiamina, acido folico, niacina, acido pantotenico, pridossina.
Dunque, per quanto si possa considerare la scarola come un alimento povero, nel suo piccolo, è un alimento assolutamente salutare, bisogna fare solo attenzione a come eventualmente si condisce per non eccedere nei grassi o nel sale.
Scarola come mangiarla
Naturalmente il modo più diffuso e semplice di consumare la scarola è quello di farsi una bella insalata in modo che questa verdura possa offrirci il meglio dal punto di vista vitaminico.
Questa variante di insalata però si presta bene anche all’utilizzo in cucina in modo versatile.
Le foglie della scarola possono infatti essere saltate in padella, brasate o bollite, diventare la farcitura o l’involucro goloso di carni, come gli involtini o le polpette, e potete trovarla anche nelle paste ripiene o in panini speciali.
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