Steatosi epatica, sintomi, cause e cura
Con steatosi epatica si indica un accumulo di grasso nel fegato. Per classificare quest’accumulo di grasso come vera e propria steatosi epatica, tale grasso deve essere di un quantitativo superiore del 5% del peso specifico dell’organo, a tal proposito, tale malattia è più volgarmente chiamata “fegato grasso”.
Generalmente la steatosi epatica è causata da un abuso di alcool che se trascurato potrebbe facilmente sfociare in una cirrosi epatica, in questo caso si parla di steatoepatite alcolica. Mentre nel caso in cui la steatosi epatica non fosse causata dal consumo reiterato di alcol, si parla di steatoepatite non alcolica, che in questa circostanza potrebbe essere causata da una malnutrizione. Queste due tipologie di steatoepatite essendo causate da fattori distinti, sono classificabili come malattie a sé stanti e dunque vengono trattate con cure totalmente differenti.
Esiste una terza steatosi epatica che colpisce soltanto le donne in dolce attesa, si tratta della steatosi epatica gravidica, malattia che si manifesta generalmente al terzo mese di gravidanza. Si tratta di una malattia molto rara che colpisce soltanto una donna in gravidanza su centomila.
Steatosi epatica: cura e trattamento
Il fegato grasso inizialmente non genera sintomi dunque nella maggior parte dei casi un soggetto affetto da steatosi epatica scopre di esserlo soltanto grazie a dei controlli di routine, ecco perché potrebbe essere particolarmente rischioso. Ciò aumenta la probabilità di peggioramento soprattutto se non si è abituati ad andare abitualmente dal medico per controllo periodici, poiché la malattia potrebbe danneggiare il fegato per diversi anni senza manifestare sintomi, fino ad arrecare danni irreparabili.
La buona notizia è che la steatosi epatica è facilmente riconducibile ad alti livelli di colesterolo trigliceridi tramite semplici esami del sangue, oppure ad un ingrossamento del fegato, tramite TAC ed ecografie. In quelle rare occasioni in cui la malattia del fegato grasso manifesta sintomi è possibile accusare dei dolori addominali nella sezione superiore destra.
Trattandosi di un accumulo di grasso, l’obiettivo della cura è quello di ripulire il fegato. Ciò è possibile in diversi modi: innanzitutto bisogna mantenersi alla larga dall’alcol, sia che si tratti di una steatoepatite alcolica che non alcolica, perché in ogni caso l’abuso di alcol potrebbe trasformare la steatosi epatica in cirrosi epatica.
In secondo luogo, è molto importante l’impiego delle energie in attività fisiche, specialmente la corsa in quanto la sudorazione favorisce l’espulsione dei grassi saturi del corpo.
Infine è indispensabile per il paziente affetto da steatosi epatica intraprendere un percorso alimentare sano, in quanto la dieta è il fulcro della cura per la steatosi epatica.
Steatosi epatica e alimentazione
Curare l’alimentazione è fondamentale per un paziente affetto da steatosi epatica, è necessario per prima cosa abolire assolutamente gli zuccheri. Si dovrà dunque rinunciare a tutte quelle bibite zuccherate quali thè, succhi di frutta, coca cola, si dovrà fare a meno anche di torte, snack e dolciumi vari, in quanto principali alimenti contenente zuccheri.
Altre tipologie di alimenti da evitare sono i cibi chiamati spazzatura, ovvero quelli serviti nei fast food come hamburger o panini; cibi fritti come le patatine; additivi alimentari, come i cibi confezionati a lunga scadenza che vendono nei supermercati; più in generale, cibi particolarmente calorici.
È invece assolutamente consigliata una dieta sana ovvero il consumo di frutta e verdura: nel caso di quest’ultima, purifica il corpo da sostanze nocive ed è opportuno mangiarla a crudo. Per quanto riguarda la frutta, bisogna assolutamente evitare quelle restringenti come mele e banane, in quanto una corretta e abituale evacuazione corporea facilita, un po’ come la sudorazione l’espulsione dei grassi e di sostanze nocive.
In linea generale, oltre a frutta e verdura, sono da ritenersi importanti anche legumi integrali e alimenti magri di origine animale.
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