Surimi, calorie e proprietà nutrizionali
Già da anni è comparso sulle nostre tavole il surimi, molti sanno che si tratta genericamente di pesce ma non tutti sanno di cosa sia fatto veramente, le calorie e le proprietà nutrizionali connesse.
Anche grazie alla diffusione della cucina orientale, il surimi è sempre più apprezzato. Di fatto si tratta di una preparazione gastronomica a base di polpa di merluzzo pressata, lavorata poi in forme di caratteristici cilindretti colorati. In giapponese il nome surimi indica proprio il “pesce tritato”.
Surimi, cos’è
Molte persone pensano che nel surimi vi sia presente della polpa di granchio, vista la colorazione, arancione ma ciò non corrisponde affatto a verità.
Il merluzzo, ingrediente principale del surimi, è generalmente del tipo Pollack, originario dell’Alaska, poi tritato a coltello (battuto), cotto in acqua bollente e successivamente mescolato ad altri ingredienti, quali polifosfati e zuccheri, acqua, amido di frumento o fecola di patate, albume d’uovo, olio di colza, zucchero, sale e esaltatori di sapidità come il glutammato monosodico. Il tutto insaporito anche da aromi di granchio o altri crostacei, salmone e spesso un po’ di paprica che conferiscono proprio il tipico colore arancione.
Il composto viene poi spianato, cioè steso come un foglio e arrotolato su se stesso per riprodurre i caratteristici cilindri, spesso viene congelato a meno venti gradi per garantire una maggiore compattezza e stabilità al prodotto.
È fondamentale distinguere anche tra il surimi di origine industriale e artigianale, quest’ultimo però è di difficile reperibilità nel mondo occidentale.
Nel surimi industriale, accanto al merluzzo, possiamo trovare nell’impasto anche rimanenze di altri pesci quali la carpa asiatica, il suro e lo sgombro.
Surimi, calorie e proprietà nutrizionali
Il surimi è un alimento mediamente calorico, si parla di circa 99 calorie per 100 grammi, ovvero un 5% su un apporto calorico di 2000 calorie giornaliere ma spesso questo contenuto può variare al variare degli ingredienti secondari impiegati e degli aromi, fino ad arrivare a ben 130 calorie per 100 grammi di prodotto.
Essendo costituito da pesce, naturalmente il surimi è un piatto proteico (65,2% circa su 100 grammi), con un 26,7% di contenuto in carboidrati dovuto agli altri ingredienti e lo 8.2% di grassi saturi e polinsaturi, non escluso spesso l’olio di palma.
Questa preparazione non contiene fibre ma non manca di preziosi sali minerali quali: potassio, calcio, ferro, magnesio e anche vitamina A. Il contenuto di sodio è elevato trattandosi di una preparazione per lo più industriale che necessita di lunga conservazione, almeno nella versione più diffusa sulle nostre tavole.
Per questo motivo, e per il contenuto vario e spurio del surimi (notare che nel prodotto industriale il contenuto di pesce può calare fino al 40% o anche meno), questo alimento non può essere definito come propriamente salutare o sostitutivo di un piatto di pesce tradizionale ma, anzi, anche addirittura controindicato in caso di ipertensione o patologie a carico dei reni, come succede per molti surrogati industriali di prodotti nati come genuini.
In generale dunque possiamo affermare che il valore nutrizionale di questa preparazione estremamente artefatta è abbastanza scarso, e questo è da tenere in considerazione in una dieta più bilanciata ed equilibrata, insomma se non è per puro piacere, meglio optare per un altro tipo di preparazione gastronomica o, ancora meglio, del pesce fresco.
Per questa sua composizione varia, inoltre, il surimi può anche essere definito come un prodotto costoso, al contrario delle apparenze, in relazione a ciò che effettivamente si compra, cioè poco pesce e tanto di “altro”.
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