Yoga Nidra: cos’è e benefici
Lo yoga sta prendendo sempre più piede, anche nella nostra cultura, sebbene nasca come una disciplina prettamente orientale.
Qui si parlerà, nello specifico, dello Yoga Nidra e se ne analizzeranno le caratteristiche principali, ma anche i benefici.
Yoga Nidra: caratteristiche principali
Iniziamo con il dire che lo Yoga Nidra è finalizzato al rilassamento totale, capace di creare la situazione ideale per la gestione delle emozioni. Proprio per questo motivo, si tratta anche di una pratica finalizzata a combattere lo stress, sia fisico che mentale. Sono proprio queste caratteristiche che rendono questa tipologia di Yoga una delle migliori in assoluto per chi vuole ottenere dei risultati da diversi punti di vista, sia a livello fisico che mentale, ma anche finalizzati ad annientare quelli che sono stress e tensioni tipiche della vita quotidiana.
Lo yoga, del resto, così come la meditazione, nasce come una sorta di valvola di sfogo, per riuscire a superare delle difficoltà e delle situazioni poco piacevoli e molto faticose per mente e corpo.
Entrando nello specifico, si deve innanzitutto dire che Yoga Nidra significa, in maniera letterale, yoga del sonno e questo già spiega molto di questa disciplina. Si tratta di una delle principali vie utilizzate per la meditazione ed è una delle più importanti, anche se si deve sottolineare che il suo fine principale è quello del rilassamento profondo, essendo una Shavasana.
La tecnica nasce da un’antica tradizione, dato che gli yogi, dopo aver acquisito le diverse competenze necessarie, sia a livello mentale che fisico, utilizzavano questo percorso per arrivare alla meditazione e al Samadhi, che rappresenta quella che è l’unione dell’uomo con l’assoluto.
Yoga Nidra: la pratica
Quando si parla di questa tipologia di yoga, si intende un metodo che attinge a piene mani da quello che è il tantra yoga, che da sempre è stato uno dei metodi preferiti dagli yogi per ritrovare quella che è l’armonia e l’equilibrio di corpo e anima. Attraverso questo metodo di meditazione, si arriva a quella che è la profonda conoscenza dell’Io più reale, quello vero, e il tutto passa attraverso una tecnica che consiste nell’entrare nel proprio spirito, riuscendo a guardarlo e analizzarlo dall’interno.
Allo stesso modo, quindi, lo Yoga Nidra si pone come ultimo obiettivo proprio questo e, inoltre, quando si pratica suddetto metodo, si fa molta attenzione al rilassamento totale del proprio corpo, che risulta essere lo strumento principale per entrare in uno stato meditativo profondo.
Il fine ultimo dello Yoga Nidra, quindi, è il rilassamento profondo che, come vedremo a breve, comporta notevoli benefici sul nostro corpo.
Come sottolineato all’inizio, la parola nidra deriva dal sanscrito e significa sonno. Attenzione, però, perché in questo specifico caso, il sonno non è inteso in quella che è l’accezione comunemente accettata della parola, bensì va a indicare quelle che è una condizione mentale che, quindi, risulta essere attiva a differenza dello stato di incoscienza in cui si entra quando si dorme. Pertanto, cosa si intende in questo caso specifico per sonno? Al fine di spiegare in maniera compiuta suddetto concetto, si deve pensare a quella condizione di semi coscienza che si verifica poco prima di addormentarsi. Di sicuro, tutti abbiamo ben presente l’esatto attimo in cui si sta per prendere sonno. Pertanto, stando agli insegnamenti dello Yoga Nidra, si deve imparare proprio a indurre questo particolare stato di sonno, che vede tanto il corpo quanto la mente liberi e rilassati, senza tensioni. In questo particolare momento, vengono finanche favoriti alcuni aspetti cerebrali che sono la creatività e il problem solving, in modo tale da andare a favorire non solo il rilassamento, ma anche l’allontanamento delle ansie e delle tensioni.
In questa particolare pratica non si parla tanto di concetto di Prana, che è ciò che accomuna tutti, o quasi, i tipi di yoga, bensì si parla energia del cervello, di impulsi elettrici sui quali questa pratica agisce.
Le onde cerebrali
Per capire al meglio di cosa si sta parlando, è bene fare delle specificazioni e degli approfondimenti. Nello specifico, è utile ricordare quali sono e come agiscono le onde cerebrali, in modo tale da riuscire anche a capire in che modo vada a influenzarle questa pratica.
Iniziamo, quindi, con il dire che l’attività elettrica cerebrale viene misurata tramite elettroencefalogramma e si parla di onde Betha, Alpha, Tetha e Deltha. Nello specifico:
- Alpha: sono le onde che vengono associate al rilassamento e alla ricettività che sono due aspetti fondamentali di questo tipo di meditazione. Suddette onde sono un vero e proprio ponte tra mente cosciente e mente inconscia e, quindi, sono molto importanti in tal senso, dato che sono l’emblema di uno stato mentale calmo e tranquillo. Possiamo dire che, nel momento in cui si stacca la spina e si decide di riflettere, o anche di meditare, si entra in questo stato definito per l’appunto Alpha. In quest’ultimo, quindi, ricadono tutte le situazioni tanto di introspezione e riflessione, quanto quelle creative.
- Betha: sono quelle che caratterizzano la capacità di elaborare in maniera cosciente i pensieri. Possiamo altresì dire che, nella vita di tutti i giorni, sono queste le onde cerebrali che usiamo per la maggiore, dato che sono quelle associate allo stato mentale attivo e, pertanto, ci spingono a compiere tutte le azioni che facciamo da svegli.
- Tetha: sono le onde che individuano quella che è la nostra creatività inconscia o anche l’ispirazione e la connessione spirituale. Queste specifiche onde si attivano nel momento in cui la nostra attenzione va a ispezionare il nostro io interiore e, al fine di rimanere in tale stato, è importante l’immobilità del corpo. Questo rende possibile un lavoro mentale libero dalle distrazioni del corpo e dei sensi. Proprio per questo motivo, possiamo dire che questo tipo di onde cerebrali sono quelle che aiutano a ritrovare la pace interiore, andando a creare le migliori basi per una vita di qualità sia dal punto di vista fisico che da quello emozionale.
- Deltha: sono le onde che si ritrovano nella fase del sonno profondo. Stiamo parlando della fase del sonno senza sogni, ossia quella fase in cui ci si può concentrare su guarigione e crescita.
Benefici dello Yoga Nidra
Come detto, lo Yoga Nidra ha dei notevoli benefici, che vanno oltre l’attivazione di queste particolari onde cerebrali e incidono in maniera positiva sul nostro organismo.
Nello specifico, con questo tipo di meditazione e di yoga si vanno a curare nervosismo, irritabilità, colite, sindrome di intestino irritabile, ma anche ipertensione, disturbi mestruali e finanche vertigini.
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