Allergia al Nichel: Attenzione anche ai Cosmetici
7 sono i colori dell’arcobaleno, le note musicali, i giorni della settimana, le meraviglie del mondo, i re di Roma e cosi via… Ma 7, e questa è forse la più sconvolgente, è anche la quantità di prodotti cosmetici che utilizza mediamente una donna durante la giornata.
Ebbene si, ogni donna utilizza in media sette prodotti cosmetici ogni giorno. Probabilmente molti di voi storceranno il naso ma, ovviamente, ognuno di noi è libero di prendersi cura del proprio corpo come più preferisce, utilizzando quanti prodotti ritiene più opportuno.
Con questi volumi cosi importanti di creme e cremine che ci spalmiamo addosso sul viso, sul corpo o sui piedi, diventa ben rilevante la scelta del prodotto cosmetico che scegliamo, infatti le reazioni allergiche sono molto diffuse.
Cos’è l’allergia al nichel
L’allergia più diffusa tra gli italiani, sia in adulti che in bambini, è quella al Nichel. La soglia di reattività della nostra pelle e la capacità di tollerare la presenza di più sostanze contenenti nichel, sembra essersi abbassata a causa del contatto con un numero sempre maggiore di allergeni.
Il nichel, tra i metalli più diffusi, è presente in bigiotteria, borchie, cuoio, chiusure lampo, fibbie delle cinture, bottoni dei jeans e chi più ne ha più ne metta.
Il Nichel, anche se non è un ingrediente proprio dei cosmetici, infatti nessuna etichetta lo riporta, può essere presente in tracce, per motivi d’impurità di strumenti o contenitori utilizzati durante i processi della lavorazione.
La reazione al nichel si manifesta di solito con infiammazioni della pelle di tipo eczematoso, ma anche con orticaria, bolle pruriginose e reazioni infiammatorie delle mucose. Se si hanno questi sintomi, è assolutamente consigliabile rivolgersi ad un medico.
Come scegliere in caso di allergia
Importante è anche la scelta di detersivi e cosmetici che contengano un basso valore di Nickel. Come abbiamo visto il nickel nei cosmetici non è scritto in etichetta, per riconoscere quindi se un prodotto cosmetico contiene il nickel, cerchiamo la dicitura “Nickel Tested” o “Nickel Tested < 1ppm”. Nei prodotti cosmetici, secondo la casistica, la soglia al di sotto della quale non dovrebbero esserci reazioni allergiche è infatti 1 PPM, cioè una Parte Per Milione, ovvero 0,000001.
Di fatti non esiste una normativa che obblighi a verificare o a dichiarare se nel prodotto ci sono tracce di nichel.
Alcuni produttori, tipicamente del settore della biocosmesi, lo fanno spontaneamente e indicano in etichetta, dopo le dovute analisi sul prodotto, la dicitura “ Nickel tested”, riportando il risultato (<0,00001%) sulla confezione.
Attenzione però a quei prodotti che riportano la scritta “senza nickel” o “nickel free”, dato che non si può escludere al cento per cento la presenza anche solo in tracce infinitesimali del metallo!
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