Depalgos, quando il paracetamolo non basta
Quando il paracetamolo non basta ad attutire i dolori è possibile, se maggiorenni, passare a un medicinale più forte, capace di unire due principi attivi portando sollievo quasi immediato. È il caso di Depalgos, compresse basate sull’unione di paracetamolo e ossicodone, fruibili in diverse modalità: gialle ossicodone 5 mg + paracetamolo 325 mg, rosa ossicodone 10 mg + paracetamolo 325 mg, rosse ossicodone 20 mg + paracetamolo 325 mg. Tutti i blister sono da 28 compresse e il prezzo è sempre pari a circa 16,11 euro.
Depalgos quando utilizzarlo
Questo farmaco, un’associazione a dose fissa tra ossicodone (agonista oppioide completo con azione simile alla morfina) e paracetamolo (analgesico ad azione periferica), viene prescritto per contrastare dolori di natura diversa. È somministrato per intervenire sul dolore di origine degenerativa che va da moderato a grave in caso di malattie muscolo-osteoarticolari. Subentra quando il dolore non viene controllato dopo il ricorso a farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) o al solo paracetamolo. È utilizzato anche nel trattamento del dolore di origine oncologica da moderato a grave e in caso di pazienti affetti da insufficienza epatica o renale lievi–moderate.
Depalgos: scheda tecnica
Depalgos è un oppioide che appartiene alla classe di medicinali A. È prodotto dalla casa farmaceutica Molteni & C. F.lli Alitti spa. Il blister contiene compresse rivestite e per comprarlo è necessaria la ricetta del medico di tipo RNR – Non ripetibile. È un medicinale per il quale è prevista l’esenzione per patologia. È un farmaco di tipologia etica.
Effetti collaterali del Depalgos
Depalgos è prescritto solo a persone di età superiore ai 18 anni. Può generare reazioni allergiche in caso di ipersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti. Tra gli effetti indesiderati si registrano nella maggior parte dei casi stitichezza, confusione, sonnolenza, nausea e vomito. Le controindicazioni, in alcuni casi, possono essere anche gravi, come l’insufficienza epatica o renale anche grave. In alcuni soggetti può manifestarsi anche insufficienza respiratoria e asma bronchiale cronico. In caso di assunzione di antidepressivi l’uso di Depalgos è sconsigliato. Il bugiardino sconsiglia l’assunzione anche in caso di carenza di enzimi particolari, porfiria, anemia emolitica grave, insufficienza renale o epatica o respiratoria grave. Anche i soggetti affetti da ipercapnia dovrebbero evitare di assumere questo particolare medicinale, così come le persone che soffrono di asma bronchiale in fase acuta o di grado severo. Lo stesso vale per i soggetti che registrano il rischio di blocco intestinale. In gravidanza e allattamento non è consigliato.
Un farmaco non per tutti
I principi attivi del Depalgos possono inficiare l’attività di altri farmaci e non è consigliabile assumere questa compressa se si soffre di patologie particolari. Chi non deve assumere queste compresse? Diverse categorie di persone, a partire da chi ha subito di recente traumi cranici o lesioni alla testa. Sconsigliato a persone che soffrono di aumento della pressione intracranica o di insufficienze epatiche o renali anche se di entità lieve o moderata. Morbo di Addison e ipotiroidismo implicano un confronto con il medico prima dell’assunzione e particolare attenzione va prestata anche in caso di difficoltà a urinare o patologie addominali acute. Depalgos aiuta a contrastare il dolore ma è bene consultare sempre prima il proprio medico per valutare l’opportunità di fare ricorso a questo medicinale. Inoltre, è bene tenere presente che la ricetta medica è necessaria per procedere all’acquisto.
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