Karkadè: proprietà, utilizzo e controindicazioni
Il karkadè è un infuso che viene molto apprezzato e che ha diverse proprietà benefiche. Si tratta, nel dettaglio, di un infuso che viene creato con i fiori di ibisco e che è anche conosciuto con il nome di tè rosso, a causa dell’intenso colore che lo caratterizza, tè di ibisco o anche tè abissino.
Nasce grazie all’essiccazione dei fiori della Hibiscus Sabdariffa, ossia la pianta dell’ibisco. Il rosso intenso è dovuto alla presenza di pigmenti naturali di cui è ricco questo infuso e, in particolare, è una conseguenza della presenza degli antociani.
Al karkadè si attribuiscono diverse proprietà nutritive e terapeutiche, che apportano numerosi benefici sul nostro organismo.
Proprietà del karkadè
Come già detto, il karkadè contiene gli antociani e diversi pigmenti naturali che non solo conferiscono il tipico colore rosso all’infuso, ma fanno anche molto bene. Ma le proprietà benefiche del karkadè non sono solo queste, dato che è anche ricco di fitosteroli, flavoinoidi, acido ascorbico, polifenoli e anche di tannini. Inoltre, si tratta di un infuso che contiene diverse vitamine e anche molti sali minerali, tutti elementi per la nostra salute.
Nel dettaglio, il karkadè contiene una buona percentuale di acqua, ossia l’88 %, il 5,9 % di proteine, lo 0,35 % di fibre alimentari, il 6 % di zuccheri, l’1,6 % di ceneri e sono quasi del tutto assenti i grassi presenti in una percentuale inferiore all’1 %. Tra i minerali di cui abbiamo parlato, si deve sottolineare la presenza di tutti quelli che sono più importanti per il nostro organismo e vale a dire calcio, fosforo, ferro, potassio, sodio, magnesio, manganese e rame. Dal punto di vista delle vitamine, invece, sono presenti sono la vitamina A, la vitamina B1, la vitamina B2, la vitamina B3 e, infine, la vitamina B6 e la vitamina C. Si deve sottolineare che è presente anche il beta-carotene.
Altre sostanze che si trovano all’interno di quelli che sono calici dei fiori sono i grassi saturi, e in particolare l’acido palmitico e l’acido stearico, i grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, i grassi polinsaturi, come l’acido linoleico.
Benefici del karkadè
Alla luce di quanto detto per quel che concerne la composizione di questo infuso, si possono cogliere quelle che sono le numerose proprietà curative del karkadè.
In primo luogo, c’è da sottolineare che si tratta di un antisettico naturale, molto utile per la cura di infezioni urinarie come, ad esempio, la cistite. Ma non finisce qui, perché si tratta, anche, di un valido aiuto in caso di ipertensione e, soprattutto, di un valido alleato per quel che concerne la circolazione.
Consumare regolarmente infuso di ibisco serve anche a prevenire l’insorgere di malattie cardiovascolari, andando, quindi, a proteggere i vasi sanguigni. Inoltre, questa tisana fa anche molto bene alla funzionalità dei reni, dato che aiuta a eliminare le scorie e ha delle enormi proprietà diuretiche. Bevuto dopo i pasti, questo infuso aiuta anche il processo digestivo.
Ma le proprietà benefiche di questo prezioso infuso non sono di certo finite qui. Il karkadè, infatti, grazie alla presenza di alcune mucillagini ha anche notevoli proprietà lassative e va ad aiutare tutte quelle che sono le funzioni dell’intestino. Le mucillagini, assieme alla forte presenza di vitamina C, sono un valido aiuto e un rimedio naturale per il raffreddore, per il mal di gola, influenza, tosse.
Molte sono, quindi, le proprietà benefiche di questo infuso che, lo ricordiamo, può essere assunto anche dopo i pasti, andando a favorire la digestione. In molte culture, il momento del tè è un vero e proprio rituale e tutto questo, ormai, vale anche nel nostro Paese. Pertanto, l’infuso di karkadè, o tè rosso, può essere assunto con regolarità, trasformando il tutto in un momento di convivialità.
Controindicazioni karkadè
A questo punto, ci si deve chiedere se il karkadè ha delle controindicazioni. La risposta, in questo caso specifico, è affermativa. Questo infuso, infatti, non può essere assunto con leggerezza proprio da tutti. Ad esempio, in caso di gravidanza e anche durante l’allattamento è bene sospenderne l’utilizzo. Di sicuro, chi soffre di pressione bassa non può bere questo infuso, alla luce della sua capacità di contrastare l’ipertensione. Inoltre, dato che è un infuso con proprietà lassative, si consiglia di non eccedere nelle dosi. In caso di allergie o di assunzione di farmaci, si deve chiedere consiglio al proprio medico curante in modo tale da non correre pericoli o rischiare interazioni.
Il karkadè nella cosmesi
Il karkadè è ottimo anche per chi ha la pelle sensibile. In questo caso, l’infuso deve essere utilizzato come impacco: in questo caso, aiuta la pelle irritata, arrossata e ha notevoli proprietà calmanti e lenitive. Va da sé che si deve utilizzare l’infuso freddo e non caldo.
Segnaliamo anche che il karkadè ha delle proprietà utili per Per trarne beneficio, provate ad utilizzare impacchi di infuso di karkadè freddo. La presenza di flavonoidi e antociani rendono il karkadè utile in caso di fragilità capillare, varici e cellulite.
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