Lisina, cos’è e a cosa serve e come si usa
La lisina fa parte dei nove amminoacidi essenziali, fondamentale per il funzionamento regolare del corpo umano, poiché offre le componenti per la crescita corretta dell’organismo. Non sono amminoacidi che possono essere prodotti dal corpo umano in maniera autonoma, ed è quindi necessario assumerli attraverso una dieta a ricca base proteica o da alcuni integratori specifici.
Cos’è la lisina e a cosa serve
Come già specificato, la lisina è un amminoacido essenziale caratterizzata da un radicale con gruppo amminico, fattore che le conferisce un comportamento basico. Quando si trova nella forma idrossilata, può rientrare nella composizione del collagene, grazie all’intervento con la vitamina C. Se combinata alla metionina, è l’amminoacido precursore della carnitina.
La lisina aiuta a formare gli anticorpi, molti ormoni, tra i quali quelli adibiti alla crescita, ed enzimi. Favorisce lo sviluppo delle ossa, agevolando la fissazione del calcio. È inoltre un importante precursore di una vitamina molto importante, la niacina, più comunemente conosciuta come vitamina B3 (o PP): la mancanza di quest’ultima può provocare disturbi seri come la pellagra.
Assieme ad un altro amminoacido, la cisteina, costituisce la struttura dei capelli. Sono infatti entrambi contenuti nella cheratina. Non è un caso che la lisina sia contenuta in moltissimi integratori per capelli, ed in altri prodotti allo scopo di contrastare l’alopecia androgenetica.
Anche contro il virus herpes simplex, principale responsabile degli episodi di herpes labiale, è stata utilizzata la lisina, allo scopo di prevenire una possibile riattivazione. La lisina può trasformarsi grazie ad un processo di decarbossilizzazione (perdita di una molecola di anidride carbonica), operata da alcuni microrganismi quali batteri intestinali o vaginali, anche in cadaverina, una molecola putrefattiva.
Benefici della lisina
La lisina fornisce una lunga serie di effetti benefici al corpo: essa ha infatti un ruolo centrale nel contrasto di moltissime malattie contratte, nella produzione di enzimi e soprattutto nella crescita. È essenziale per la produzione di collagene e quindi fondamentale nella creazione di tessuti connettivi come quello cutaneo, osseo e cartillagineo.
È utile al corpo per rafforzare l’apparato scheletrico, essendo fondamentale per la conservazione e per l’assorbimento e la conservazione della quantità di calcio giusta, poiché riduce l’espulsione attraverso l’urina, favorendo il trattamento di disturbi come l’osteoporosi.
Viene per questo utilizzata proprio contro questo problema: l’osteoporosi è infatti causata da una diminuzione della massa ossea legata ad una graduale mancanza di calcio. Non è un caso che si consiglino spesso trattamenti con integratori a base di questo amminoacido.
La lisina è molto utile anche in caso di recupero da interventi medici o infortuni, poiché contribuisce alla creazione delle proteine muscolari, che riducono i tempi di ripresa. Alcuni studi hanno inoltre dimostrato che la lisina può prevenire l’emicranea e mantiene in salute il sistema cardio-circolatorio.
Controindicazioni della lisina
La lisina non ha molti effetti collaterali soprattutto se assunta in modo normale. Un dosaggio troppo alto però può provocare alcune conseguenze indesiderate. Ci possono essere reazioni allergiche che provocano gonfiore del viso, delle labbra e della lingua, con problemi alle vie respiratorie e mal di gola.
Se in eccesso inoltre si possono incrementare i livelli di LDL, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, e dei trigliceridi. In questo caso può persino essere dannosa per chi soffre di disturbi cardiovascolari legati all’obesità. Altri problemi possono esserci per chi soffre di problemi ai reni o al fegato.
Lisina negli alimenti
La lisina è contenuta molto poco all’interno dei cereali, mentre è fondamentale ricordare che la sintesi proteica può avvenire solo se sono presenti tutti gli amminoacidi. Più la proteina è completa, maggiore sarà il valore biologico e quindi l’usabilità da parte del corpo umano. Per questo motivo si consiglia di utilizzare altri alimenti ricchi di questo elemento, come latticini e legumi.
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