Riflessologia plantare: cos’è e mappa
Molto spesso si sente parlare di riflessologia plantare, ma per capirne a fondo l’importanza, si deve cercare di analizzare di cosa si tratta e quali sono le caratteristiche principali.
La prima cosa che si deve sottolineare parlando di riflessologia plantare è che si tratta di una tecnica alla cui base c’è quello che è il massaggio su punti specifici del piede in modo tale da andare a ristabilire l’equilibrio del corpo. Si tratta, quindi, di una tecnica che viene utilizzata per eliminare le congestioni e le tensioni, per combattere il mal di schiena, ma anche la cistite, l’ansia e lo stress.
Riflessologia plantare: cos’è?
Come specificato, la riflessologia plantare è una tecnica finalizzata a ristabilire quello che è l’equilibrio delle energie del corpo. Il tutto viene effettuato tramite un massaggio che prevede la stimolazione e la compressione di quelli che vengono definiti punti di riflesso che si trovano nei piedi. Suddetti punti sono tutti collegati ad organi ed apparati e, pertanto, lavorando su di essi si va ad agire anche su questi ultimi, andando a cercare di risolvere determinati squilibri dell’organismo.
Si inizia a parlare di riflessologia molto indietro nel tempo, nelle antiche civiltà orientali e a supporto di tale tesi ci sono diverse documentazioni che ci dicono che questa tecnica era nota già presso le civiltà precolombiane e veniva praticata anche dai pellerossa. Nonostante delle radici così lontane nel tempo, la riflessologia sopravvive anche oggi, grazie allo studio di personaggi noti come Ivan P. Pavlov e William Fitzgerald, che per primo si è premurato di codificare dei concetti in tema di riflessologia plantare, che sono stati poi ripresi e approfonditi dalla fisioterapista Eunice Ingham, che viene definita la fondatrice della moderna riflessoterapia, dato che grazie a lei si è avuta la mappa dettagliata di tutte quelle che sono le zone riflesse che si possono individuare sul piede umano.
Perché è importante la riflessologia plantare
Molto spesso non si tiene a mente che i piedi sono molto delicati e, al contempo, sono molto importanti per la buona qualità della vita. Inoltre, sono una struttura che, giorno dopo giorno, si affatica e viene sovraccaricata e, pertanto, c’è bisogno di prestare molta attenzione, dato che questa parte del nostro corpo dovrebbe essere trattata con maggiore cura dato che non solo ci sorregge e ci permette di muoverci, ma ha anche in sé quelli che sono i punti riflessi di tutti i nostri organi più importanti.
Che i piedi siano importanti per il nostro benessere lo si capisce non solo da studi medici, che tra l’altro confermano quanto detto, ma anche dal fatto che, dopo una giornata di stress, immergere i piedi nell’acqua calda ridona a tutto il corpo una sensazione di benessere, lasciando intuire che si tratta di un gesto che non fa bene sono a quella zona del corpo.
Ma veniamo al dunque, cercando di capire perché è importante la riflessologia e quali sono i benefici che se ne possono trarre. Il primo aspetto da sottolineare è che, quando si parla di riflessologia plantare si individuano almeno tre ambiti di applicazione. Attraverso di essa, infatti, si possono avere dei miglioramenti per quel che concerne tensioni, infiammazioni e congestioni. In pratica, possiamo dire che l’obiettivo principale di queste sedute è quello di ripristinare l’equilibrio del corpo, andando a eliminare suddetti problemi che, molto spesso sono connessi l’uno con l’altro.
Riflessologia plantare: la mappa
La mappa dei punti di riflesso, anche nota come mappa plantare, mostra che le le dita corrispondono alla testa, il calcagno è collegato al bacino e, in generale, i due piedi corrispondono alle due metà del corpo, con annessi organi interni.
Le regole per l’automassaggio
Come detto, oggi come oggi la riflessologia è riconosciuta anche dalla comunità scientifica, che sta man mano dando le sue conferme per quel che concerne l’efficacia nel trattamento di alcuni tipi di dolore.
Ma come si fa il massaggio plantare e quali sono le regole da seguire? Ci si può affidare a dei professionisti e si può anche ricorrere all’automassaggio, dopo aver appreso tutti quelli che sono i punti strategici da stimolare e come stimolarli. Si consiglia, quindi, di affidarsi in un primo momento alle mani di un operatore esperto per poi procedere da soli, anche a casa propria. Dobbiamo, infatti, sottolineare che, per godere dei tanti benefici che potrebbero esserci, servono almeno 15 minuti al giorno da dedicare alla cura dei piedi. In questo modo si possono avere dei validi risultati non solo per quel che concerne il benessere dei piedi, ma in generale per tutto l’equilibrio psico fisico.
Ecco, quindi, le regole per un perfetto automassaggio plantare: si deve stare seduti con la schiena dritta, si deve appoggiare la caviglia sulla coscia e si deve iniziare a massaggiare il piede utilizzando i pollici delle mani. Sebbene sarebbe preferibile conoscere quelli che sono i punti precisi da stimolare per ottenere i risultati desiderati, anche il semplice massaggio fatto a tutto il piede migliora la circolazione e il tono muscolare e, pertanto, risulta essere molto utile.
I vantaggi della riflessologia plantare
Non resta che vedere, quindi, in quali situazioni è indicata la riflessologia plantare.
Con al riflessologia si possono curare:
- mal di schiena,
- mal di testa,
- fastidio ai seni nasali,
- problemi alle ginocchia,
- cistite,
- indigestione,
- cellulite,
- ansia
- crampi,
- artrosi.
Ma c’è di più: si è capito che il massaggio riflessologico è un ottimo supporto per smettere di fumare o per combattere l’insonnia.
Controindicazioni della riflessologia plantare
Sebbene si siano elencati i tanti vantaggi delle riflessologia plantare, è doveroso fare anche delle specificazioni per quel che concerne le controindicazioni, in modo tale da non avere dei problemi o degli effetti indesiderati. Nello specifico, si deve notare che è preferibile evitare il massaggio plantare in gravidanza e durante il ciclo mestruale. Inoltre, si deve anche tenere presente che si dovrebbe effettuare il massaggio lontano dai pasti ed evitarlo completamente se si tratta di soggetti estremamente agitati o nervosi, dato che per loro si devono trovare delle altre soluzioni più incisive.
Se si tengono a mente queste controindicazioni, si può procedere con il massaggio plantare per trovare benefici che, altrimenti, non potrebbero essere ottenuti.
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