Bagno di colore, come farlo e quanto dura
Per le prossime feste di Natale vuoi sfoggiare un nuovo look? Perché non provare un bagno di colore, un’idea per dare ai tuoi capelli una nuova luminosità con un effetto naturale garantito. Inoltre, particolare non da poco, è l’unica via per colorare i capelli senza incorrere negli inconvenienti della tintura che troppo spesso li rovina in modo irreparabile.
Cos’è il bagno di colore e quali sono i suoi vantaggi
Capelli luminosi, voluminosi e sani. Diciamo la verità, sono proprio il sogno di ogni donna. Il bagno di colore forse non risponderà a tutti questi desideri ma di certo aiuterà a fare grandi passi avanti, permettendo a tutte le donne di sfoggiare capelli sempre in ordine e del colore preferito. L’effetto è garantito e anche la tutela del capello.
Questa colorazione, infatti, si contraddistingue per essere molto più delicata della tradizionale tintura. Inoltre, tra le differenze tra le due tipologie di intervento, non è da sottovalutare il fatto che il bagno di colore non prevede ritocco e quindi non pone l’annoso problema della ricrescita che riporta molte donne dal parrucchiere dopo nemmeno due settimane. Quanto dura? Dalle quattro alle sei settimane. A mano a mano che si procede a effettuare lo shampoo il colore tende a schiarire, fino a scomparire. Ultimo vantaggio – solo in ordine di apparizione – è dato dalla sua capacità nutritiva che va a intervenire sulle fragilità del capello, ricostruendolo dove necessario, rinforzandolo e riducendo l’elettricità.
Quali colori esistono?
Non c’è limite al colore. L’importante, però, è scegliere al giusta colorazione, quella che sposa meglio il proprio incarnato e le caratteristiche del viso. Ecco, allora, qualche piccolo segreto da tenere bene a mente.
La prima cosa da fare per scegliere il colore giusto è immaginare, avendo a portata di mano uno specchio, l’effetto finale.
Poi, è importante rispettare la tonalità di parenza. Si tratta, infatti, di un tono su tono che rende impossibile immaginare stravolgimento radicali.
Infine, la terza regola è quella che ci ricorda come i toni freddi abbiano come diretta conseguenza sul colore quella di scurirlo, mentre i caldi lo schiariscono. Per una base chiara, come il biondo ad esempio, è possibile scegliere tra una gamma che va dall’arancione al cioccolato, passando per un tradizionale dorato e per un caldo ramato. Per un castano chiaro o un biondo scuro, invece, è possibile scegliere anche toni più vicini al miele.
Non solo parrucchiere
Il bagno di colore può anche essere fatto in casa, in commercio infatti esistono diverse colorazioni. Alcuni bagni di colore, addirittura, sono trasparenti e servono esclusivamente a nutrire il capello. L’obiettivo è quello di avere un colore uniforme, quindi è importante seguire bene le istruzioni per evitare spiacevoli sorprese una volta asciugati i capelli.
In caso di colpi di sole o colorazioni precedenti con sfumature particolari, la tintura diventa una strada obbligata. Il bagno di colore, infatti, dà il meglio di sé solo partendo da una colorazione naturale. L’alternativa è passare da un parrucchiere per eliminare prima gli effetti, con una decolorazione.
La procedura da seguire per fare a casa un bagno di colore è simile a quella della tintura. Si parte dal miscelare e amalgamare crema e liquidi, per poi spalmare il composto su tutta la lunghezza dei capelli, partendo dalle radici. Il tutto va lasciato agire per mezz’ora; dopo questo periodo, è possibile risciacquare fino a eliminare del tutto il prodotto in eccesso. Prima di completare lo shampoo, è bene passare un balsamo per ammorbidire i capelli. Asciugare e via, il nuovo look è pronto.
Il bagno di colore contro i primi capelli bianchi
Questa soluzione è particolarmente indicata anche per coprire i primi capelli bianchi. Un metodo non aggressivo, capace di curare il capello. Una strada per rimandare l’incontro con la tintura che invece si presenta come più aggressiva e invadente.
Il bagno di colore, infatti, permette di mantenere un look naturale, donandogli semplicemente più luce e vitalità. Inoltre, fattore da non sottovalutare, i bagni di colore fatti in casa sono molto meno costosi delle tinte del parrucchiere. Considerando che i primi capelli bianchi possono comparire anche verso i 20 anni, risparmiare qualche soldino non dispiace mica! I fili d’argento, infatti, se danno tono e carattere da una certa età in su, si fa davvero fatica ad accettarli in gioventù e coprirli diventa una vera e propria priorità.
Bagno di colore e gravidanza, come comportarsi
Il bagno di colore, a differenza della tintura permanente, non è tossico. In gravidanza, periodo nel quale – almeno per il primo trimestre – si suggerisce di evitare di ricorrere a tinture e altri prodotti chimici con presenza di tossicità, è bene sempre confrontarsi con il proprio medico per avere un consiglio sul da farsi. Il bagno di colore, è bene sapere, si può acquistare anche nella formulazione che non prevede la presenza di ammoniaca.
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