
Bipolarismo, sintomi, diagnosi e terapia
Quando si parla di bipolarismo ci si riferisce a una malattia piuttosto seria che colpisce una persona su 100. Se questo disturbo non viene curato in maniera adeguata, può generare serie sofferenze e invalidità, considerato il fatto che si tratta d gravi modifiche dell’umore, delle emozioni, dei pensieri e dei comportamenti.
I soggetti affetti da questa patologia possono sentirsi felici durante un periodo e disperati in un altro, senza apparente motivo. In moltissimi casi, dopo il paradiso viene la fase maniacale o depressiva, che purtroppo può manifestarsi moltissime volte nell’arco di un’intera vita.
Bipolarismo: quali sono i sintomi?
Chi soffre di bipolarismo può manifestare sintomi ipomaniacali, maniacali e depressivi. Nelle fasi maniacali, ogni soggetto potrebbe risultare disinibito in maniera eccessiva, praticando comportamenti non consoni alla sua persona.
Ci si sente euforici e con grandi potenzialità dal punto di vista personale: qualsiasi cosa risulta fattibile e tale considerazione può trasformarsi in delirio di onnipotenza. Tuttavia, nonostante la grande carica, non si riesce a portare a termine nessun progetto e non si sente il bisogno né di mangiare né di dormire. Non si riesce a concludere nessuna azione e i pensieri, insieme alle parole, corrono troppo veloci.
Ci sono circostanze in cui questa particolare fase è costituita da umore disforico, ovvero una sensazione di ingiustizia subita perenne accompagnata da costante irritabilità, intolleranza e rabbia. In questo caso ci si potrebbe sentire perseguitati o controllati e tale convinzione porta al delirio, con conseguente aggressività e scarsa capacità di valutare tutte le conseguenze scaturite dalle proprie azioni.
La fase depressiva segue quella maniacale o ipomaniacale e l’umore si abbassa: niente interessa come prima. La propria vita risulta inutile e dolorosa, si mangia poco o troppo, si dorme per niente o per più di 12 ore.
Le energie mancano, ci si sente sempre affaticati senza motivo, non ci si riesce a concentrare e, nel peggiore dei casi, si può arrivare all’autolesionismo o a pensieri suicidi. Questa fase dura sempre di più di quella maniacale e si ripresentano più volte nel corso della vita.
Bipolarismo: come si manifesta e quali sono le conseguenze?
In merito a numerose ricerche è stato possibile dimostrare che, solitamente, il primo episodio di bipolarismo si manifesta verso la tarda adolescenza o durante la prima età adulta, per poi durare tutta la vita.
Il suo decorso è cronico e potrebbe portare a gravi danni, considerato il fatto che a causa del comportamento sbagliato si vanno ad intaccare tutte le relazioni più importanti, ma anche a spendere tutti i propri soldi in qualcosa che risulta fondamentale per la propria esistenza.
Per poter diagnosticare questa malattia non servono esami del sangue, ma è necessario analizzare con attenzione tutti i sintomi più ricorrenti, il decorso del disturbo, la storia del soggetto e quella della sua famiglia.
Quali sono le cause e come si cura il bipolarismo?
Non esistono cause uniche in merito, poiché come per altre patologie psichiatriche è necessario analizzare la situazione dal punto biologico, psicologico e sociale. Nel bipolarismo il fattore biologico e genetico è molto importante e influisce sulla possibilità di contrarre la malattia.
Lo scopo più importante relativo alla cura di questa malattia verte nella stabilizzazione dell’umore, diminuendo la frequenza e l’intensità degli episodi maniacali e depressivi, cercando di prevenire eventuali ricadute.
Per riuscire nell’impresa, è necessario seguire una precisa terapia a base di farmaci destinati a modificare l’umore, insieme ad antidepressivi, con conseguente terapia psicologica da parte di un esperto.
Secondo alcune ricerche, è stato possibile dimostrare come la cura medica insieme alla psicoterapia cognitivo-comportamentale possa aiutare il paziente a stabilizzare il proprio umore in modo più efficiente e senza ricadute.
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