Cos’è il Mesotelioma: sintomi, prognosi e cure
Il Mesotelioma è un tumore che colpisce la cellula del mesotelio, una membrana che riveste i polmoni, ma anche cuore e organi addominali, testicoli maschili e utero, nelle donne. Quali sono i sintomi per riconoscerlo, la prognosi e le cure per eliminarlo.
Cos’è il mesotelio
Il mesotelio è una membrana che, come dicevamo, riveste diversi organi del corpo, dai polmoni, al cuore, e tanti altri. Il mesotelio si presenta come uno strato di cellule dall’aspetto squamoso. Solitamente riveste alcuni organi e gli incavi nei quali questi risiedono.
Diverse tipologie di mesotelioma
Esistono diversi tipi di mesotelioma, i più diffusi sono il mesotelioma pleurico, che avviene a livello della pleura polmonare e il mesotelio peritoneale, che colpisce il peritoneo. Il peritoneo funge da protezione agli organi addominali. Il mesiotelioma pericardico invece ha origine nel pericardio, quello testicolare ha origine nel mesotelio dei testicoli, e il mesotelioma del perimetrio, che avviene nella tonaca seriosa uterina.
Cause
La causa principale del mesotelioma è l’esposizione a sostanze potenzialmente dannose, come l’asbesto o l’amianto. L’asbesto è un insieme di minerali che si diffondono in aria e possono venire respirati, lo stesso vale per l’amianto. Specie in seguito a processi di lavorazione. L’asbesto viene chiamato anche “fibra dell’amianto” e, a causa della sua dispersione nell’aria, è facilmente inalabile. Purtroppo, i casi di mesotelioma, in persone che lavorano esposte all’amianto, sono altissimi. Circa 9 persone su 10 malate di mesotelioma hanno avuto un contatto diretto con l’amianto, nel corso della loro vita. Gli effetti possono comparire anche dopo parecchi anni, in alcuni casi 20 o addirittura 50. L’amianto è stato per molto tempo utilizzato negli impianti industriali, grazie alla sua capacità di resistenza al fuoco. Oggi però, per i pericoli legati alla salute, è vietato e non viene nemmeno più commercializzato. Questo, fortunatamente, ha fatto sì che si siano ridotti di molto i casi di mesotelioma pleurico. Attualmente i rischi maggiori sono legati a chi vive vicino alle vecchie cave minerarie per l’amianto, agli impianti di lavorazione o chi abita in edifici che presentano ancora parti in amianto. In Italia, ad esempio, i casi di mesotelioma pleurico si concentrano soprattutto in Liguria, Lombardia, Piemonte e Puglia. In queste regioni era maggiormente presente la lavorazione dell’amianto. Altre cause di mesotelioma sono l’esposizione alle radiazioni della radioterapia, sopratutto per il personale medico.
Il mesotelioma pleurico
Il mesotelioma pleurico è uno dei più diffusi. In questo caso il tumore intacca la pleura polmonare. La pleura è una membrana protettiva dei polmoni. La pleura produce un liquido che serve a lubrificare i polmoni e permettere lo scorrimento della pleura e permette una maggiore espansione dei polmoni durante la respirazione.
Sintomi
I sintomi del mesotelioma dipendono dalla sede del tumore, che sia esso relativo ai polmoni o al cuore. Per avere una diagnosi precisa, e comprendere dove si trova la massa tumorale, è necessaria una biopsia.
I sintomi del mesotelioma pleurico sono dolori al torace e alla parte inferiore della schiena, difficoltà respiratorie, tosse cronica, in alcuni casi anche con presenza di sangue, versamento pleurico e poi altri sintomi comuni a diverse condizioni tumorali, come febbre e sudorazione cronica, stanchezza muscolare e perdita di peso senza motivi. Tra i sintomi del mesotelioma pleurico c’è anche la pleurite, ovvero un’infiammazione della pleura, che crea un dolore acuto al torace.
Per quanto riguarda l’altra tipologia di mesotelioma particolarmente diffuso, il mesotelioma peritoneale, i sintomi sono: dolore e gonfiore addominale, legato a perdite di liquidi lubrificanti della mesotelio, senso di nausea e vomito, perdita di appetito, difficoltà intestinali e perdita di peso. In alcuni casi può anche essere presente una massa addominale, percepibile anche al tatto.
Questi sintomi però riguardano giù uno stadio avanzato del tumore. Infatti, all’inizio, il mesotelioma è totalmente asintomatico. Per questo motivo è particolarmente difficile effettuare una diagnosi precoce.
Terapia per curare il mesotelioma
In generale una volta individuato un mesotelioma grazie alla biopsia, l’esame più preciso anche per individuare eventuali metastasi, si passa alle possibile terapie. Con la biopsia viene prelevato un campione di cellule tumorali, che vengono poi analizzati in laboratorio per capire quale tipo di cellula ha dato vita al tumore, e quindi se si tratta di mesotelioma. Inoltre, sempre grazie alla biopsia si può individuare a che stadio si trova il tumore.
Tra i trattamenti più comuni per curare un mesotelioma ci sono la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia.
Le informazioni ottenute grazie alla biopsia permettono di stabilire anche con maggiore accuratezza quale terapia adottare.
Solitamente la chirurgia viene adottata per rimuovere una massa tumorale ad uno stadio iniziale. I risultati di questa terapia sono buoni. Gli inconvenienti di questa terapia sono però legati alla sede del tumore, che a volte può essere difficilmente raggiungibile.
Infatti, spesso viene utilizzata la radioterapia. Questo procedimento serve a distruggere le cellule tumorali.
Infine, la chemioterapia, consiste nella somministrazione di farmaci antitumorali, e può essere anche pre-chirurgica o post-chirurgica.
A volte però la terapia del mesotelioma non ha effetto perché, in quanto asintomatico, la sua diagnosi avviene troppo tardi, quando la situazione è già grave. Infatti, molti pazienti non riescono a rispondere correttamente alle terapie.
Lascia un commento