L’emicrania oftalmica, da cosa dipende e come si cura
L’emicrania oftalmica è un mal di testa associato a fenomeni visivi. È definito emicrania con aura, il che significa che il dolore vero e proprio è preceduto da altri tipi di disturbi, di tipo visivo appunto, o neurologico.
I sintomi dell’emicrania oftalmica
Nel caso di disturbi visivi, si ha difficoltà a mettere a fuoco ciò che si sta guardando, a volte con la presenza di forti luci, anche lampeggianti, che possono trovarsi intorno alle persone o le cose, o anche attraversarle o coprirle.
A volte si manifestano dei flash o lampi, altre volte la luce si stabilisce intorno al campo visivo come fosse un cerchio luminoso.
L’aura può presentarsi anche con difficoltà motorie, debolezza, mancanza di sensibilità tattile o difficoltà a parlare, in questo caso si tratta di disturbi neurologici.
La vera e propria emicrania oftalmica si manifesta dopo una ventina di minuti, con un dolore molto forte, posizionato sulla fronte, sopra gli occhi, o sulle tempie, e dura circa mezzora. Raramente accade persino che si manifestino solo i sintomi, l’aura, senza alcun mal di testa.
Le cause di questo problema
La causa principale è un vasospasmo, ovvero una contrazione temporanea dei vasi sanguigni che si trovano dietro l’occhio, o entrambi gli occhi nei casi più gravi, in particolare la vasocostrizione riguarda i capillari direttamente coinvolti nell’apparato visivo; più raramente l’emicrania oftalmica è causata dall’infiammazione del nervo trigemino, e della sua diramazione facciale superiore, cioè il nervo oftalmico.
I fattori scatenanti per questa patologia sono vari e diversi; qualche volta sono determinati dai cambiamenti ormonali in fase di crescita, o dalle modifiche provocate da una gravidanza, o dalla diminuzione nella produzione di estrogeni, in menopausa. In alcuni casi il fattore scatenante è solo una forte luce improvvisa, altre volte una grossa fatica, soprattutto un lungo e complesso allenamento, che ha sottoposto l’organismo a stress eccessivo.
Esiste poi una teoria, secondo la quale l’emicrania oftalmica sarebbe di origine ereditaria; negli ultimi quarant’anni infatti, sono aumentati molto i soggetti interessati da questa patologia, e questo fa supporre che alla base del fenomeno possano esserci fattori ambientali e stili di vita comuni a determinati ceppi familiari o etnie. Ma lo studio è tuttora in corso e non se ne possono ancora determinare i dettagli.
Altre ipotesi, sostengono che l’emicrania oftalmica sia dovuta all’assunzione di alcuni farmaci, o alla perdita di sonno, o ai cambiamenti di pressione barometrica, ai cambiamenti del tempo, all’assunzione di alcolici, di the, di caffè etc.
Come si può vedere, troviamo una plètora di teorie e nessuna certezza. Il problema è che quando una patologia non porta nessuna vera conseguenza e si risolve nel giro di un’ora o due, gli scienziati non sono molto interessati a studiare per scoprire le vere cause scatenanti, di conseguenza, anche sul web, esiste una giungla di indicazioni e terapie fai da te che i soggetti sofferenti si scambiano tra di loro.
La cura per l’emicrania oftalmica
Naturalmente la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico, il quale dovrà verificare se esistono i presupposti per una cura specifica a base di farmaci analgesici, Trans o cortisonici, per alleviare i sintomi, soprattutto per il forte e fastidioso mal di testa, che a volte risulta essere addirittura invalidante.
Ma la cosa più importante che egli dovrebbe fare, insieme con il paziente, è cercare di risalire al problema principale, a quali sono i fenomeni immediatamente correlati allo scatenarsi del problema, ove questo è possibile.
Nei casi in cui il problema si manifesta in seguito ad uno stress, ovviamente il medico consiglierà una maggiore prudenza nell’affrontare situazioni o allenamenti troppo stressanti.
Nei casi in cui ci fosse un repentino cambiamento del proprio stile di vita, un forte disagio, una depressione, sarà d’aiuto un bravo psicologo in grado di rimuovere il problema o i problemi alla base di questo disturbo.
Nella maggioranza dei casi però, i pazienti stessi riferiscono di affrontare l’emicrania oftalmica semplicemente con una tazzina di caffè caldo o un the, e una mezz’ora di riposo in una stanza al buio.
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