Scopriamo quali sono i sintomi della gastroenterite e le relative cure
Una delle patologie che colpisce più duramente l’intestino è la gastroenterite, comunemente chiamata influenza intestinale, con conseguenze e complicazioni di cui discuteremo a breve, cercando di conoscere i sintomi e le cure specifiche per questa malattia particolarmente aggressiva del nostro sistema digerente.
Che cos’è la gastroenterite?
La gastroenterite, come accennato in precedenza, è un’infezione del tratto intestinale che causa generalmente in chi ne viene colpito sintomi quali crampi all’addome, vomito, senso di nausea, diarrea e addirittura in qualche caso la febbre.
Questa malattia, come abbiamo detto in apertura di articolo, è spesso denominata con i termini di influenza intestinale; tuttavia essa non ha nulla a che vedere con l’insorgenza di una classica influenza stagionale, in quanto tale patologia non coinvolge in alcun modo le vie respiratorie, anche se ha in comune con essa la natura virale e la sintomatologia ad ampio spettro su tutto il nostro organismo.
E come per una comune influenza, anche la gastroenterite viene contratta nel momento in cui si viene in contatto con una persona infetta, oppure quando si consumano cibi contaminati e infettati da tali batteri.
Cause della gastroenterite
La gastroenterite è causata dall’azione di alcuni ceppi di virus, che come tutti gli agenti patogeni, si contraggono per contatto di qualunque natura con una persona infetta o con alimenti, bevande o stoviglie infetti, oppure ancora per via aerea, rendendola quindi una malattia decisamente contagiosa.
Questi batteri causano danni alle cellule che costituiscono le pareti dell’intestino tenue, causando di conseguenza la fuoriuscita dei fluidi intestinali all’esterno delle pareti stesse.
Per tale ragione, una delle principali sintomatologie della gastroenterite è costituita dalla dissenteria, che appunto si manifesta per far defluire dalla sede intestinale i liquidi fuoriusciti dalle pareti.
Per quanto riguarda la natura dei virus che causano la gastroenterite, essi si suddividono in quattro ceppi principali:
- Adenovirus: le infezioni da adenovirus colpiscono in qualunque momento dell’anno i bambini inferiori ai due anni di età, e la manifestazione sintomatica compare di norma dopo una settimana dall’esposizione al contagio;
- Rotavirus: per quanto riguarda questo ceppo di batterio, la sua sintomatologia compare uno o due giorni dopo l’esposizione da parte del soggetto, ed è principalmente costituita da diarrea e vomito, i quali perdurano dai tre agli otto giorni. Il ceppo del rotavirus può provocare inoltre dolore addominale e febbre. Al pari del ceppo precedente, questo virus colpisce prevalentemente i neonati al di sotto dei 15 mesi di età;
- Calicivirus: la gastroenterite causata dal calicivirus si manifesta da uno a tre giorni dopo l’esposizione al batterio da parte del soggetto che l’ha contratto. Tale batterio colpisce in particolar modo nel periodo dell’anno che va da ottobre ad aprile;
- Astrovirus: in genere le infezioni da astrovirus sono tipiche dei mesi invernali. Questo ceppo batteriologico che causa la gastroenterite colpisce in prevalenza i bambini piccoli e gli anziani. Per quanto riguarda i sintomi, essi sono principalmente vomito e diarrea, i compaiono da uno a tre giorni dopo l’esposizione al suddetto batterio.
Sintomi principali della gastroenterite
Indipendentemente dal ceppo col quale si viene colpiti dalla gastroenterite, i sintomi principali di questa patologia virale si manifestano di norma da uno a tre giorni dopo l’avvenuta esposizione al virus, e possono risultare più o meno gravi, a seconda dello stato di salute dell’organismo in cui si annida.
In genere la durata di questi sintomi va da uno a due giorni, ma in certi casi essi possono protrarsi nel tempo fino a dieci giorni.
Per quanto riguarda invece le manifestazioni principali dovute al virus della gastroenterite, esse sono, nello specifico:
- diarrea con presenza di acqua;
- nausea;
- vomito;
- crampi e dolore all’addome;
- dolori di natura muscolare;
- mal di testa;
- possibile comparsa di qualche linea di febbre.
Diagnosi
Per ottenere una diagnosi della gastroenterite virale, occorre il parere del vostro medico di base, il quale valuterà attentamente la descrizione accurata dei sintomi che gli ripoterete una volta contratto il batterio; successivamente, mediante un’apposita visita, stabilirà la cura migliore per ridurre i sintomi e sconfiggere il batterio che si è annidato nel vostro intestino.
Per diagnosticare una gastroenterite non si ha necessità di esami specifici e particolari, se non quello delle feci, il quale potrà unicamente stabilire il tipo di ceppo virale da cui il paziente è stato colpito, oltre che escludere la presenza di eventuali parassiti o altri virus che possano provocare sintomi simili ad una gastroenterite.
Cure principali per la gastroenterite
Non sempre per la cura della gastroenterite si può usufruire di una specifica terapia medica contro anche per il fatto che, come ormai tutti sappiamo, gli antibiotici non sono utili contro i virus, ma al contrario li rafforzano nella loro azione virale rendendoli più forti.
Per questo motivo, di seguito troverete un piccolo vademecum da seguire, per permettere al nostro corpo di ritornare nel più breve tempo possibile alla sua regolarità fisiologica e biologica.
Come prima regola, nelle prime ore in cui l’infezione si manifesta a livello sintomatico, è bene stare completamente a digiuno, al fine di non sovraccaricare né l’intestino né lo stomaco.
In secondo luogo, è opportuno bere acqua e bibite energetiche senza zuccheri aggiunti, al fine di mantenere una corretta idratazione del nostro organismo.
Come terzo consiglio, una volta passato il periodo acuto dei sintomi della gastroenterite, sarebbe bene tornare ad abituare il nostro corpo all’ingestione di cibi solidi, a cominciare magari da alcuni alimenti facili da digerire, come ad esempio i crackers o il pane tostato, o comunque farinacei secchi in grado anche di assorbire i succhi gastrici e di alleviare il senso di nausea allo stomaco.
Per quanto riguarda il consumo di bevande, dovrebbero essere evitati fino a quando non si guarisce del tutto il latte, le bevande alcoliche di qualunque natura e le bibite che contengono caffeina.
Per quanto riguarda invece le restrizioni che riguardano i cibi, è bene astenersi dal consumare cibi grassi o stagionati come i formaggi.
Infine, come per ogni malattia che colpisce il nostro organismo, un adeguato riposo del corpo è di fondamentale importanza per la completa guarigione dalla gastroenterite, e per tornare ad avere un bioritmo naturale adeguato e sano.
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