I benefici del nuoto per rinforzare la schiena
Diverse sono le tecniche e gli sport che possono aiutare a rinforzare i muscoli della schiena! Anche il nuoto, associato ad una serie di esercizi sotto carico, possono aiutare ad ottenere un armonico e tonico sviluppo della parte alta del nostro corpo.
I benefici del nuoto e lo sviluppo dei muscoli della schiena
Prerogativa del nuoto consiste nel fatto che libera il corpo dalla forza di gravità, costituendo per la colonna un riposo attivo e dinamico al tempo stesso. Altri importanti benefici apportati dal nuoto sono i seguenti:
- potenzia il trofismo ed il tono dei muscoli;
- migliora la mobilità articolare;
- apporta benefici anche agli organi interni, con l’aumento della capacità vitale ed il potenziamento cardiocircolatorio;
- si trae beneficio anche dal massaggio provocato dallo scivolamento dell’acqua sulla pelle;
- entro certi limiti, anche gli sbalzi di temperatura influenzano favorevolmente il ricambio
- la capacità di nuotare permette di entrare in contatto con la natura e di esplorare il meraviglioso mondo sommerso marino.
Lo sviluppo muscolare nel nuoto è molto diverso rispetto a quello che si ottiene in palestra poiché manca un supporto che consenta di esprimere una forza massimale. I nuotatori abituali, che praticano questo sport da anni, difficilmente hanno muscoli grossi e definiti.
Tuttavia, l’impegno di forza degli arti superiori è notevole e lo sviluppo dei dorsali porta a un allargamento delle spalle e a una postura molto slanciata, con un miglioramento del portamento utile in entrambi i sessi: aumenta la massa muscolare delle braccia, delle spalle e del dorso, donando una postura slanciata e un portamento gradevole.
Il nuoto da solo non basta!
Gli stili più indicati per ottenere il massimo dei benefici sulla schiena dal nuoto sono:
- lo stile libero: allunga la muscolatura degli arti inferiori, rassoda gli addominali (importanti per la postura) e allunga la schiena
- il dorso: rinforza le spalle e le gambe, ed è molto indicato in caso di mal di schiena
Tuttavia questi sono tutti esercizi che si svolgono in scarico (cioè senza gravità) pertanto non sono sufficienti per ottenere armonia e rassodamento dei muscoli della schiena, specie dei muscoli antigravitazionali, che anzi, alla lunga, possono indebolirsi.
Abbinati al nuoto sarà necessario eseguire esercizi di educazione posturale e di stabilizzazione del rachide, per imparare a muoversi in armonia ed equilibrio al di fuori dell’acqua e vincere la forza di gravità in maniera corretta nei movimenti quotidiani.
Via libera ad attività complementari come il pilates, la ginnastica posturale, allenamenti con fitball, aerobica , corsa e ciclismo.
Casi nei quali il nuoto non è lo sport indicato
Il nuoto, come ogni attività fisica, possiede le sue indicazioni e le sue controindicazioni. Contrariamente ad un luogo comune durato molto tempo, esso non è lo sport d’elite per tutte le situazioni.
In particolare, quando siano presenti patologie specifiche alla schiena come scoliosi, ernie del disco etc, alcuni esercizi o stili potrebbero essere addirittura dannosi.
Tra gli stili da evitare assolutamente quando la schiena non è in forma ci sono il delfino (o farfalla), la rana, e tutti gli esercizi per le gambe che prevedono l’uso della tavoletta. E poi, lo stile libero eseguito in modo non corretto, e cioè con la testa alta fuori dall’acqua.
Diversi studi hanno dimostrato come in caso di scoliosi o ernia del disco, questi esercizi del nuoto possono provocare più danni che benefici, come la perdita o il peggioramento delle naturali curvature della colonna vertebrale, o l’indebolimento dei muscoli antigravitazionari, che nel nuoto non vengono sottoposti a sforzo.
Prima di intraprendere pertanto il nuoto pensando di migliorare la propria muscolatura dorsale, sarà bene sempre rivolgersi ad un medico per tutte le considerazioni del caso.
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