Ciprofloxacina, come si usa, a cosa serve ed effetti collaterali
Ciprofloxacina è il nome generico di una molecola antibiotica del gruppo dei fluorochinoloni.
L’azione batterica della ciproflaxacina si esplica bloccando la replicazione del DNA batterico legandosi all’enzima DNA girasi che è coinvolto nello srotolamento del materiale genetico e della sua replicazione.
Quando usare la ciprofloxacina
Questo componente viene usato come principio attivo di antibiotici prescritti per infezioni alle vie respiratorie basse e alte (come otiti, sinusiti) e urinarie di vario tipo (cistiti, pielonefriti, prostatiti, uretriti), del tratto gastrointestinale, delle ossa e delle articolazioni, gonorrea ed alcune setticemie.
Le infezioni più comunemente trattate con la ciprofloxacina sono: Escherichia coli, Shigella, Salmonella, Citrobacter, Klebsiella, Enterobacter, Haemophilus, Pseudomonas, Legionella, Staphylococcus, Listeria, Chlamydia, Streptococcus pyogenes, Streptococcus pneumoniae, Streptococcus viridans, Mycoplasma hominis, Mycobacterium tuberculosis.
Posologia
La posologia può variare a seconda dell’indicazione, della gravità e della sede dell’infezione ma normalmente la dose in caso di infezione respiratoria va da 500 a 1500 mg al dì, secondo prescrizione medica. Il consulto e la prescrizione medica sono condizioni imprescindibili per l’assunzione della ciprofloxacina come di qualsiasi altro antibiotico, per non incorrere in infezioni antibiotico resistenti che possono essere di difficile soluzione terapeutica.
La ciprofloxacina ha un’azione ad ampio spettro molto efficace.
Come per altri antibiotici, il suo abuso ha portato alla formazione di ceppi resistenti soprattutto in ambiente ospedaliero.
L’assunzione è consigliata con un po’ di acqua, senza masticarle, a digiuno, ad almeno due ore di distanza dopo il pasto o un’ora prima, per facilitarne l’assorbimento.
Ciprofloxacina, interazioni ed effetti collaterali
Si sconsiglia l’uso concomitante di antiacidi che possono invece ridurne la biodisponibilità. Le compresse di ciprofloxacina non dovrebbero essere prese con latte o derivati o bevande arricchite con sali minerali.
Generalmente è un farmaco ben tollerato, sono stati segnalati solo effetti indesiderati gastrointestinali, come diarrea o crampi addominali, così come nausea e vomito, in misura minore si sono presentati rash cutanei, mal di testa, insonnia e stati confusionali.
È raro ma è opportuno segnalare problematiche tendinee dopo la somministrazione di ciprofloxacina, soprattutto in persone già predisposte, anziane e sottoposte a terapie a base di corticosteroidi.
È importante sapere e tenere presente la possibilità di una ridotta capacità di reazione alla guida o nella gestione di macchinari pericolosi. Per tanto sarebbe bene, per non peggiorarne il quadro, non assumere alcool in contemporanea.
Si sconsiglia l’assunzione del farmaco in gravidanza e durante l’allattamento, così come nei bambini sotto i 18 anni se non dopo consulto ed indicazione medica.
In particolare in gravidanza, nel primo trimestre, la ciprofloxacina non è un farmaco di prima scelta e il suo uso deve essere valutato in rapporto a rischi e benefici. Per l’allattamento, alcuni pediatri sostengono il suo uso sia compatibile, altri invece ne sottolineano gli effetti deleteri sulle cartilagini.
Attenzione soprattutto in estate perché l’esposizione alla luce solare intensa potrebbe aumentare il rischio di eritemi e scottature.
Altrettanto controindicato l’uso in persone che soffrono di epilessia o convulsioni anche episodiche, soprattutto in associazione alla somministrazione di FANS, o insufficienza renale, in questo ultimo caso si potrebbe valutare una posologia ridotta, miastenia grave o deficit di G6DP.
Da considerare anche l’interazione con la teofillina la cui concentrazione ematica può essere aumentata, così come la sensibilità alla caffeina, la cui metabolizzazione viene alterata dall’uso della ciprofloxacina.
Per quanto riguarda l’interazione con altre medicine, vale sempre la regola generale ed importantissima di segnalare al medico tutti i farmaci o prodotti fitoterapici, così come integratori che si stanno assumono in concomitanza.
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