Eosinofili, cosa sono e come si analizzano
Quando si effettuano le analisi del sangue, tra i vari parametri che si riscontrano nel referto si trovano anche i valori ematici relativi agli eosinofili, i quali sono cellule che fanno parte dei cosiddetti globuli bianchi, i principali elementi costituitivi delle difese immunitarie.
Scopo di questo articolo sarà capire che cosa sono gli eosinofili, e capire nello specifico quali valori sono da considerare ottimali nel nostro sangue per godere di buona salute.
Che cosa sono gli eosinofili?
Gli eosinofili sono cellule specializzate nel combattere batteri e germi che attaccano il nostro organismo.
Essi sono contenuti in molti dei nostri organi e tessuti, dai polmoni all’apparato gastroenterico, passando per la pelle e nelle mucose delle vie respiratorie.
Il livello di eosinofili, in condizioni di salute normali, si attestano tra le 400 e le 450 unità per millilitro di sangue.
Queste particelle sono definite “sentinelle”, in quanto avvisano il sistema immunitario di una zona particolarmente colpita da reazioni allergiche o malattie, in modo tale da indirizzare l’azione dei leucociti, ossia dei globuli bianchi.
In caso tali valori si alzino o si abbassino, siamo di fronte a malattie particolari o ad allergie particolarmente acute, di cui andremo a trattare a breve.
Qualora si riscontrino livelli di eosinofili particolarmente bassi, il soggetto è affetto da eosinopenia, mentre si parla di eosinofilia nel caso in cui i valori di eosinofili siano particolarmente elevati.
Eosinopenia
L’eosinopenia si manifesta quando il soggetto riscontra un valore di eosinofili inferiore alle 350 unità per millilitro di sangue
Tra le principali cause di eosinopenia annoveriamo, nell’ordine:
- Shock anafilattico;
- Impiego di farmaci a base di cortisone, i quali abbassano i livelli di eosinofili in quanto inibiscono l’allergia in atto;
- Infezioni batteriche;
- Stress;
- Radio e chemioterapia in caso di tumori;
- Malattie di origine autoimmune;
- Morbo di Cushing, dovuto a concentrazioni fuori norma di ormoni steroidei nel sangue;
- Ipoglicemia.
Eosinofilia
Qualora invece il livello di eosinofili nel sangue supera le 450 unità per millilitro di sangue, siamo di fronte ad un caso di eosinofilia.
Questa patologia si manifesta particolarmente in caso il soggetto sia allergico a farmaci, polvere, pollini e a qualunque fattore scatenante la reazione allergica stessa.
In particolar modo, l’eosinofilia si distingue per tre tipologie differenti:
- L’eosinofilia lieve, la quale è caratterizzata da un numero di particelle compreso tra le 450 e 1500 unità per millilitro di sangue;
- L’eosinofilia moderata la quale prevede un numero di eosinofili compreso tra le 1500 e le 5000 unità di cellule per millilitro di sangue;
- L’eosinofilia grave che si manifesta nel momento in cui gli eosinofili nel sangue superano quota 5000 unità per millilitro.
Le cause che stanno alla base dell’eosinofilia, a prescindere dalla sua tipologia e concentrazione, sono molteplici
Tra le principali si annoverano intolleranze ed allergie a carattere alimentare, infezioni causate da parassiti, come ad esempio la malaria o la toxoplasmosi, le infezioni da funghi, allergie a farmaci, polline, polvere, metalli e qualunque altro allergene, e allergie alle vie respiratorie, come ad esempio l’asma e la rinite allergica.
Altre cause che innalzano il livello di eosinofili nel sangue sono l’insorgere di tumori di vrio tipo, il linfoma di Hodgkin, la leucemia, le vasculiti, e infine patologie a carattere autoimmune, come ad esempio il lupus.
Che cosa fare in caso di valori di eosinofili bassi o alti
Non essendo una patologia vero e propria, l’innalzamento o l’abbassamento degli eosinofili nel sangue è indice di altre malattie e infezioni, le quali andranno verificate in maniera più approfondita.
A tale scopo, a seconda che voi soffriate di eosinopenia o eosinofilia, il vostro medico curante provvederà, dopo aver constatato l’ incongruenza di valori mediante normali analisi del sangue, ad indirizzarvi verso ulteriori accertamenti per individuare quale patologia causa nel vostro organismo tale sbalzo.
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