Esercizi spalle con manubri: i nostri consigli
Prima di capire quali sono gli esercizi spalle con manubri migliori, da eseguire sia in palestra che a casa, cerchiamo di capire come è fatta la spalla. Si deve notare che il muscolo della spalla altro non è che il deltoide che, a sua volta, si divide in 3 diverse fasce muscolari, che sono:
- deltoide anteriore
- deltoide laterale
- deltoide posteriore.
Per avere un allenamento completo, si deve provvedere a fare degli esercizi che vadano a sollecitare tutte e tre le zone, senza esclusione.
Va da sé che le 3 fasce si attivano con movimenti ed esercizi diversi e, pertanto, è bene creare la propria routine di esercizi in modo tale che si attivino tutte nel migliore dei modi. Nello specifico, quindi, si devono andare degli esercizi per allenare il deltoide anteriore, per allenare quello posteriore e per allenare anche quello laterale. Solo in questo modo si avrà un allenamento completo ed efficace.
Esercizi spalle con manubri
Iniziamo a suggerire qualche esercizio da fare per allenare le spalle con l’ausilio di manubri, il cui peso deve essere scelto in base alle proprie esigenze e, soprattutto, in base al risultato che si vuole ottenere. Sottolineiamo immediatamente che allenare i deltoidi con i manubri non significa sviluppare, necessariamente, delle spalle enormi: dipende dal carico che si decide di utilizzare per l’allenamento. Pertanto, questi esercizi sono molto indicati tanto per gli uomini che per le donne.
Partiamo con il parlare delle alzate laterali eseguite con i manubri che, a differenza di molti esercizi, risultano molto efficaci. Si tratta di un esercizio molto semplice da svolgere e che coinvolge a pieno tutte e tre le zone del deltoide. Questo esercizio è molto utile per migliorare il fisico, così come lo sono le alzate frontali che, però, coinvolgono quasi esclusivamente i deltoidi anteriori.
Come svolgere gli esercizi spalle con manubri
Vediamo come eseguire gli esercizi sopra indicati. La prima cosa da fare è quella di scegliere i manubri, selezionando il peso che si preferisce, in base alle proprie esigenze. Se siete alle prime armi, non optate subito per pesi elevati, ma fare le cose per gradi.
A questo punto, basta mettersi in posizione, mantenendo la colonna vertebrale dritta o inclinando il busto leggermente in avanti. La posizione di partenza si può scegliere in base alle proprie esigenze e alla propria preparazione atletica. Le prime volte, consigliamo di svolgere l’esercizio davanti a uno specchio, in modo tale da verificare che si faccia tutto nel modo giusto e che la schiena non ne risenta. Dopo aver fatto questo, si devono flettere leggermente le ginocchia in avanti.
A questo punto, si devono impugnare i manubri, che dovranno essere mantenuti con le nocche delle mani rivolte verso l’esterno. Le braccia, invece, dovranno assumere una posizione di riposo, rimanendo lungo i fianchi. Da questa posizione, si dovranno sollevare i manubri con i gomiti, che dovranno essere flessi sino a essere allineati in maniera orizzontale con le spalle.
Dopo tutto ciò, non rimane che abbassare lentamente le braccia, in modo tale da attivare anche quello che è il muscolo trapezoidale. Si consiglia di ripetere l’esercizio, ma senza strafare, fermandosi quando si avvertirà un forte senso di stanchezza alle spalle.
Ricordiamo che questo, come qualsiasi altro tipo di allenamento, deve essere graduale e commisurato alle proprie possibilità e abilità fisiche. Questo significa, quindi, che non sarà necessario sforzare oltre modo la spalla già dal primissimo allenamento, mentre si dovrà preferire un allenamento graduale che, pian piano darà i suoi frutti. Del resto, se si blocca la spalla, ne risente tutto il corpo e si compromettono quelli che sono tutti i movimenti basilari del nostro corpo.
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