Fanghi Guam: come funzionano, proprietà e controindicazioni
Sono tantissime le persone che in rete si chiedono se i fanghi d’alga guam funzionino o siano efficaci come prodotto naturale anticellulite: sono molti i casi documentati in cui i fanghi hanno effettivamente funzionato, non portando di certo risultati miracolosi, ma i risultati arrivano eccome. Andiamo a vedere nello specifico cosa sono i fanghi guam, come si usano e se posseggono delle controindicazioni.
Cosa sono i fanghi guam
Ormai famosi in tutto il mondo, i fanghi guam sono usati soprattutto per curare condizioni come la cellulite: come è facile intuire, il principali componente di tali fanghi sono le alghe guam. Questa particolare specie di alga cresce, in maniera abbondante, in un’isola dell’Oceano Pacifico e si dice che i fanghi e le creme prodotte con quest’alga abbiano effetti miracolosi sulla pelle. Il procedimento con cui le alghe vengono estratte e lavorate ha un nome particolare, EBA: esso permette di mantenere inalterate tutte le proprietà che contraddistinguono le alghe e consta in due fasi dette di essiccazione e aerazione. È proprio la particolarità di questo processo del tutto naturale che ha conferito tanta fame e spianato il successo ai fanghi d’alga guam.
Quali sono le proprietà dei fanghi guam
Uno degli elementi più importanti presenti nel prodotto sono i sali minerali: tra questi, spicca la presenza dello iodio, seguono poi il cloro, lo zolfo ed il fosforo. Troviamo poi nella composizione dei fanghi anche altre sostanze nutritive e dalle incredibili proprietà tra cui l’acido ascorbico (nome meno comune della Vitamina C) e l’importantissimo betacarotene. Tutti questi componenti, uniti all’azione purificatrice dell’alga, spiegano da soli come questi fanghi siano diventati così famosi in così poco tempo.
Alcune precauzioni
Infatti esso non va applicato su una pelle che sia escoriata o arrossata. Pertanto debbono essere seguite le indicazioni e la posologia riportate sulle confezioni, così come le istruzioni per una migliore applicazione del prodotto sulla cute. Alcuni tipi di fanghi contengono molto iodio, questo elemento potrebbe nuocere a chi soffre di patologie legate alla tiroide. Consultate il vostro medico per chiarire tutti i dubbi ed evitare spiacevoli effetti collaterali. I barattoli hanno un costo che si aggira attorno ai cinquanta euro e in genere contengono un chilo di prodotto.
Modalità d’uso dei fanghi guam
I fanghi d’alga guam, a sentire almeno i marchi che li producono, andrebbero usati in una vera e propria “terapia d’urto” per le prime due settimane di terapia: questa operazione servirebbe a eliminare del tutto le scorie della pelle e renderla purificata e tonificata.
Andiamo invece a vedere adesso come utilizzarli nello specifico: aperta la confezione, dovrete mescolarne bene il contenuto fino ad ottenerne un composto omogeneo da spalmare sulle zone interessate, come cosce o glutei, da coprire con pellicola trasparente per venti minuti circa, con successivo risciacquo; volendo seguire il consiglio della “terapia d’urto”, bisognerà ripetere tale applicazione un giorno sì e uno no, oppure applicarla per tre giorni consecutivi effettuando pause di due giorni; una volta passato questo periodo iniziale, il consiglio è di ridurre le applicazioni a due a settimana, secondo un regime che voi stessi imposterete; finito il primo mese, si passerà all’applicazione una volta a settimana, in modo da mantenere costanti i risultati raggiunti.
Controindicazione dei fanghi guam
I fanghi guam posseggono anche diverse controindicazioni: se soffrite di fragilità capillare, vi sconsigliamo l’uso del prodotto, specialmente se non è diluito; l’alga possiede inoltre grandi percentuali di iodio e un suo utilizzo smodato potrebbe avere ripercussioni sulla tiroide. Vi consigliamo, in ogni caso, di rivolgervi al vostro medico prima di sottoporvi ad un trattamento con le alghe guam, specialmente se siete in fase di gravidanza o allattamento, poiché sono ancora sconosciuti gli effetti di tale rimedio in questi determinati periodi.
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