Ibuprofene, a cosa serve, proprietà ed effetti collaterali
L’ibuprofene è un farmaco antinfiammatorio, antidolorifico e antipiretico particolarmente utilizzato da molti per alleviare fastidiosi sintomi influenzali o infiammatori è un principio attivo che appartiene alla famiglia dei farmaci antinfiammatori non steroidei fans, che comunemente vengono utilizzati per il trattamento delle malattie reumatiche o dei dolori in generale. Diversi sono i farmaci presenti in commercio basati su questo principio attivo.
Cos’è l’ibuprofene
Ibuprofene è un farmaco o meglio una molecola di sintesi, dato che non è un composto naturale, appartenente alla famiglia dei farmaci antinfiammatori non steroidei comunemente chiamati anche fans. Questi farmaci hanno un’attività antinfiammatoria, analgesica e antipiretica e si differenziano dai farmaci cortisonici caratterizzati invece dal nucleo steroideo, ecco perché l’ibuprofene appartiene alla categoria dei fans non steroidei.
Da un punto di vista chimico l’ibuprofene deriva dall’ acido propionico ovvero dalla sintesi che dà origine a due enantiomeri S ed R, una coppia di molecole non sovrapponibili ma speculari l’una dell’altra.
La coppia formata viene chiamata racemica ed è proprio quella che viene somministrata come ibuprofene. L’ibuprofene può essere somministrato come tale o salificato con lisina, sodio o esterificato con guaiacolo o piridossina. Mentre in alcune formulazioni viene somministrato esclusivamente l’enantiomero più attivo , la forma più attiva è infatti l’enantiomero S mentre l’enantiomero R contribuisce all’efficacia terapeutica solo dopo la somministrazione del farmaco.
Effetti Terapeutici ibuprofene
A differenza di altre categorie di farmaci appartenenti alle classi di fans che potrebbero non possedere sia le attività antinfiammatorie che antipiretiche o analgesica, l’ibuprofene invece gode di entrambe le proprietà terapeutiche.
Come agisce l’ibuprofene?
Come tutti gli altri fans anche l’ibuprofene agisce tramite lo stesso meccanismo d’azione, ovvero come diretto inibitore della sintesi delle prostaglandine, delle molecole particolarmente attive nel processo infiammatorio. Nel caso in cui sia presente un infiammazione infatti si scatenano una serie di reazioni a partire già dalle membrane cellulari dei tessuti coinvolti, ma grazie all’azione delle cicloossigenasi le prostaglandine controllano il processo infiammatorio.
Posologia e indicazioni terapeutiche dell’ibuprofene
L’ibuprofene può essere assunto per via orale tramite compresse o bustine, il farmaco viene poi assorbito nel tratto gastrointestinale raggiungendo il picco della concentrazione plasmatica dopo circa due ore dalla sua assunzione, è consigliabile assumere l’ibuprofene solo dopo i pasti ed è proprio per questo motivo che viene ritardato il suo assorbimento.
L’ibuprofene è un principio attivo ideale a contrastare i dolori utilizzato Infatti come principale antidolorifico, adatto al trattamento del dolore di diverso origine sia accidentale che sportiva ma anche per il dolore post operatorio o per dolore post partum.
Tale farmaco e inoltre un ottimo antireumatico indicato nel trattamento dell’osteoartrosi cervicale, lombare, dorsale dell’anca, del ginocchio, dell’artrosi o per lombalgie e sciatalgie ma soprattutto nella traumatologia sportiva, oltre ad essere un ottimo analgesico per il trattamento di emicrania o cefalea. La dose consigliata varia a seconda della tipologia di paziente e dalla tipologia di dolore o infiammazione, la dose abituale per adulti e bambini sopra i 12 anni è di 1 compressa tra i 200 e i 400 mg 3 -4 volte al giorno, è possibile trovare l’ibuprofene anche sotto forma di crema ideale in caso di dolori muscolari.
Controindicazioni ed effetti collaterali ibuprofene
L’ibuprofene è un principio attivo particolarmente diffuso tra i farmaci presenti in commercio è maggiormente utilizzato da molti pazienti, ma prima di assumerlo è necessario leggere attentamente il foglietto illustrativo ma soprattutto chiedere consiglio medico al proprio farmacista o medico di fiducia. Il principio attivo dell’Ibuprofene è infatti controindicato soprattutto in pazienti che soffrono di insufficienza epatica, renale, cardiaca, colite ulcerosa e ulcera peptica.
Nonostante l’ibuprofene sia un farmaco piuttosto sicuro è possibile che alcuni pazienti possano avvertire l’insorgenza di alcuni effetti collaterali. Da alcune indagini è emerso un possibile aumento del rischio cardiovascolare, ecco perché è consigliato dal Ministero della Salute di evitare la terapia ad alte dosi soprattutto in pazienti con gravi malattie cardiache e circolatorie.
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