Massaggio connettivale: cos’è e tecniche di esecuzione
Probabilmente, avrete sentito parlare del massaggio connettivale anche se non avete approfondito l’argomento. Siamo qui proprio per questo, per fare chiarezza su cos’è questo massaggio, quali benefici apporta e, soprattutto, come si esegue e dove.
Massaggio connettivale: caratteristiche base
Iniziamo, quindi, con il dire a cosa serve il massaggio connettivale. Si tratta di un trattamento con fini terapeutici che punta la sua attenzione su quelli che sono gli strati profondi non solo di muscoli, ma anche del tessuto connettivo. A questo punto, risulta chiaro che si tratta di un massaggio finalizzato a combattere soprattutto quelli che sono i dolori cronici e le contratture. Stiamo parlando, in parole povere, di un massaggio che va ad agire su rigidità del collo, rigidità della schiena e, ancora, tensioni alle gambe, spalle indolenzite e così via.
Il massaggio connettivale a molti può sembrare un massaggio classico, ma la differenza sostanziale, sebbene alcuni movimenti siano gli stessi, è che il tocco è molto più profondo, dato che come detto in precedenza si deve cercare di andare a sciogliere tensioni muscolari, arrivando sino al tessuto connettivo.
Massaggio connettivale: come si esegue
Prima di entrare nel dettaglio dell’esecuzione del massaggio connettivale, risulta utile cercare di capire alcune cose. Nel momento in cui si presenta un danneggiamento o anche una tensione muscolare, si creano quelle che possono risultare simili a delle aderenze. Suddette aderenze, nello specifico, si formano nei tessuti, proprio a livello muscolare o anche a livello di legamenti e tendini.
A questo punto sorge un problema, dato che queste aderenze possono provocare un blocco della circolazione. Cosa accade in queste situazioni? Che si prova dolore e questo causa una limitazione dei movimenti, nonché dolore che a volte può diventare finanche molto intenso.
Cosa fare in questo caso? Bisogna agire, con un trattamento che vada a risolvere questa situazione, perché solo in questo modo ci si può muovere nuovamente senza problemi e si può andare a eliminare l’infiammazione che ha creato lo stato di indolenzimento. Ecco, quindi, che entra in gioco il massaggio connettivale che va a contrastare il problema e allevia il disturbo.
Per cercare di ottenere un risultato ottimale, il massaggiatore che pratica questo tipo di massaggio può applicare una pressione profonda sulla parte indolenzita, aiutandosi con un olio. Va da sé che, affinché tutto proceda per il verso giusto è importante che i muscoli siano rilassati, in modo tale da lasciare via libera al massaggiatore.
Quali sono gli strumenti a disposizione del terapeuta? Si deve dire che, per effettuare tale massaggio, il terapeuta può utilizzare le punte delle dita, così come anche le nocche, i gomiti e gli avambracci. Tutto ciò gli permette, infatti, di lavorare al meglio anche in presenza di zone molto contratte che, quindi, richiedono un massaggio più profondo.
Sebbene molto spesso il massaggiatore si aiuti con oli essenziali in grado di aiutare il rilassamento, si può provare un po’ di dolore dato che, come sottolineato, il massaggio connettivale arriva in profondità. Per ovviare a questa situazione e per lavorare al meglio su zone particolarmente contratte, il massaggiatore può chiedere al paziente di respirare in maniera molto profonda, in modo da favorire uno stato ancora maggiore di rilassamento. Il dolore, seppur blando, è una conseguenza abbastanza fastidiosa di questo tipo di massaggio e tende a durare anche un paio di giorni dopo la seduta. In questo caso, si consigliano impacchi col ghiaccio per lenire il fastidio.
Massaggio connettivale: quando farlo e benefici
Il massaggio connettivale è molto utile nei seguenti casi:
- dolore lombare
- dolore cronico
- mobilità ridotta a causa di dolori muscolari
- riabilitazione post infortuni di vario genere, da incidenti a cadute e così via
- problemi posturali
- sindrome del tunnel carpale
- tensione a livello di ginocchia,
- tensione a livello di glutei
- tensione a livello di quadricipiti, spalle, muscoli trapezoidali
- dolori da osteoartrosi
- sciatica
- gomito da tennista
- spasmi muscolari
- tensioni muscolari
- sindrome piriforme
- fibromialgia
- dolori post allenamento.
In tutti questi casi, il massaggio connettivale può essere una valida soluzione al problema e, se fatto da mani esperte, non arreca nessun problema ulteriore alla parte interessata.
Precauzioni da prendere
Sebbene si tratti di un massaggio che può fare molto bene a chi lo riceve, si deve anche sottolineare che non si tratta di un massaggio indicato per tutti e in tutte le situazioni. Vediamo, quindi, quali sono le precauzioni da prendere.
Iniziamo con l’indicare le condizioni in cui andrebbe evitato:
- in presenza di ferite o infezioni della pelle;
- subito dopo un’operazione chirurgica;
- dopo la chemioterapia o la radioterapia (se non consigliato dal medico);
- se si soffre di osteoporosi;
- se si ha la tendenza a coaguli di sangue;
- in gravidanza si dovrebbe chiedere parere al medico;
- in presenza di ematomi, pelle infiammata, ernia addominale o in caso di recenti fratture.
Consigli vari
Prima e dopo la seduta di massaggio connettivale è importante prendere delle precauzioni. Si tratta, infatti, di un massaggio molto particolare e, pertanto, seguire questi consigli risulta essere molto utile.
La prima cosa che consigliamo di fare è di non mangiare troppo prima di sottoporsi a una seduta di massaggio connettivale. Si tratta di un massaggio molto profondo, che richiede un rilassamento muscolare elevato e per questo il corpo non deve essere oberato dalla digestione. Inoltre, si consiglia anche di rilassarsi a dovere, magari chiedendo delucidazioni in merito al massaggiatore. Un altro consiglio da tenere sempre bene a mente è che è molto utile bere tanta acqua, soprattutto dopo il massaggio: in questo modo si potranno espellere le tossine rilasciate dai muscoli, che verranno anche idratati ulteriormente. Dopo questo massaggio si considera di un fare delle attività eccessive, soprattutto in palestra, o sforzi importanti. Proprio a tal fine, per prevenite ulteriori problemi, consigliamo di fare un po’ di stretching.
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