Muscolo elevatore della scapola, cos’è e a cosa serve
Il muscolo elevatore della scapola, se contratto, può dare origine a diversi dolori, soprattutto al livello del collo e delle spalle. Infatti il muscolo elevatore della scapola è quello che origina il torcicollo. Ma andiamo a scoprire meglio cos’è e qual è la sua funzione.
Il muscolo elevatore della scapola
Il muscolo elevatore della scapola è biarticolare e si origina dai processi traversi delle prime quattro vertebre cervicali. È ricoperto dal muscolo sternomastoideo, mentre la parte inferiore dal trapezio.
Questo muscolo serve per sollevare la scapola e per la rotazione del collo.
Se il muscolo elevatore della scapola si contrae bilateralmente il collo si estende. Se invece la contrazione è unilaterale inclina il collo dallo stesso lato.
A cosa serve l’elevatore della scapola
Il muscolo elevatore della scapola ha due funzioni principali: sollevare la scapola e roteare la testa quando la scapola è stabilizzata. La coppia degli elevatori controlla la testa, quando questa si piega in avanti.
Il torcicollo
Se anche voi siete stati vittima di un fastidioso torcicollo, che vi ha impedito di girare la testa, il responsabile è il muscolo elevatore della scapola.
La disfunzione è legata, in particolar modo, ai punti trigger dell’elevatore. Solitamente il torcicollo si riconosce per dolori all’angolo del collo che arrivano fino al bordo vertebrale della scapola e, nei casi più gravi, al retro della spalla.
Si tratta di un problema comune che causa una rigidità e una difficoltà nel ruotare la testa verso il lato coinvolto perché il muscolo elevatore della scapola si oppone a ulteriore contrazione.
Questo comporta che la persona interessata dal disturbo sia costretta a girare completamente il tronco, per guardare di lato.
La rotazione della testa difficoltosa e dolorosa è solitamente dovuta ad una disfunzione del muscolo elevatore della scapola.
Disfunzioni muscolo elevatore della scapola
Visto e considerato che il muscolo elevatore della scapola ha come funzioni principali l’elevazione della scapola e la rotazione del collo, si può facilmente intuire che quando si verifica il torcicollo la causa principale è una postura sbagliata. Ad esempio dovuta a un cattivo posizionamento di fronte al PC, tenere la cornetta del telefono con la guancia, portare una borsa pesante su una sola spalla, dormire su un lato senza un cuscino adeguato, o addirittura senza cuscino e tante altre situazioni di questo tipo.
Esistono anche alcuni esercizi in palestra che comportano un eccessivo sovraccarico del muscolo, o altre cause di tipo traumatico, come il classico colpo di frusta dovuto ad un incidente automobilistico, anche di lieve entità. Infatti, proprio durante il colpo di frusta, ad esempio, i muscoli elevatori della scapola si irrigidiscono per proteggere la testa. Questo causa il fastidio.
Altra causa può essere lo stress psicologico, che porta a tenere le spalle alzate, come atteggiamento corporeo protettivo. In questi casi, la soluzione ai problemi di collo, è di lavorare sulla postura, cercando di tenere sempre le spalle basse, rilassate.
Come si risolve il torcicollo
Solitamente per alleviare i problemi di torcicollo è necessario un massaggio dei punti trigger. Anche fare stretching o yoga può essere utile, perché si tratta di pratiche che allungano e scaldano i muscoli, rendendoli più fluidi e meno rigidi.
Anche il getto caldo della doccia aiuta a rilassare le spalle, possibilmente mentre lo fate, piegate la testa di lato
Il massaggio per il torcicollo seguirà le fibre del muscolo, che risulteranno essere attorcigliate o a spirale.
I punti trigger dell’elevatore si trovano principalmente in due punti: all’attaccamento della scapola e nell’angolo del collo. Ci può essere anche un punto trigger più in alto, verso la parte superiore del collo. Il massaggio quindi interesserà maggiormente il trigger principale, quello dell’angolo del collo, con una pressione del pollice o le nocche.
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