Quando lo stress può causare l’orticaria

L’orticaria da stress è una variante della più comune orticaria. L’orticaria è una malattia della pelle che causa macchie e rigonfiamenti irregolari e arrossati, i pomfi, che causano un intenso prurito. Ne soffre o ne ha sofferto almeno un italiano su cinque, e la causa più frequente, soprattutto nell’era moderna, sembra essere lo stress.

E’ un’eruzione cutanea molto fastidiosa, che può interessare il viso, le braccia, le mani, la pelle del torace o della schiena, le gambe, tutto il corpo insomma, non ha uno standard preciso e le sue manifestazioni sono molto varie, da piccole macchie a vasti addensamenti rossi o rosa.

La durata dell’eruzione varia da 24 ore, nel caso di orticaria acuta, ad alcune settimane, che possono anche ripetersi più volte, e in questo caso viene detta orticaria cronica.

Sintomi dell’orticaria da stress

Il paziente lamenta un forte prurito in prossimità delle eruzioni, sia localizzato che diffuso, infatti a volte questo disturbo tende a dilatarsi ed espandersi, se non trattato tempestivamente.

In alcuni casi, tra i sintomi, ci sono anche dolori articolari e persino febbre.

Nell’orticaria da stress, è essenziale una anamnesi dettagliata del paziente a cura del medico di fiducia, che comprenda anche la ricerca di eventi nella vita del malato, che abbiano potuto scatenare, o contribuito a scatenare, l’esplosione della malattia.

Risulta indispensabile in questo genere di disturbo, come negli altri disturbi psicosomatici, cercare di comprendere esattamente quale sia il disagio specifico che il paziente ha dovuto o deve affrontare, per studiare insieme i modi migliori per combatterlo.

Nel caso in cui i rigonfiamenti dovessero interessare in modo particolare il viso, il cavo orale, gli occhi, le orecchie, le mucose del naso, o i genitali, occorre rivolgersi subito al pronto soccorso, affinché si possano somministrare le cure necessarie per scongiurare il pericolo di chiusura totale ed ostruzione.

Come si collega lo stress all’orticaria?

Tutte le malattie che colpiscono il genere umano, risentono dello stato di benessere psicoaffettivo. Questo significa che la nostra mente, i nostri pensieri, le riflessioni, le preoccupazioni, incidono pesantemente sul nostro stato di salute.

Ma la pelle è ancora più strettamente collegata alla mente. Dobbiamo familiarizzare con alcuni termini tecnici per comprendere bene la situazione.

Il sistema neuroimmunoendocrino, che è una specie di centro di controllo chimico-fisico-neurologico del nostro corpo, regola i comportamenti e le reazioni in base alle informazioni ricevute dal cervello, e stimola l’ipotalamo, la tiroide, le ghiandole surrenali, il pancreas, a produrre gli ormoni che servono in una particolare situazione, ad esempio l’adrenalina in caso di rumore o paura improvvisa.

Ebbene, questo sistema comunica costantemente con la pelle, grazie a degli speciali messaggeri che si chiamano neuropeptidi, e la loro relazione comincia da molto lontano. Quando un uomo è soltanto un embrione, la cute e il sistema nervoso nascono dallo stesso foglietto membranoso, che si chiama neuroectoderma, e restano poi collegati per sempre.

Abbiamo semplificato parecchio, è vero, però a questo punto è più facile comprendere come mai un’emozione forte provoca rossore al viso, o perché un fatto che ci provoca paura o forte disagio fa drizzare i peli sulle braccia!

Allo stesso modo, quando le situazioni di stress inviano questi speciali messaggeri alla pelle, possono provocare macchie improvvise, prurito, e persino edemi, a seconda della risposta immunitaria dell’organismo.

Rimedi per l’orticaria da stress

Attualmente esiste una branca della Dermatologia che si chiama Psicodermatologia, nata per affrontare proprio questo genere di disturbi, quindi se siete affetti da orticaria da stress, cercate un buon Psicodermatologo.

Altrimenti, insieme al vostro medico di fiducia, decidete se affidarvi ad una cura a base di cortisone o di antistaminici, per ridurre i sintomi procurati dalle fastidiose eruzioni dell’orticaria.

Per finire, ma non ultimo, analizzate la vostra vita e le vostre attività quotidiane, lasciate un po’ di spazio alla fantasia e al relax, e sforzatevi di dedicare tempo ed energia a voi stessi ed ai vostri desideri. Volersi bene è la cura migliore, sempre.