Orudis, cos’è, a cosa serve, quando utilizzarlo
L’Orudis è un famaco è un farmaco antiinfiammatorio ed antireumatico non steroideo che agisce anche come analgesico ed antipiretico, il suo principio attivo è il ketoprofene.
Quando usare Orudis
Orudis è generalmente consigliato per il trattamento di artrite reumatoide, spondilite anchilosante, gotta acuta, osteoartrosi a varia localizzazione, sciatalgie, radicoliti, mialgie, borsiti, tendinite, tenosinoviti, sinoviti, capsuliti, contusioni, distorsioni, lussazioni, strappi muscolari, flebiti, tromboflebiti superficiali, linfangiti, affezioni flogistiche dolorose in odontoiatria, otorinolaringoiatria, urologia e pneumologia, sindromi dolorose muscolo–scheletriche e dismenorrea.
Controindicazioni nell’uso di Orudis
Orudis è controindicato nei pazienti che hanno manifestato ipersensibilità al ketoprofene, all’acido acetilsalicilico (ASA) o ad altri antinfiammatori non steroidei (FANS) con reazioni di broncospasmo, attacchi asmatici, riniti, orticaria o altre reazioni di tipo allergico. In questi casi potrebbero verificarsi reazioni anafilattiche gravi.
Orudis è controindicato anche nei seguenti casi:
Ipersensibilità al principio attivo ma anche a uno qualsiasi degli eccipienti, (magnesio stearato, lattosio, per l’involucro: ossido di ferro (E172), titanio diossido (E171), gelatina.) incluso in particolare il lattosio, di questo devono essere avvertiti soprattutto i pazienti che presentino problemi di intolleranza al galattosio, deficit Lapp lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio.
Per le preparazioni iniettabili è bene leggere attentamente le particolarità relative agli eccipienti che possono essere diversi e diversificati.
Controindicato durante i primi tre mesi di gravidanza e da valutare rischi-benefici nel corso di tutta la gestazione; inoltre, a fine gravidanza, potrebbero esserci problemi di riduzione delle contrazioni uterine che potrebbero portare ad un ritardo o prolungamento del travaglio.
Sconsigliato Orudis anche in corso di terapia diuretica intensiva; in presenza di insufficienza renale grave; forme gravi di insufficienza epatica; leucopenia e piastrinopenia; soggetti sensibili a possibili emorragie (ulcere, trattamento con farmaci anticoagulanti, …); insufficienza cardiaca.
Orudis è generalmente controindicato durante l’allattamento e nei bambini.
È bene assumere con cautela nei pazienti che soffrono di ipertensione perché potrebbero riportare edema o ritenzione idrica.
I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una pregressa malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poiché tali condizioni possono essere peggiorate.
Effetti collaterali di Orudis
Gli effetti collaterali di Orudis possono essere ridotti assumendo una dose minima di farmaco e per una durata più breve possibile, altrimenti è bene iniziare un monitoraggio renale ed epatico, soprattutto nei pazienti anziani.
Seppur raramente, sono stati segnalati rari casi di ittero ed epatite associati all’uso di ketoprofene.
L’uso di FANS potrebbe compromettere la fertilità femminile e dunque la sua assunzione è da evitare nelle donne che vorrebbero un figlio, soprattutto se hanno già manifestato problemi di fertilità.
In caso di problemi alla vista, il farmaco deve essere interrotto.
Sono abbastanza comuni piccoli problemi collaterali di natura gastrointestinale come: dispepsia, nausea, dolore addominale, vomito.
Si sono manifestati più raramente problemi come rash cutanei, pruriti, cefalea, tinnito, aumento ponderale.
Il farmaco può portare sonnolenza, capogiri o convulsioni, per questo è meglio evitare la guida o qualsiasi altra attività che comporti attenzione.
Raramente si sono verificate reazioni cutanee gravi o fatali come la dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, soprattutto verificatesi in una prima fase di assunzione e, generalmente, se, alla comparsa dei primi sintomi (rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilità), il farmaco viene interrotto, nella maggior parte dei casi la situazione può rientrare.
Interazioni con Orudis
È sconsigliato assumere contemporaneamente altri antinfiammatori non steroidei e salicilati ad alte dosi per l’aumentare del rischio di sanguinamento.
Da evitare anche l’assunzione concomitante di anticoagulanti (eparina e warfarin) e agenti antiaggreganti.
La ridotta capacità di eliminare il litio potrebbe portare ad un accumulo tossico di detta sostanza dunque è da considerare nella somministrazione di altri farmaci.
Cautela anche nei pazienti in cura con corticosteroidi, diuretici, ACE-inibitori e antagonisti dell’angiotensina II.
L’efficacia di dispositivi anticoncezionali intrauterini (IUDs) potrebbe essere compromessa, si consiglia l’adozione di metodi anticoncezionali aggiuntivi.
Posologia di Orudis
Normalmente la dose quotidiana per gli adulti è di 150-200 mg una volta al giorno (pari a 3-4 capsule al giorno) da prendere ai pasti.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente ben valutata e monitorata dal dottore.
Orudis si trova in commercio nelle seguenti soluzioni: 50 mg capsule rigide, 100 mg capsule rigide a rilascio prolungato, 200 mg capsule rigide a rilascio prolungato, 100 mg/2 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare, 100 mg supposte, 5% gel.
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