Ridere fa bene? I benefici e le proprietà di una risata
Ridere è una delle poche cose che ci differenzia dagli animali, è una capacità innata che si manifesta fin dalla prima infanzia infatti già nelle prime settimane di vita il neonato esprime sorrisi rilassati, principalmente durante le fasi del sonno. Ovviamente in questa fase dell’età si tratta di smorfie causate da motivazioni a noi ancora sconosciute ma che trasmettono rilassatezza e benessere forse dovuti allo sforzo recente di una poppata.
Dopo il primo mese i sorrisi diventano più consapevoli e si manifestano anche durante le ore di veglia in special modo durante lo svolgimento di un gioco o come espressione di felicità nel riconoscere la madre.
E’ da questo momento che il sorriso oltre a rappresentare una esternazione dei sentimenti diventa anche un’arma sociale cioè un catalizzatore dei rapporti umani.
Il sorriso che esprime il piacere consapevole di interagire con un’altra persona si ha solo dopo il primo anno di vita e durante questa fase ha lo scopo di selezionare le persone o le circostanze gradite rispetto a quelle che non lo sono.
Effetti benefici della risata
Una risata ha effetti positivi sul nostro umore, sul nostro corpo e sul nostro cervello. La nostra società predilige comportamenti compassati e piuttosto rigidi soprattutto in relazione a determinati ambiti, come quello del lavoro o in circostanze riguardanti ad esempio una malattia, entrambi associati a sentimenti di serietà, gravità se non tristezza; un atteggiamento ironico in tali casi potrebbe essere scambiato per superficialità se non addirittura irriverenza e la persona che lo assumesse inadatta allo svolgimento di compiti ad essi correlati.
L’ironia invece, spesso esaltata in ambito letterario o cinematografico (ne è maestro Woody Allen) non è altro che un’arma per sconfiggere il ripetersi di situazioni negative e paradossali quindi una terapia contro la depressione e lo stress che ci condizionano la vita mettendoci spesso all’angolo in situazioni apparentemente senza via d’uscita.
Ridere non solo può cambiare il nostro stile di vita modificando il nostro atteggiamento di fronte ai problemi che ci affliggono ma ci fornisce anche un benessere puramente fisico dovuto ad un miglioramento della circolazione sanguigna quindi una migliore ossigenazione del sangue che permette il rinnovamento dei tessuti e stimola la produzione di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che possiedono una notevole attività analgesica ed eccitante con conseguente regolazione dell’umore.
Clown terapia
Recentemente l’effetto benefico della risata è stato sfruttato anche a fini terapeutici sotto il nome di “Clown terapia“.
Essa viene considerata una terapia medica alternativa ed è stata sperimentata per la prima volta negli ospedali di New York tra gli anni ’70 e gli anni ’80.
Il primo soggetto a sottoporsi a tale terapia fu un giornalista, Norman Cousins, il quale, costretto in un letto di ospedale in seguito ad una grave malattia decise di curarsi in modo inusuale: con tanto buon umore e vitamina C.
Questo tipo di cura si tradusse in una terapia fatta di 3/4 ore di film comici e 24g di vitamina C al giorno. Dopo un anno Cousins guarì.
L’effettiva istituzione di una terapia del sorriso avviene però in California da parte di “Patch Adams” (nome d’arte) alias Hunter Doherty Adams, un medico statunitense che ha organizzato gruppi di volontari da tutto il mondo per riportare il buonumore tra gli orfani e gli ammalati. Perciò alla fine degli anni ’70 ha fondato il “Gesundheit! institute”, dove ha unito alla medicina tradizionale la medicina alternativa ed ha curato migliaia di persone gratuitamente.
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