Scopriamo le posture notturne corrette per ridurre il dolore al collo
Uno dei problemi più frequenti a livello muscolo-articolare è il torcicollo, un dolore costante che parte dalla regione cervicale e si estende fino alle tempie, con dolori alla testa, nausea, vertigini e sensazione di equilibrio precario.
Una delle cause più frequenti di tale dolore è causata dalla postura che assumiamo al momento di coricarci. E capire come dormire in caso di mal di colo è l’argomento principale che andremo a discutere di qui a breve.
La postura corretta per contrastare il male al collo
Assumere durante tutto il giorno una corretta postura è fondamentale per alleviare questa fastidiosa patologia; perciò, anche quando dormiamo, dobbiamo tenere a mente poche e semplici regole per mantenere il corpo in un corretto allineamento.
È chiaro che tra i fattori che influiscono sul riposo ottimale delle vertebre cervicali rientra anche la qualità di cuscino e al materasso, il quale andrebbe cambiato a distanza di massimo 10 anni, e che dovrebbe avere specifiche ortopediche di elevata fattura.
Pur tuttavia, hanno eguale importanza anche le posizioni che si assumono al momento di coricarsi.
Per questo motivo andremo ad analizzare in base alla posizione che ognuno di noi assume per dormire, quali sono le correzioni più adatte a risolvere il fastidioso torcicollo.
Postura da assumere in posizione prona
Se riposate in posizione prona, probabilmente andrete a girare la testa da un lato del cuscino, con un conseguente sforzo muscolare che genera dolore. Di tale postura ne risente anche la colonna vertebrale, la quale al risveglio appare indolenzita al pari del collo.
Per ovviare a tale problematica, basta mettere un piccolo cuscino sotto la pancia, a livello della zona inguinale, in modo tale da allineare correttamente le vertebre.
Posizione sul fianco con le braccia aperte in avanti
Questa particolare postura preclude un corretto afflusso di sangue, mandando a comprimere i fasci nervosi, e causando dolori a spalle, braccia e bacino.
In più, se il fianco in questione è il destro, a potrebbe complicare il tutto anche un bruciore allo stomaco, a causa di un reflusso gastrico.
Per tutti coloro che sono soliti dormire sul fianco, occorre tenere le braccia distese lungo il corpo, in modo tale da mantenere una curvatura idonea della colonna vertebrale, e a ridurre dolori schiena e collo.
Correzione per chi dorme in posizione fetale
Dormire in posizione fetale causa una totale assenza di supporto al collo e alla colonna vertebrale, con i conseguenti terribili dolori del risveglio e con una possibile una respirazione notturna non corretta.
Mettendo un piccolo cuscino tra le ginocchia, e stando attenti a non allungare le braccia verso l’esterno, si allevia di gran lunga i dolori alla schiena e al collo. Inoltre occorre cercare di non andare a mettere pressione sulla zona di braccia e spalle.
Correzione della posizione supina
La posizione ottimale per evitare dolori articolari in genere, è di certo quella di dormire supini con le braccia lungo i fianchi. Ciononostante, se continuate a soffrire di dolori a collo e schiena, potete mettere il solito cuscino sotto le ginocchia, il quale aiuterà la parte bassa della schiena ad assumere un corretto allineamento.
Inoltre, al fine di ricevere maggiore sostegno, si può porre un asciugamano arrotolato sotto il bacino.
Ulteriori accorgimenti da utilizzare per ridurre il mal di collo
Oltre a cercare la posizione più idonea tra quelle descritte sopra, si possono adottare alcune piccole ulteriori variazioni per ridurre notevolmente i dolori di colo e schiena.
Per tutti coloro che dormono supini, è bene ad esempio usare un cuscino basso; invece per chi preferisce risposare coricato sul fianco, è opportuno l’impiego di un cuscino più spesso, in modo che il naso sia allineato con lo sterno, e la testa dritta rispetto al tronco.
Infine, assicurare al collo una copertura ottimale, al fine di evitare colpi d’aria notturni, costituisce un ottimo accorgimento per prevenirne l’infiammazione.
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