Le nuove medicine: l’osteopatia per la cura di molti disturbi
L’Osteopatia è una medicina non convenzionale riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e definita nel 2007 come una medicina basata sul contatto primario manuale nella fase di diagnosi e trattamento, senza l’utilizzo di farmaci.
Com’è nata l’Osteopatia
L’osteopatia è stata fondata nel 1874 in America dal dottor Andrew Taylor Still, convinto che molte malattie possano essere curate intervenendo per correggere le malposizioni anatomiche che interferiscono con la circolazione sanguigna e l’attività nervosa. Il nome della disciplina viene infatti da osteon (osso) e pathos (sofferenza), a sottolineare come sia l’osso il punto di partenza delle condizioni patologiche.
Quindi si diffonde in europa, dove viene riconsciuta legalmente in Regno Unito nel 1993, e in seguito anche in Finlandia, Belgio, Francia. Una regolamentazione parziale esiste in Danimarca, Germania, Svizzera, Lussemburgo e Olanda. In Italia non è ancora stata varata una legge che ne regolamenti la professione.
Il report 2012 della Osteopathic International Alliance la definisce come un sistema di cura che attraverso la valutazione, la diagnosi e il trattamento, può essere applicato ad una vasta varietà di condizioni cliniche, entrando a pieno titolo nel concetto di cura della salute supportato da conoscenze scientifiche.
I principi e il funzionamento dell’osteopatia
L’Osteopatia si basa sul considerare l’essere umano come l’unità di corpo, mente e spirito. Ogni singola parte del corpo è in grado di interagire con l’insieme attraverso il movimento, cartina al tornasole della qualità della vita e della salute. Attraverso la sua valutazione (analisi della postura e palpazione) è possibile individuare gli eventuali disturbi su cui intervenire attraverso tecniche manuali in grado di correggere i disequilibri e ripristinare le condizioni fisiologiche del movimento e quindi della salute.
Quindi i tre principi fondamentali dell’osteopatia sono:
- Unità del corpo: Come metodologia olistica (dal greco olos=tutto) l’osteopatia considera l’individuo nella sua globalità: ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura, dunque, l’equilibrio psicofisico e il benessere.
- Relazione tra struttura e funzione : Un corretto equilibrio tra struttura e funzione regala al nostro corpo una sensazione di benessere. Qualora tale equilibrio venga alterato (a causa di un trauma per esempio) si parla di disfunzione osteopatica, ossia di una restrizione di mobilità e perdita di movimento in una parte del nostro corpo (ossa, muscoli, organi, etc..).
- Autoguarigione: In osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello favorire la capacità innata del corpo ad auto curarsi.Pur non utilizzando farmaci, rimedi naturali e strumenti medicali o elettromedicali, attraverso la manipolazione dei tessuti, un osteopata è in grado di innescare i processi di autoguarigione di cui è naturalmente dotato l’organismo.
Non interviene nel recupero di mobilità persa in seguito a patologie neurologiche od ortopediche, traumi o interventi chirurgici, e non può quindi essere inserita tra gli interventi riabilitativi: è complementare ad altre professioni sanitarie, come la fisioterapia e la medicina convenzionale.
Le tecniche osteopatiche
Il trattamento osteopatico può avvalersi di numerosi metodi e tecniche di trattamento. Gli osteopati le utilizzano indifferentemente in funzione delle necessità terapeutiche.
Una classificazione possibile è quella che fa riferimento ai disturbi su cui l’osteopatia può agire : quelli che interessano l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, quelli che interessano i disturbi cranio-sacrale e quelli di tipo viscerale:
- Tecniche strutturali : La tecniche strutturali sono definite tali poiché ristabiliscono la mobilità della struttura ossea. La specificità e la rapidità delle manipolazione consente il recupero della mobilità articolare. Hanno una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata.
- Tecniche cranio-sacrali: Le tecniche craniali agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro, ristabilendone il normale “meccanismo respiratorio primario”, ossia quella combinazione di parti ossee, legamentose, muscolari, e fasciali che consentono il riequilibrio e l’armonia delle funzioni craniosacrali. Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.
- Le tecniche viscerali : I visceri si muovono in modo specifico sotto l’influenza della pressione diaframmatica. Questa dinamica viscerale può essere modificata (restrizione di mobilità) o scomparire. Applicando una tecnica specifica, l’osteopatia permette all’organo di trovare la sua fisiologia naturale ed i disordini legati alla restrizione di mobilità saranno così corretti. Inoltre esiste da un punto di vista anatomico e funzionale una relazione tra i visceri e la struttura muscolo-scheletrica; una cattiva funzione della struttura (colonna vertebrale), può influenzare uno o più visceri e viceversa. Si possono trovare, in persone che soffrono di mal di schiena, problemi di mobilità del fegato, del colon, del rene o dell’utero. Il trattamento osteopatico mira, attraverso l’addome ed il diaframma, a ristabilire una buona mobilità viscerale.
L’Osteopatia come terapia dolce in corso di gravidanza
Compito dell’osteopata è aiutare ad alleviare le più svariate problematiche che si presentano durante la gravidanza, donando alla futura mamma un benessere ed un equilibrio che le permetteranno di vivere questo periodo in maniera serena, anche accompagnandola ad un parto il più possibile naturale e privo di complicazioni.
Durante la gravidanza possono insorgere diversi disturbi funzionali. I consigli del vostro osteopata durante la gravidanza possono risultare molto utili per imparare ad usare il vostro corpo correttamente e per alleviare tali possibili problemi, quali:
- mal di schiena, lombalgia
- sciatalgia
- difficoltà nella respirazione
- problemi digestivi e bruciori di stomaco
- difficoltà nel transito intestinale e costipazione
- dolori alle gambe
- problemi circolatori agli arti inferiori
- dolori alla cervicale
- mal di testa
- mobilità del sacro
- reflusso gastrico
- infezioni del tratto urinario
- vaginite o dolore durante i rapporti sessuali
L’Osteopatia può aiutare la mamma anche a prepararsi al parto: nel caso in cui, per esempio, si è reduci di un trauma pelvico (per pregresse fratture o interventi chirurgici) si possono avere ripercussioni sulla meccanica del parto. Con il suo lavoro specifico, l’osteopata assicura la corretta mobilità articolare del bacino e l’asse vertebrale.
Può essere utile intraprendere un percorso osteopatico anche a seguito del parto, particolarmente in caso di complicanze o di parto cesareo.
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