Tabata training: esercizi e allenamento
Avete sentito mai parlare dell’allenamento Tabata, anche noto come Tabata Training? Probabilmente sì, anche se non siete proprio appassionati di fitness e di tutto ciò che è connesso a questo mondo. Questo metodo di allenamento, però, sta prendendo sempre più piede e vedremo insieme il perché.
Caratteristiche dell’allenamento Tabata
La prima cosa da dire è che il nome di questo allenamento deriva dal dottor Izumi Tabata che ha messo a punto il piano per conto dell’Istituto Nazionale della Salute e dell’Amministrazione giapponese. Quello che c’è di diverso rispetto a tanti altri allenamenti è che si basa su criteri scientifici e, pertanto, non è così difficile capire che possono esserci dei risultati ottimi sia a livello di dimagrimento che a livello di trasformazione del grasso in massa magra.
Quello che distingue il Tabata Training dal resto degli allenamenti è, senza dubbio, il fatto che si propone come un unico programma da svolgere in breve tempo e con progressi visibili già entro i primi 3 mesi. Le sedute, nello specifico, durano circa 20 minuti e si devono fare 2 o 3 volte a settimana.
Risultati in poco tempo: come si fa
Si potrebbe obiettare che si tratta di un lasso di tempo troppo ristretto per poter ottenere dei risultati possibili, eppure chi ha provato questo allenamento conferma quanto detto. Cosa permette di ottenere risultati in così poco tempo? L’intensità del lavoro fisico.
Sino a oggi si è sempre pensato che corsa, cyclette e tutti gli esercizi definiti come brucia grassi servissero a questo scopo, ma attualmente si è capito che ci sono nuove modalità per bruciare i grassi: stiamo parlando del lavoro costante ad alta intensità, che permette di bruciare calorie e grassi anche dopo la fine dell’allenamento.
Servono, quindi, l’allenamento aerobico, quello cardio, quello di resistenza e il Tabata Training si propone di unificare tutto in un unico metodo. Quest’ultimo vuole migliorare sia sia la potenza aerobica che quella anaerobica di colui che si sta allenando. Proprio a tal fine, nel protocollo Tabata si trova l’alternarsi di 20 secondi fatti alla massima velocità fisicamente raggiungibile, con 10 secondi di pausa, e tutto questo si ripete per circa 7 o 8 sequenze di un esercizio, in modo tale da arrivare a un totale di 4 minuti di attività.
Benefici del metodo Tabata
Per testare quelli che sono i benefici di suddetto metodo, sono stati condotti non pochi studi scientifici che hanno dimostrato che, in sole 6 settimane, si migliorano le capacità aerobiche e anche anaerobiche, e si va ad aumentare la capacità di accumulare debito d’ossigeno. Tutto questo spiega come sia possibile vedere degli ottimi risultati per il proprio corpo già entro i primi 90 giorni di allenamento.
Obiettivo del metodo Tabata
L’obiettivo del protocollo Tabata è quello di migliorare e potenziare al massimo la frequenza cardiaca, in modo tale da utilizzare al massimo le proprie capacità fisiche. Chi pratica questo metodo fa, tra un esercizio all’altro, delle brevi pause di 10 secondi, per riprendere fiato e per permettere di smaltire una parte dell’acido lattico prodotto.
In questo modo, si può lavorare ai massimi livelli di intensità per più tempo. In soli 4 minuti di allenamento si produce un alto debito di ossigeno e questo effetto perdura anche alla fine dell’allenamento, permettendo di bruciare grassi anche dopo. Si tratta di un allenamento durissimo, che però mostra i suoi risultati e facilita un dimagrimento effettivo.
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